Una delegazione del Partito Democratico della provincia di Macerata ha preso parte questa mattina all'assemblea nazionale del PD indetta all'Auditorium di via della Conciliazione a Roma nel corso della quale si è votato per l'elezione della nuova presidente dell'assemblea nazionale del partito che su proposta del segretario Nicola Zingaretti ,è risultata Valentina Cuppi, 36 anni sindaco di Marzabotto. Designazione che ha portato Zingaretti ad affermare con orgoglio di un ufficio di presidenza tutto composto da donne.
Della delegazione maceratese del PD che ha raggiunto la Capitale, facevano parte il Capogruppo in Consiglio regionale Francesco Micucci, Irene Manzi componente della direzione nazionale del PD e delegata allassemblea e Claudia Trecciola.
"L'elezione di Valentina Cuppi, avvenuta quasi all'unanimità con un solo astenuto- afferma Irene Manzi- rappresenta un'apertura verso il mondo del civilismo e va ad integrare una squadra composta da donne. Le altre due vicepresidenti sono infatti Anna Ascani e Debora Serracchiani che erano già state elette al momento dell'affermazione di Gentiloni. Vediamo dunque una bella riaffermazione dell'importanza del ruolo femminile all'interno del nostro partito.
Valentina Cuppi- continua Irene Manzi- è una giovane amministratrice e, tra l'altro, non sfugge anche il fatto simbolico di essere sindaca di un comune dell'Emilia Romagna come Marzabotto, tristemente noto per l'eccidio nazista che vi è stato commesso e tra l'altro, con un messaggio molto forte della lotta contro l'odio che lei stessa ha lanciato. Lo stesso messaggio che peraltro ha animato tutta l'assemblea nazionale , di contrasto anche alle reazioni violente che sono commesse in questi giorni: non a caso lo slogan dell'assemblea di oggi è stato "Non c'è spazio per l'odio" e, insieme a questo - prosegue Manzi- il segretario Zingaretti ha voluto riaffermare comunque la necessità per il Partito Democratico, di svolgere un ruolo propositivo all'interno del governo che il partito ha contribuito a far nascere e in cui crede fortemente.
Dal Segretario nazionale, anche un richiamo importante di apertura e di inclusività del nostro partito, rispetto ai movimenti e rispetto alle forze civiche che si muovono all'interno della società italiana. Un'assemblea dunque dal riscontro molto positivo e decisamente proiettato in avanti".
Zingaretti ha inoltre fatto accenno alle elezioni amministrative che si terranno in varie regioni d'Italia.
"Proprio nel passaggio in cui ha richiamato alla necessità di apertura del PD e alla creazione di ampie ed inclusive coalizioni- conclude Irene Manzi- seppur non riferendosi a singole realtà o a singole regioni del Paese, il Segretario nazionale ha richiamato all'esigenza generale di guardarsi intorno, aprendosi ai civici, alle forze sociali politiche e civili, all'associazionismo che si muove all'interno della realtà anche locali. Questo dunque è un po' il messaggio che ha voluto consegnare rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali".
Carla Campetella
Della delegazione maceratese del PD che ha raggiunto la Capitale, facevano parte il Capogruppo in Consiglio regionale Francesco Micucci, Irene Manzi componente della direzione nazionale del PD e delegata allassemblea e Claudia Trecciola.
"L'elezione di Valentina Cuppi, avvenuta quasi all'unanimità con un solo astenuto- afferma Irene Manzi- rappresenta un'apertura verso il mondo del civilismo e va ad integrare una squadra composta da donne. Le altre due vicepresidenti sono infatti Anna Ascani e Debora Serracchiani che erano già state elette al momento dell'affermazione di Gentiloni. Vediamo dunque una bella riaffermazione dell'importanza del ruolo femminile all'interno del nostro partito.
Valentina Cuppi- continua Irene Manzi- è una giovane amministratrice e, tra l'altro, non sfugge anche il fatto simbolico di essere sindaca di un comune dell'Emilia Romagna come Marzabotto, tristemente noto per l'eccidio nazista che vi è stato commesso e tra l'altro, con un messaggio molto forte della lotta contro l'odio che lei stessa ha lanciato. Lo stesso messaggio che peraltro ha animato tutta l'assemblea nazionale , di contrasto anche alle reazioni violente che sono commesse in questi giorni: non a caso lo slogan dell'assemblea di oggi è stato "Non c'è spazio per l'odio" e, insieme a questo - prosegue Manzi- il segretario Zingaretti ha voluto riaffermare comunque la necessità per il Partito Democratico, di svolgere un ruolo propositivo all'interno del governo che il partito ha contribuito a far nascere e in cui crede fortemente.
Dal Segretario nazionale, anche un richiamo importante di apertura e di inclusività del nostro partito, rispetto ai movimenti e rispetto alle forze civiche che si muovono all'interno della società italiana. Un'assemblea dunque dal riscontro molto positivo e decisamente proiettato in avanti".
Zingaretti ha inoltre fatto accenno alle elezioni amministrative che si terranno in varie regioni d'Italia.
"Proprio nel passaggio in cui ha richiamato alla necessità di apertura del PD e alla creazione di ampie ed inclusive coalizioni- conclude Irene Manzi- seppur non riferendosi a singole realtà o a singole regioni del Paese, il Segretario nazionale ha richiamato all'esigenza generale di guardarsi intorno, aprendosi ai civici, alle forze sociali politiche e civili, all'associazionismo che si muove all'interno della realtà anche locali. Questo dunque è un po' il messaggio che ha voluto consegnare rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali".
Carla Campetella