I Volontari del Comitato di Croce Rossa Italiana di Camerino confermano il loro ruolo in prima linea nell’emergenza sanitaria da Covid-19. Alle attività di trasporto dei pazienti e di consegna dei farmaci alle persone anziane e fragili, dallo scorso lunedì il Comitato locale di Croce Rossa ha aggiunto anche lo svolgimento delle operazioni richieste dalla campagna condotta da CRI Marche, Regione ed Asur Marche, sui test di siero-prevalenza realitvi all’infezione da Coronavirus promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con Istat, comitato tecnico-scientifico Covid-19, Istituto superiore di sanità e ospedale Spallanzani di Roma. Oltre 5 mila i cittadini coinvolti in tutte le Marche e più i 150 mila in Italia.
“Su indicazione della delegata dell’Area 1 Maria Spada, abbiamo anche noi aderito a questa campagna di screening – spiega il presidente Gianfranco Broglia-. I ragazzi si stanno occupando del call center e dunque sono impegnati a stabilire un contatto telefonico con le persone indicate dall’Istat; una volta che le persone chiamate abbiano confermata la propria adesione al monitoraggio, viene fissato l’appuntamento per il prelievo da effettuarsi nel nostro laboratorio. Siamo in grado di rispondere anche alle difficoltà di spostamento dei cittadini -aggiunge Broglia-; attraverso un mezzo dedicato con a bordo autista e infermiera, infatti il prelievo potrà essere fatto direttamente a casa e provvederemo poi a trasferire il campione in Ancona per essere esaminato”. Nel lungo periodo dell’emergenza sanitaria, i volontari della Cri di Camerino hanno supportato il Comune adoperandosi anche per la consegna dei pasti dove ve ne fosse bisogno. “La pandemia ci ha colti di sprovvista e colpiti tutti- continua il presidente del comitato locale di CRI -; da parte nostra abbiamo assicurato massimo impegno anche nel trasporto di pazienti al Covid Hospital di Camerino. Adesso ci stiamo occupando del trasferimento dei pochi malati ancora rimasti nel presidio ospedaliero e speriamo in un rapido ritorno all’ordinarietà della struttura sanitaria. Una volta sanificato, ci auguriamo che l’ospedale di Camerino possa tornare ad assolvere al più presto a tutte le sue funzioni anche perché con la ripartenza dei cantieri della ricostruzione e con la ripresa consistente del traffico veicolare e degli spostamenti sulle strade, è fondamentale e indispensabile il riferimento del Dea di Camerino come punto di prima emergenza di un ampio territorio che raccoglie tutta l’utenza della montagna”.

C.C.
Rischiano di essere licenziati 13 autisti di ambulanze, lavoratori dipendenti del Comitato di Croce Rossa di Camerino. A dirlo è in un comunicato a sua firma il presidente del Comitato Gianfranco Broglia, dopo che l'Asur ha richiesto indietro la somma di 300 mila euro. 
Una determina del direttore di Area vasta 3, la numero 1695 del dicembre 2019, relativa alle rendicontazioni per i trasporti sanitari effettuati negli anni dal 2013 al 2016, ha stabilito infatti che"il comitato di Croce Rossa Italiana di Camerino deve restituire somme già percepite, mediante trattenuta mensile in 36 soluzioni, dell’ammontare a debito del Comitato di Camerino, per costi sostenuti ma non riconosciuti dalla stessa Area Vasta tre, per un totale complessivo di 310.802,92 euro. 
Tutto ciò accade - si legge nella nota -  nonostante la documentazione prodotta comprovante i costi effettivamente sostenuti ed i tentativi di addivenire a soluzione bonaria, dopo rispettivamente sei, cinque e quattro anni dalla chiusura dei bilanci, imponendo unilateralmente a questo comitato una trattenuta sui corrispettivi derivanti dai servizi eseguiti e ancora da eseguire.
Nonostante gli sforzi e l’encomiabile sostegno dei volontari operanti in questo comitato, far quadrare i conti non è chiaramente fattibile e continuare a svolgere i servizi commissionati dalla centrale operativa del 118 di Macerata e l’emergenza 118 sarà conseguentemente impossibile, con immaginabili ripercussioni su chi avrà bisogno dei servizi di trasporto sanitario, anche di emergenza – aggiunge il presidente – per i motivi anzidetti, ferma restando la decisa intenzione di far valere ogni diritto del comitato Cri di Camerino nelle sedi opportune, il prossimo consiglio direttivo sarà chiamato a valutare ogni passo necessario per affrontare la situazione, non ultimo quello di lasciare la convenzione Asur e licenziare tredici autisti di ambulanza, lavoratori dipendenti di questo Comitato"
Broglia si augura che l’Area vasta 3 possa rivedere la scelta fatta: "Dalla documentazione in nostro possesso più che un’applicazione della norma mi sembra una decisione volutamente sbagliata dell’Area vasta 3.
Nonostante quanto sopra -conclude il presidente del Comitato di Croce Rossa di Camerino- sono ancora fiducioso a che, nel reciproco rispetto della posizione di tutte le parti, la decisione adottata dall’Area vasta 3, possa incontrare un ragionevole ripensamento, nell’esclusivo e preminente interesse di una comunità intera, già sufficientemente provata negli ultimi anni". 
c.c.






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