Gru all'opera a Fiastra per la demolizione della vecchia caserma dei forestali e la costruzione della nuova, destinata a ospitare nello stesso edificio, entrambi i corpi dell'Arma, carabinieri e carabinieri forestali.

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"È un ulteriore segno di vitalità per la nostra realtà e la conferma di quanto sia importante assicurare i servizi base alla popolazione" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"L'attività di controllo, tutela e sicurezza è fondamentale per ogni comunità, e sono anni che, come tanti di noi, carabinieri e carabinieri forestali sono allocati in strutture d'emergenza non avendo però mai fatto mancare il loro fondamentale contributo. Ora, finalmente" prosegue Scaficchia "vediamo il procedere dei lavori commissionati dall'Agenzia del Demanio che ci porterà, a breve, ad avere una nuova struttura con uffici operativi ed anche alloggi per i militari. È un altro pezzo importante della Fiastra che verrà e di cui cominciamo a scorgere il profilo. Ringrazio l'Arma per il costante supporto offerto alla popolazione e sono certo che, con la nuova caserma, rinforzeremo ulteriormente questo prezioso legame".


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Intervento dei Vigili del fuoco ieri sera nell'area della località Lame Rosse nel comune di Fiastra, per aiutare una coppia di ciclisti che visto il sopraggiungere del buio non riusciva ad orientarsi sulla strada del ritorno.
Una volta localizzate le due persone i pompieri hanno fornito le informazioni utili sul sentiero da seguire e in breve tempo la coppia di ciclisti è stata raggiunta dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Camerino che si è premurata di accompagnarli alla terrazza Belvedere. Epilogo positivo per l'esperienza escursionistica dei due ciclisti che hanno mostrato solo segni di affaticamento. 
c.c.






La Conferenza Permanente presieduta dal Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini con il Decreto n.10 del 18 gennaio ha espresso all'unanimità parere favorevole al Programma Straordinario di Ricostruzione del Comune di Fiastra. Si tratta di uno strumento urbanistico cruciale per la ricostruzione pubblica e privata che, risolvendo tutte le criticità riscontrate, darà la spinta definitiva alla ricostruzione del capoluogo e delle tante frazioni, grandi e piccole, del comune.

È un risultato straordinario, raggiunto grazie al grande impegno profuso dall'Ufficio tecnico del Comune  – dice  il sindaco Sauro Scaficchia -.   
La sua approvazione all'unanimità, pur se con prescrizioni, certifica l'ottimo lavoro svolto. Voglio ringraziare i dipendenti del comune e la struttura commissariale che ci ha sempre fornito il suo apporto”.


Insieme alla riqualificazione del borgo di Ravaio, finanziata tramite il Contratto Istituzionale di Sviluppo, alla rigenerazione urbana e alla sicurezza stradale finanziate con il Pnrr complementare, l'approvazione di questo documento fondamentale completa il quadro per gettare le basi del futuro del nostro comune” ha concluso Scaficchia.
Venerdì scorso il Consiglio comunale ha approvato una delibera con cui si chiede il mantenimento della scuola di Fiastra e il suo passaggio dall'Istituto Comprensivo U. Betti di Camerino, di cui oggi fa parte, all'Istituto comprensivo Mons. Paoletti di Pieve Torina.
Il comune torna quindi sulla questione scuola, illustrando le motivazioni di questa decisione.

A noi interessano solo le sorti delle famiglie e dei giovani della vallata – ha dichiarato il sindaco Sauro Scaficchia – e siamo fermamente convinti che il passaggio all'istituto Mons. Paoletti di Pieve Torina sia assolutamente funzionale alle nostre esigenze. Siamo favorevoli all'ipotesi di accorpamento di tutte le scuole dell'area interne in un unico istituto, come prospettato anche dall'ex preside Cavallaro, ma solo in una prospettiva di rafforzamento dell'istituto stesso. Questa sarebbe una visione interessante e condivisibile, che porterebbe vantaggi a tutti, ma nella situazione attuale rimaniamo convinti della necessità, urgente, di accorpamento con Pieve Torina.”

Come specificato nella delibera approvata venerdì, l'appartenenza della scuola di Fiastra all'istituto comprensivo di Camerino comporta degli oneri finanziari per il comune che nei prossimi anni potrebbero non essere più sostenibili. In particolare, il Comune ha supportato negli anni gli oneri del personale ausiliario integrando quello parziale fornito dall'istituto comprensivo. Ha inoltre finanziato l'integrazione dei piani didattici, consentendo l'adeguamento alla normale offerta didattica della scuola pubblica, finanziando le ore di lezione di musica e di inglese.

L'istituto comprensivo Mons. Paoletti di Pieve Torina è più vicino alle esigenze di una piccola realtà scolastica come quella di Fiastra essendo composto da scuole in tutto assimilabili come quella di Valfornace, di Visso, della stessa Pieve Torina e di Muccia. Questo passaggio comporterebbe, inoltre, dei benefici economici immediati, erogati nell'ambito della strategia di sviluppo delle Aree interne che prevede degli specifici interventi finanziari, da cui invece Fiastra rischia di rimanere tagliata fuori.
"L'amministrazione comunale di Camerino è entrata a gamba tesa nelle decisioni assunte da un'altra amministrazione mettendone in discussione l'autonomia di scelta".
È con queste parole che, a mezzo comunicato stampa, viene ad essere stigmatizzato  il parere contrario espresso  dalla giunta di Camerino nei confronti di quella di Fiastra, colpevole, secondo il sindaco Sandro Sborgia, di aver chiesto, per la propria scuola, di poter entrare a far parte dell'istituto comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina.


"Chi si comporta in questo modo - dichiara il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia - dimostra di non avere chiaro cosa significhi amministrare seguendo principi di democrazia. Dimostra un assoluto non rispetto della libera scelta di una comunità, quella che rappresento in qualità di sindaco, che ha espresso un chiaro intento per quanto riguarda la questione. Se abbiamo fatto questa scelta l'abbiamo fatta per buone ragioni e in modo ponderato, non per fare dispetto a qualcuno.

Il comune di Fiastra – prosegue Scaficchia - ha esigenze differenti rispetto a quelle di una cittadina come Camerino, e sono le medesime esigenze degli altri comuni che fanno parte della strategia per le aree interne, per i quali la scuola ha un valore fondamentale in ottica ripartenza post sisma. Non a caso, dell'istituto comprensivo di Pieve Torina fanno già parte le scuole di Muccia, Valfornace e Visso. Non tollereremo alcuna intromissione in scelte che riguardano i bambini di Fiastra e le loro famiglie, scelte fatte in modo responsabile per tutelarne la dignità come alunni oggi, e come cittadini domani".
A Fiastra, scuole chiuse anche nella giornata odierna "Visto l'innalzamento delle temperature- spiega il sindaco Sauro Scaficchia- l'ordinanza dovrebbe valere solo per oggi. Il prolungamento della chiusura delle scuole è stato deciso ieri anche perchè le condizioni atmosferiche non erano le più adatte. Con la la presenza a Fiastra di circa 40 cm di neve e la discesa notturna delle temperature che di primo mattino provoca la formazione di ghiaccio lungo le strade, ho ritenuto per una decisone che garantisse una sicurezza in più e nel contempo una pulizia più accurata e totale nelle vicinanze degli ingressi agli edifici scolastici per la sicurezza di tutti, sia degli insegnanti che dei ragazzi. Oggi c'è il sole - conclude il sindaco- speriamo quindi che il ghiaccio si sciolga, dopodichè domani si potrà tornare tutti a scuola". 
c.c.
L'accesso da remoto agli atti amministrativi del protocollo informatico spacca la maggioranza consiliare a Fiastra. La decisione del sindaco, motivata da garanzie di privacy, di consentire l'accesso da remoto soltanto recandosi nella postazione predisposta negli uffici del comune, oltre che dalla minoranza, non è stata digerita neppure dal consigliere di maggioranza Laura Sestili.

"Una decisone a dir poco imbarazzante - le parole del consigliere Sestili - A cosa serve essere in possesso delle credenziali per accedere da remoto agli atti se poi bisogna recarsi in comune? Forse le regole imposte dal Covid, confermate anche da una circolare della Prefettura, che consentono ai consiglieri di poter accedere da remoto valgono in tutti i comuni tranne che a Fiastra?".

Non riesce neppure a spiegarsi Laura Sestili i motivi che hanno determinato questo modo di operare dl sindaco Sauro Scaficchia. "Una domanda che mi sono posta e alla quale non riesco a dare risposta - continua - E' l'ennesima circostanza nella quale i vertici dell'amministrazione si comportano in maniera distaccata nei confronti della sottoscritta, soprattutto quando faccio richiesta di documentazione relative a situazioni che si verificano a Fiastra, come avvenuto, ad esempio, per l'Arco della Ricostruzione".

Dalle parole del consigliere traspare il concreto rischio di una spaccatura "anche se a me - conclude la Sestili - gli strappi non piacciono. I segnali che ricevo, comunque, dai miei colleghi di maggioranza non sembrano buoni e sembrano davvero aprire la strada ad una spaccatura".


f.u.
Situazione fuori controllo al lago di Fiastra per bivacchi e assembramenti.  In un comunicato a sua firma, la consigliera comunale Laura Sestili, chiede urgenti provvedimenti anche a tutela della forte vocazione turistica del suggestivo centro montano. 

“Una bella giornata di piena estate sulle sponde del meraviglioso Lago di Fiastra… Sì, la cornice dei Sibillini- apre la nota della consigliere comunale- invita ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, famiglie, ragazzi che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze in un luogo incantato, fuori dalle realtà caotiche delle città. Nonostante il terremoto del 2016, che ha distrutto gran parte del paese di Fiastra e delle frazioni limitrofe al Comune; nonostante i pochi o quasi nulli interventi di ricostruzione, che lasciano nel turista una sconfortante immagine di rovina ed abbandono, nonostante il covid 19, che quest’anno ha dettato la sua perversa legge con le conseguenti regole e restrizioni; nonostante tutto questo- continua Laura Sestili- il lago di Fiastra rimane ancora una meta gettonata per la sua incantevole bellezza. In veste di Consigliere comunale del Comune, sono addolorata nel constatare che il Sindaco Sauro Scaficchia e la Giunta Comunale nel suo complesso, in questo periodo estivo non riescono a controllare e gestire le varie situazioni di disagio che si sono venute a creare con riguardo al mancato rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale.

Diverse sono state le segnalazioni a me pervenute riguardo molestie, rumori, schiamazzi, accensione di fuochi e parcheggi-campeggi selvaggi, finanche alla segnalazione di abuso di alcolici e stupefacenti.

Durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi in data 04.08.2020- spiega - ho posto un’interrogazione di carattere urgente al Sindaco chiedendo quali provvedimenti intendesse prendere di fronte a tali circostanze e a tutela della maggioranza dei turisti nel rispetto delle norme di legge e per non svilire la vocazione turistica del nostro Comune.

Il Sindaco ha preferito non discutere della questione, sottraendosi ai propri doveri e pensando di ritenere più congruo prendere tempo per fornire una risposta scritta che, anche se dovesse pervenire nei canonici trenta giorni, arriverebbe ben oltre i termini d’urgenza posti dalle attuali condizioni e non porrebbe nessuna soluzione: in tal senso segnalo che, proprio la notte di sabato 8 agosto, è dovuta intervenire d’urgenza un’autoambulanza per soccorrere una giovane in stato emergenziale da abuso di alcolici che pernottava in maniera selvaggia in alcune tende e con alcuni amici nella spiaggetta del lago.

Il Sindaco ha preferito minimizzare sul fatto e su quanto accaduto in precedenza: appare ovvio che è più preoccupato della sua candidatura alle regionali che ben amministrare il Comune che la cittadinanza di Fiastra gli ha affidato.

In tutta risposta, il sindaco Scaficchia ha ben pensato di emanare proprio quest’oggi un’ordinanza con la quale ha revocato il divieto di accesso in un tratto di strada a senso unico e senza uscita che dà accesso al campeggio B-side e alla spiaggia Verde Fiastra, pensando di risolvere in questo modo la situazione, non rendendosi conto invece di aggravarla: aprendo tale strada, si sta verificando un parcheggio selvaggio (a discapito dei parcheggi a pagamento) che va ad ostruire l’ingresso e l’uscita dei caravan, roulotte e carrelli, nonché a rendere difficoltoso il passaggio per lo spostamento agile di canoe, pedalò e attrezzature necessarie alle suddette strutture ricettive creando le condizioni per un flusso maggiore di persone che pertanto vanno a contrastare le motivazioni addotte per l’ordinanza odierna.

Auspico che non si renda necessario un altro intervento di soccorso come quello di sabato notte, in quanto sarebbe difficoltoso anche solo poter passare. Ritengo che tale ordinanza sia inappropriata perché, se il Sindaco auspica ad una maggiore sicurezza e tranquillità di chi soggiorna, dovrebbe far rispettare le norme non solo in una via - che prima dell’ordinanza era ad uso esclusivo delle strutture ricettive e che quindi non necessitava di una particolare attenzione - ma in tutto il territorio comunale, preoccupandosi di far defluire il traffico e controllare la sosta negli appositi spazi previsti dal Comune per le auto e controllare che la sosta dei caravan avvenga sulle aree a ciò preposte e non sul parcheggio pubblico (dove sono stati visti effettuare lo scarico delle acque grigie e nere) nonché il comportamento rispettoso di tutti i turisti- conclude la nota di Laura Sestili-. Confido nella collaborazione dell’Amministrazione con chi è preposto alla vigilanza e con i gestori delle attività turistiche, ritengo doveroso richiamare al rispetto delle norme e della buona educazione, dei principi di civiltà e buona convivenza, per garantire un piacevole soggiorno a chi desidera soggiornare in questo incontaminato paesaggio immerso nella natura”.
c.c.
Posizionato sulle sponde del Lago di Fiastra  l’Arco della ricostruzione, installazione artistica realizzata da Valfrido Gazzetti e curata da Severino Braccialarghe, che verrà inaugurata il prossimo 25 luglio

L’opera è stata donata al comune di Fiastra dal curatore e dall’artista, padri di questo progetto che inizialmente prevedeva il coinvolgimento di altri scultori per la realizzazione di una grande mostra. L’installazione e l’avvio del progetto erano previsti per i primi di aprile ma, a causa dell’emergenza sanitaria, in accordo con il curatore, si è deciso intanto di procedere con l’inaugurazione dell’Arco della ricostruzione.

Severino Braccialarghe è nato a Macerata ma ha trascorso un lungo periodo in Sud Africa, dove ha portato avanti la sua carriera di architetto, designer e scultore. Dopo aver notato l’Arco realizzato da Gazzetti, già esposto al Castello di Piobbico e in diverse ambientazioni naturali, ha pensato di installarlo, come simbolo di vittoria e di rinascita, in una delle località terremotate delle Marche. 
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“Il Comune di Fiastra ha raccolto l’appello di Severino Braccialarghe - spiega il Sindaco Sauro Scaficchiae abbiamo intenzione di portare avanti questa iniziativa con il coinvolgimento di altri artisti e scultori come era inizialmente previsto. A causa dell’emergenza sanitaria, per il momento, abbiamo rimandato a data da destinarsi la realizzazione di una mostra presso il modulo polifunzionale di San Lorenzo al Lago che organizzeremo non appena sarà possibile”. 

L’arco, posizionato come se rivolgesse uno sguardo simbolico verso il futuro, è caratterizzato dalla prevalenza del bianco e del nero, colori neutri che lo rendono ben visibile, ed è arricchito dalle decorazioni artistiche realizzate da Gazzetti. Il giorno dell’inaugurazione verrà apposta alla base, tra le due colonne, una targa celebrativa.
C.C.
Molto partecipata la prima videoconferenza del gruppo Commercianti "ViViFiastra" che si è svolta nella serata di ieri. L'incontro virtuale, durato circa 3 ore, si è svolto nel pieno rispetto delle norme vigenti di sicurezza. Presente la gran parte delle attività locali, sono emerse molte perplessità da parte degli operatori rispetto alle linee guida fornite dalla Regione e dal Governo in merito alle riaperture della fase 2. A preoccupare gli operatori, come riferisce il coordinatore del gruppo Alessandro Marini, è il fatto che il rispetto del protocollo, oltre a comportare un aumento delle spese, carichi ulteriormente la  responsabilità civile e in alcuni casi penale dei commercianti, aspetto inaccettabile e che richiede di essere chiarito.

“In materia di ristorazione- nota Alessandro Marini- la situazione è praticamente ingestibile; ci troviamo a dover affrontare una stagione (già per lo più persa, avendo saltato i ponti più importanti) seguendo delle norme che non garantiscono in nessuna maniera il rientro economico rispetto a quelle che sono le dinamiche gestionali e lavorative di attività del genere, dei settori alberghiero o di ricettività all'aria aperta, senza considerare l’entità dei numeri con cui siamo abituati a lavorare da queste parti e, quelli che in entrata si auspicano per i prossimi mesi. 

Alle responsabilità legate all’accoglienza dei clienti- continua il coordinatore- sono da aggiungere quelle riferite al personale nonché la problematica dei fantomatici kit che, indicati dalla normativa, in realtà non sono facilmente reperibili, non riuscendo alcun fornitore a soddisfare la richiesta perchè le scorte di magazzino sono già terminate. Il che significa che guanti, disinfettanti e altri dispositivi, non bastano per tutti e che la possibilità di richiedere rimborsi spese per l’acquisto di questi materiali resta legata alla triste e macchinosa tradizione burocratica tipica del nostro paese che, seppure andasse a buon fine, non è detto che ottenga un automatico ed effettivo rimborso”.
Altro punto controverso, il dover ricorrere all'utilizzo del plexiglas o del body scanner per poter fare accoglienza che, di certo, non mette di buon umore nessuno e fa sorgere ulteriori dubbi su una possibile riapertura. Più semplice da gestire appare la procedura per bar o chioschi che dispongono di spazi all’aperto ma per altre attività si affaccia lo spettro di dinamiche gestionali penalizzanti sia dal punto di vista economico che sotto il profilo sanitario. Oltre al rispetto delle norme igieniche già praticate, vengono infatti richieste delle procedure che, a livello pratico risulta pressoché impossibile garantire, specie per quelle attività che offrono la possibilità di pernotto con servizi igienici condivisi.
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“Un’ altra preoccupazione che trova tutti d'accordo- continua Marini- quella della gestione dei flussi turistici e di come riuscire a contenere un eventuale sovraffollamento degli arrivi (Over-tourism); consapevoli di quanto accaduto in tempi di normalità, gli operatori non si sentono tutelati e temono che in un periodo di emergenza come quello attuale, possa accadere l'irreparabile". Il timore è che ci si debba trasformare in controllori ‘vigili’ del territorio, con il conseguente aggravio del peso di una gestione lavorativa al limite delle possibilità pratiche. E’ stato sottolineato inoltre che l’impossibilità pratica di gestire grandi flussi turistici sul territorio, potrebbe mettere in serie difficoltà le strutture operanti che ne pagherebbero inevitabilmente le spese con disservizi sia nei confronti del turista, sia a discapito degli stessi residenti.
“Tanti motivi e tante criticità che dunque consigliano di rimanere con i piedi per terra- dice Alessandro Marini-. E’ questa la volontà unanime che spinge ognuno di noi a valutare ogni tipo di soluzione praticabile, per ottenere la garanzia di un' accoglienza al meglio delle nostre possibilità”. 
La discussione ha toccato anche le numerose prenotazioni disdette che hanno comportato la restituzione degli anticipi nonché i giustificati timori che l’allentamento delle misure, possa comportare una regressione alla fase iniziale. “ In sostanza- evidenzia Marini- i temi sui quali ci si è confrontati sono stati numerosi e siamo tutti convinti che l’importanza degli argomenti è tale che andrebbero rivisti sotto ogni minimo dettaglio, economico e pratico. La maggior parte degli operatori crede sia giusto che le istituzioni si assumano la responsabilità di garantire la tranquillità a livello economico attraverso la pace fiscale e il blocco definitivo delle scadenze, altrimenti, per un territorio che oltretutto ancora vive il disagio dei danni causati dal terremoto, le condizioni per una riapertura vengono meno, non solo sotto l'aspetto economico ma anche e soprattutto sotto il profilo psicologico di ognuno di noi, oggi ulteriormente appesantito dal pensiero di una terribile pandemia che ha stravolto l'intero pianeta. 
Con queste premesse, chiediamo quindi di incontrarci con la "Commissione Comunale Covid-19" istituita nella seduta del consiglio comunale dello scorso 8 maggio.
Sentiamo il bisogno di essere ascoltati e crediamo che sia giunto il momento di un confronto serio che rapporti la teoria delle linee guide, con la pratica di chi il proprio lavoro lo svolge da anni, assumendosi le proprie responsabilità e conoscendone ogni minimo dettaglio”.

Intanto il Gruppo ViViFiastra, si appresta a lanciare logo e portale di un progetto che, per la prima volta, è stato in grado di riunire  ben 21 attività locali animate dalla volontà di imprimere un cambio di direzione verso un turismo più consapevole e sostenibile.
”La voglia di fare bene è tanta e ci accomuna tutti- conclude Marini- Siamo consapevoli che non sarà facile ma c’è tutta la nostra volontà di riuscire. Il lancio del nostro brand e della nostra piattaforma, erano già pronti ma l’emergenza ci ha bloccati. Adesso ci apprestiamo a farlo in maniera virtuale, ognuna delle attività partecipando all’evento dalla propria casa. In questa maniera allargheremo la visibilità verso altre regioni e, anche se distanti, arriveremo il più lontano possibile, facendo sentire a tutti che Fiastra è vicina ed è determinata a rinascere nel migiore dei modi: ViViBene. ViViFiastra”.

Al progetto ViViFiastra hanno aderito: Alcina; B-side Camp; Bar Fiastra-Bar I due ponti; Tutto per tutti – edicola, abbigliamento; Ristorante Fratelli Polverini; Farmacia Palmieri; Ristorante Il Gatto e la volpe; Minimarket da Vinicio; Albergo Ristorante Sasso Bianco; Rifugio il Tribbio; Agriturismo Campo del Rio; Gelateria La dolce vita; Osteria del Lago; Agriturismo Le Casette; Agriturismo Fonte Rosa; Alimentari e tabacchi bar da Ugolino; Bolognola SKI-B&B Belvedere sul Lago; Avventura nel Parco; ASD Aquila.

C.C.
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