Approvato il progetto di fattibilità tecnico-economico per l'intervento di riparazione della strada comunale camerte Caselle - Ponte della Cerasa sulla base del nuovo finanziamento autorizzato dall’Ufficio speciale alla ricostruzione che , nell'ambito dell'approvazione della CIR (congruità dell'importo richiesto), ha riconosciuto una somma pari a 1milione e 450mila euro.

I lavori interessano una delle vie di comunicazione di maggiore transito per raggiungere l'ospedale di Camerino. La strada ha subìto nel tempo un’evoluzione dello stato di danneggiamento e degrado fino a comprometterne il livello di sicurezza. Inizialmente, nel 2018, per la realizzazione dell'intervento era previsto un importo di un milione di euro. A seguito di valutazioni più approfondite, avviate dall’amministrazione lo scorso anno, e delle indagini geologiche si è evidenziata la necessità di ulteriori interventi per altri 450.000 euro.

"Il riconoscimento di questa ulteriore somma – ha spiegato Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici - è molto importante in quanto ci permette di provvedere a un lavoro completo su tutta la strada. Il progetto precedente era rimasto in sospeso e con l’aggravarsi dello stato della strada è stato palese che fosse necessaria una cifra superiore per realizzare un intervento completo. Dobbiamo cercare di procedere quanto prima all'affidamento dei successivi livelli progettuali".
c.c.
È l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Camerino, Marco Fanelli, a chiarire la situazione denunciata dagli abitanti della frazione di Statte in merito alla viabilità ed alla richiesta di interventi definitivi per le strade dissestate.
"Le frazioni Pozzuolo, Statte Le Tegge - dice - sono le tre più distanti dal centro della città e vivono da anni una condizione di disagio perchè la viabilità non vede interventi importanti da tanto tempo. La strada è talmente dissestata che dal manto stradale si scoprono scogli dal sottosuolo. Gli operai comunali - spiega - sono intervenuti più volte per cercare di rendere fruibile quel tratto, ma è chiaro che, nonostante il nostro impegno, il risultato non sia duraturo. Dopo un incontro con i cittadini delle tre frazioni, avvenuto a fine 2019, abbiamo valutato il percorso per il finanziamento ed è allo studio un intervento globale di riqualificazione per una cifra che si aggira intorno ai 200mila euro.
Si tratta quindi di un intervento importante - aggiunge Fanelli - che prevede anche interventi risolutivi sul manto stradale. Chiaro che le tempistiche per le opere pubbliche non sono mai ristrette - chiarisce - ma ci auguriamo che a breve possano partire i lavori, affinchè anche questi cittadini si sentano parte della comunità".

Ma l'attenzione dell'amministrazione, secondo l'assessore, non è stato dato solo per il progetto delle strade, bensì anche dal punto di vista turistico: "Il percorso di riqualificazione delle frazioni - dice - è già iniziato: abbiamo inserito questi luoghi nell'app Camerino Meraviglia con le cascate del Boschetto - nominate di Statte perchè stanno sotto quella frazione - e che hanno visto migliaia di visitatori. Era un luogo sconosciuto fino a quache mese fa, anche agli abitanti di Camerino. Credo che questo sia un primo passo per una valorizzazione vera di queste realtà".

GS


Buone notizie per il parcheggio meccanizzato di Camerino sono arrivate questa mattina dal sindaco Sandro Sborgia durante l'inaugurazione della rinnovata area camper di via Macario Muzio.
"È stato approvato il Cir - ha detto - la Congruità dell'Importo Richiesto, quindi si potrà procedere con l'iter per la ricostruzione".

A spiegare i prossimi step, al microfono di Radio C1...inBlu è stato l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Fanelli: "Si tratta di un importo di poco superiore ad un milione - ha detto - . Adesso si può avviare l'iter per la ricostruzione. È una specie di studio di prefattibilità che accerta che la somma indicata subito dopo il sisma è sommaria; ora viene valutata con più attenzione. Da qui si parte per la progettazione che, credo, possa essere affidata direttamente. Noi riteniamo che sia un'opera importante anche se la città è ancora chiusa, ma stiamo facendo un grande sforzo per riaprirla. A breve pensiamo che grossi tratti della zona rossa possano essere aperti, quindi questo parcheggio sarà fondamentale. Anche se la ricostruzione impiegherà molti più anni - ha proseguito - abbiamo visto molte persone scegliere di vedere comunque una città ferita e durante un percorso di ricostruzione. Credo che questo possa aiutare enormemente chi ha deciso di stringere i denti e continuare a lottare in questil luoghi".

Una grande soddisfazione anche per il rettore Unicam, Claudio Pettinari che ha detto, rivolgendosi al primo cittadino: "Ci ha dato una belissima notizia perchè di questo parcheggio ne sentiamo fortemente il bisogno. Tutti i nostri edifici sono a valle rispetto a questo posto e avere un parcheggio accessibile consentirà ai nostri ragazzi e ai dipendenti di avere un luogo certo e sicuro dove poter lasciare i propri mezzi. Ma anche un luogo che ci possa riportare nella nostra bellissima città". 

GS
Sono iniziati a Camerino i lavori di realizzazione del progetto “Il Quartiere delle associazioni”, promosso dalla Associazione Iononcrollo, nata a Camerino a seguito degli eventi sismici dell’ ottobre 2016, per volontà di un gruppo di giovani per dare supporto alle attività emergenziali del post sisma. Un’associazione che dopo 4 anni dal sisma è ancora attiva allo scopo di contribuire alla ricostruzione fisica, economica, sociale e culturale, del territorio montano promuovendo ogni iniziativa necessaria ed utile a tali fini.

Così l’idea del “Quartiere delle Associazioni”, che ha come obiettivo quello di creare spazi di aggregazione per le associazioni di Camerino e per gli abitanti dei nuovi quartieri S.A.E. nella zona Cortine (fonti San Venanzio) e che prevede la costruzione di due strutture di 150mq ognuna più uno spazio esterno, una struttura con funzione di centro polifunzionale e l’altra divisa in 6 stanze per le attività delle associazioni del territorio.

Molte le associazioni di Camerino e del territorio che hanno contribuito alla raccolta fondi e si sono unite per promuovere questo progetto, “Aver condiviso insieme a molte associazioni questi tre anni e mezzo di attività e di progettualità è stata una esperienza particolare e vincente, a dimostrazione che unendo le forze, anche partendo dal nulla, si possono raggiungere obiettivi più grandi”, il commento del presidente di Iononcrollo Claudio Cingolani.

Un progetto sostenuto anche dall’amministrazione comunale, che ha messo a disposizione l’area e che contribuirà alla realizzazione dello stesso. “Come amministrazione non potevamo che appoggiare questa iniziativa con ogni mezzo perché crediamo che uno degli effetti più devastanti del terremoto sia la perdita di socialità – le parole dell’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - Ben vengano quindi luoghi dove le persone si possono incontrare e vivere momenti di normalità.”

f.u.
Riaperta la strada Ponti-Capolapiaggia a Camerino. Chiusa lo scorso 18 dicembre a causa del pericolo per la pubblica incolumità dovuta all'inagibilità di un edificio proprio a ridosso della via, la strada torna percorribile grazie ailavori che sono stati eseguiti con estrema urgenza. In particolare, è stato eseguito un interventodi messa in sicurezza in una parte dell’edificio, per eliminare il pericolo di crollo, mentre una parte è stata demolita attraverso un ulteriore intervento. “Finalmente è stata ripristinata la viabilità sulla strada Ponti – Capolapiaggia – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - Un lavoro, quello della messa in sicurezza dell’edificio, molto più lungo del previsto. Prima per un parere della Sovraintendenza con il quale è stata autorizzata solo una demolizione parziale, obbligandoci anche a fare dei puntellamenti, poi per il fermo dovuto alla pandemia. Dopo 4 anni dal sisma non avremmo mai pensato di affrontare una situazione del genere, ancora non risolta. Abbiamo dovuto riaprire il piano delle messe in sicurezza, visto che quell’edificio non era inserito nel piano generale, convocando a dicembre un CTS d’urgenza e in 48 oreabbiamo aggiornato il tutto così da poter procedere con i lavori. Poi la pandemia, purtroppo, ha rallentato il tutto, ma finalmente siamo riuscita a sistemarla. Naturalmente – conclude Fanelli - mi dispiace per chi, come me che abito in quella zona, ha subìto il disagio in questi mesi, ma l’incolumità dei cittadini non può che venire prima di tutto”.
Le strade che dovrebbero 'unire' a Camerino creano, invece, delle divisioni come quella di Arcofiato sulla quale sono stati pubblicati diversi articoli nel settimanale L'Appennino Camerte. L'ultimo proprio questa settimana dove l'assessore ai lavori pubblici, Marco Fanelli, ha risposto ad una segnalazione (non la prima) fatta da Gianluca Moscatelli che ha voluto precisare: "Sono originario di Camerino, ma non vivo nella città ducale dal momento che lavoro a Padova. Torno in città nei periodi di vacanza per visitare i miei genitori che, invece, frequentano quella strada quotidianamente. Questo per smentire, come detto dall'assessore, una visibilità personale".
Nonostante la sua lontananza da Camerino, quindi, Moscatelli pone l'attenzione su una strada, secondo lui, trascurata a prescindere dai colori politici: "I miei genitori, anziani, abitano nella zona di Arcofiato e hanno molti disagi per quel tratto. Da tempo mi sono adoperato affinchè venga sistemato. 

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I genitori di Moscatelli che abitano ad Arcofiato

Non si tratta di una questione politica - precisa - , si sono succedute diverse amministrazioni, ma quella strada è rimasta sempre in condizioni disastrose.
Sono stati fatti interventi parziali, ma non risolutivi, che sono costati molto ma hanno avuto una breve durata. È una strada che da 20 anni è in condizioni disastrose. L'attuale amministrazione - spiega - ha fatto un importante intervento, ma solo parziale che non è stato mai completato.

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Strada parzialmente rifatta e tratto dove ricomincia la strada disastrata

Vorrei capire con che criterio si cominicano lavori nelle altre strade senza prima terminare quelli della strada di Arcofiato già cominciati, dove non viene fatta attenzione nemmeno ai tagli dell'erba che attualmente impedisce a due auto di trasnitare contemporaneamente. Infine - conclude Moscatelli - l'assessore parla di 40mila euro disponibili per la sistemazione di una frana. Si tratta di una frana che esiste da anni e la soluzione non riguarda comunque il manto stradale".

Giulia Sancricca
Partiti a Camerino i lavori al teatro Filippo Marchetti. Iniziata la messa in sicurezza del tetto e di alcune delle pareti di uno dei più importanti edifici storici di Camerino, seriamente lesionato dal sisma del 2016 in alcune porzioni. In particolare, ad avere la peggio erano stati il tetto e alcuni muri portanti; un crollo parziale aveva interessato una porzione della parte antistante il palcoscenico.
Tra i primi interventi programmati lo scorso luglio, proprio quello del teatro Filippo Marchetti, ritenuto una priorità anche a causa del peggioramento della situazione.
“Abbiamo considerato fosse necessario intervenire subito – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - dal momento che  il danno si era ulteriormente aggravato nel corso degli anni. Un primo intervento da 60mila euro fatto in precedenza, infatti, purtroppo non era stato sufficiente. Si sono verificati altri crolli, che abbiamo riscontrato in occasione di uno dei primi sopralluoghi. Così nei mesi successivi è stato effettuato un controllo della Sovrintendenza che ha confermato la necessità di ulteriori interventi. È seguito un sopralluogo dell’ufficio Beni culturali della Regione Marche dal quale abbiamo ottenuto il nullaosta per integrare il finanziamento per un ulteriore intervento da 300mila euro.
Nel giro di pochi giorni – prosegue Fanelli – nonostante l’emergenza Covid19, siamo riusciti a far partire i lavori”.

Nella foto sotto una delle pareti del Teatro
Una delle pareti del teatro Filippo Marchetti
A seguire l’intero cantiere è l’ingegnere Maurizio Paulini, anche presidente dell’ordine degli ingegneri Macerata, che spiega:
“Ci sono stati diversi crolli anche a causa della pesantezza della copertura. Stiamo alleggerendo il tutto, sostituendo l’attuale copertura in coppi, con un’altra in lamiera così da evitare ulteriori infiltrazioni. Le pareti portanti esterne in alcuni casi hanno subìto dei crolli a loro volta quindi vanno riconsolidate e messe in sicurezza al fine di garantire la salvaguardia del bene. È un lavoro fatto praticamente a mano che comporta più tempo proprio per questo. Consideriamo comunque di riuscire a consegnare i lavori di messa in sicurezza per dopo l’estate”.
C.C.


A Camerino, operai al lavoro da qualche giorno per la cura e la manutenzione del verde pubblico. E’ iniziata, infatti, l’attività di taglio erba e su tutta la città sono in azione gli operai per la manutenzione e la cura dei parchi, degli spazi verdi, aiuole nonché giardini, aree gioco, spartitraffico e altre piccole aree.
Occorre tener presente che le condizioni climatiche potrebbero influenzare il decorso dei lavori, cambiando il quadro delle priorità e delle urgenze, dal momento che la pioggia impedisce di procedere con le attività.
“Vista l’emergenza che stiamo affrontando – spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – si erano fermati anche una serie di lavori programmati di manutenzione della città. Fino a qualche giorno fa, d’altronde, eravamo tutti chiusi in casa, nel rispetto di una normativa, a causa di un’emergenza sanitaria mondiale che ha costretto tante attività a uno stop. Seppure da casa abbiamo continuato sempre a lavorare, le attività di manutenzione e di cura del verde, tolte quelle relative alla sicurezza stradale, sono state per tutto il tempo del lockdown giustamente sospese. Anche perché abbiamo ritenuto che l’incolumità e la salute degli operai comunali valesse quanto quella del resto del personale comunale, che per lo più ha lavorato in smartworking, o altri lavoratori. Chi ha continuato a lavorare in questo periodo, rischiando anche la propria salute lo ha fatto perché era indispensabile per andare avanti. Le aziende e gli enti pubblici – continua Fanelli - quindi anche i Comuni, stanno riprendendo le attività, dopo le aperture previste con la Fase2, con enorme sforzo cercando di aggiornare le procedure di sicurezza, adeguandole alle norme sul Covid 19. Con tanto di polizze assicurative da sistemare. L'erba, piano piano sarà tagliata in tutte le zone della città, per cui rivedremo i viali ordinati come altri luoghi. Ammetto che in questo periodo il mio pensiero è andato anche a questi aspetti riguardanti la città, ma c’erano indubbiamente altre priorità. Amo la mia città e ci tengo che sia tenuta con cura; alcune situazioni come quella che stiamo vivendo, inducono però a riflessioni diverse e in questi casi anche il pensiero dell’erba alta, è andato giustamente in secondo piano”. Dal 23 aprile gli operatori comunali hanno provveduto allo sfalcio dell’erba: in Via A D'accorso, Via Le Mosse, V.le Giacomo Leopardi, Viale Seneca, V.le Emilio Betti, Via Dante Alighieri, Vallicelle- SP Varanese, Parco di Montagnano, aree verdi di Montagnano, Giardini Rocca Borgesca, parco area giochi Vallicelle, Scarpata V.le G.Leopardi monumento dei caduti. Dal 4 maggio la cooperativa si è occupata dell’area del centro commerciale Sottocorte village e dell’area Sae Cortine est.
c.c.


Per un investimento di 3 milioni e 830mila euro, approvato a Camerino il progetto relativo alla una nuova rete fognaria 
Pronte a partire le procedure per l’affidamento dei lavori di sistemazione idraulica e di regimazione delle acque bianche del bacino del fosso dello Scarico e del sistema di raccolta acque nere.
Saranno inoltre collettati tutti i reticoli fognari delle SAE dell'area Le Cortine e del quartiere San Paolo, delle vecchie e nuove strutture dell'area del Campus universitario, oltre a parte del quartiere residenziale di Montagnano. Il progetto prevede, inoltre, i lavori di regimazione del fosso “Lo scarico” per la messa in sicurezza delle case degli abitanti della località.
Dell'approvazione del progetto si dice molto soddisfatto l'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli:"Sono contento perché, grazie alla Protezione civile e al Consorzio di bonifica, siamo riusciti in breve tempo a reperire l'importante somma necessaria di quasi 4 milioni di euro e pertanto, è stato possibile modificare il progetto esecutivo che è stato poi approvato in conferenza dei servizi. Ora possono partire le procedure per l'affidamento dei lavori".
Approvato ad aprile 2019, il progetto definitivo non si era rivelato tecnicamente idoneo per il passaggio alla fase di progettazione esecutiva
Una serie di problematiche tecniche emerse nel corso dell'apposito incontro tenutosi a fine settembre, hanno costretto i progettisti a rivedere il progetto iniziale, apportandovi modifiche sostanziali con un conseguente aumento di spesa nell'ordine di circa 600mila euro, il che ha fatto salire a 3milioni 830mila euro l'importo totale dell’investimento.
Il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del progetto così modificato, si deve proprio all'intervento della Protezione civile e al Consorzio di bonifica, attivatisi nell'ultimo periodo.
" Il ringraziamento- aggiunge Fanelli- va anche all'Università di Camerino che ha messo a disposizione aree di sua proprietà, rendendosi disponibile a contribuire alla spesa laddove fosse necessario”.

Carla Campetella

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