Torna a far sentire la sua voce il presidente di Casa Amica Luigi Vannucci e, ancora una volta, è " costretto " a far sapere ai cittadini comuni come si sta evolvendo la telenovelas della variante per l'ascensore nella nuova struttura, pronta per ospitare i " meno giovani " del territorio montano.

Di seguito le sue dichiarazioni:  

Nei giorni immediatamente successivi al sisma del 24 agosto ho scritto e consegnato una lettera al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per sollecitare l’approvazione della variante che permetterebbe l’apertura della nuova Casa di Riposo di Camerino. Erano i giorni dell’emergenza e il sindaco Pasqui mi chiese di pazientare e di non aggiungere punti sul tavolo di chi, come il presidente Ceriscioli, aveva già un gran da fare per gestire le tante e tristi problematiche con cui si stavano facendo i conti.

Oggi, a distanza di più un mese, voglio però rendere pubbliche quelle righe, anche a seguito dell’incontro avuto in Regione con lo stesso Ceriscioli e con l’assessore Angelo Sciapichetti, che si era impegnato ad accelerare tutte le procedure per l’approvazione della variante.

Mi rivolgo a Lei, Governatore, memore del Suo sguardo di ammirazione per le nostre montagne; dal grande terrazzo della splendida struttura di via Lili ebbi l’opportunità di ringraziarLa, in una fugace Sua visita a inizio anno, anche a nome dei nostri montanari e mai avrei immaginato che di lì a poco altre gravi ferite potessero essere state inferte a quella laboriosa gente.

E qui, accantonata la mia personale rabbia, fortemente stemperata dalle poche ore di sonno, dalle ulteriori filature sulle facciate della mia bella Città, dall’impegno gravoso di confortare Mariannina e Rachele, nostre ospiti, terrorizzate dal terremoto, nello sguardo degli altri ospiti, così come per la mia vecchia cagnolina – nessuna differenza – la richiesta muta di essere loro vicino, di scherzare, di dire loro che ulteriori scosse altro non rappresentano se non una specie di ninnananna per meglio prendere sonno.

Ma vengo al sodo: grazie all’ing. Pompei ed ai suoi validi tecnici la nuova struttura di via Lili rappresenta, anche e soprattutto in ordine di prevenzione sismica, un Paese civile precedendo, di gran lunga, quanto il Presidente del Consiglio ha auspicato nella conferenza di ieri.

Lì ci hanno lavorato ditte conosciute e stimate nel nostro territorio e non di certo sciacalli di turno.

Mi rendo perfettamente conto dei Suoi impegni in queste ore tremende e crudeli, ma anche a nome dei familiari degli ospiti della casa di riposo di Castelsantangelo, sparsi lontano da Camerino, e degli anziani che non sopportano la solitudine e cercano accoglienza di accelerare il più possibile le procedure per il definitivo trasferimento in via Lili, tenuto conto del grave stato di emergenza.

Grazie dell’attenzione e di quanto potrà fare”.

Luigi Vannucci

Presidente di Casa Amica Camerino

Una nota del Partito Democratico cittadino, a firma del segretario Andrea Caprodossi, inerente il ritardo nel completamento dei lavori del palazzo destinato ad ospitare la nuova casa di riposo di Camerino e l'incontro avuto in Regione da una delegazione camerte con l'assessore Sciapichetti e l'ingegner Pompei ha scatenato la reazione del presidente del cda di Casa Amica Luigi Vannucci che ha voluto scrivere una lettera aperta allo stesso segretario Caprodossi.

Mortificante, irreale quanto comunicato sulla nota stampa inviata dal PD di Camerino. E’ ora di dire basta a querelle che con la memoria ci fanno andare alle comari intente a sciacquare panni nei camerti lavatoi.

casa amica targa ingresso

 

Ed allora, sempre con la memoria e sul filo di queste che, personalmente, mi rivolgo a lei, signor Caprodossi, per ricordarle alcune “cosette” che, se ben intese, la faranno tacere, mi auguro, per almeno una settimana. Ho lavorato a lungo a Macerata ed a Macerata so bene che gli amministratori – benedicenti il terremoto – colsero l’occasione per restaurare due preziose perle quali la chiesa di San Filippo e Palazzo Buonaccorsi che danni non avevano subito se non quelli del tempo.

C’è un gioco che piace tanto ai grandi quanto ai piccini che è quello del Monopoli: l’ha presente? Ebbene, con tanti soldini veri e sonanti tra le mani, nello stesso tempo, i suoi padri spirituali pensarono di giocare a Monopoli acquistando palazzi e scambiandone altri con il risultato “eccellente”, sotto gli occhi di tutti, di vederli a venti anni dal sisma desolatamente vuoti. Una qualità le va riconosciuta: la coerenza. Vederli rivivere a lei da fastidio, meglio vuoti e ricettacoli di ratti e piccioni.

Stesse procedure furono eseguite, sempre dai suoi padri spirituali, per la Casa di Riposo. Con tanti soldini tra le mani furono progettati ben due plessi, pagati giustamente i progettisti, e lasciate le cose come stavano; meglio furono invece acquistati degli appartamenti alle Mosse, dove sono ospitati oggi gli anziani.

E qui il mio invito a visitarla questa struttura; si sporchi le mani, venga a constatare in che condizioni vivono gli ospiti con patologie gravi e diversificate, parli pure con chi le scrive anche delle difficoltà di carattere economico. Sono a sua completa disposizione per precisarle con quanta cura e diligenza sempre i suoi padri spirituali permisero delle ruberie. Venga, l’aspetto.

( sotto nella foto il sopralluogo durante i lavori nell'ex ospedale camerte il pres Vannucci e il sindaco Conti )

vannucci contipiccola

Nelle passate amministrazioni, tanto per intenderci quelle della mia generazione, le opposizioni si accostarono alla maggioranza se i provvedimenti erano utili alla città, alla collettività, con lo spirito di servizio e l’umiltà che non mi sembrano le sue migliori doti.

Alla Regione abbiamo trovato persone perbene, attente, sagge e propositive e bene farebbe l’assessore Angelo Sciapichetti ad invitarla a tacere per un mesetto almeno.

Il buon senso e l’intelligenza sono beni preziosi che non possono purtroppo essere acquistati al mercato.

Luigi Vannucci Presidente “Casa Amica”.

vannucci

 

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