“Desidero esprimere i più sinceri ringraziamenti – ha detto Donatella Pazzelli - unitamente ai vertici della sede centrale dell’Uteam (il presidente prof. Adriano Vissani, la direttrice dei corsi prof.ssa Anna Vissani, il rettore prof. Giammario Borri) all’assessore alla Cultura Turismo e Istruzione del comune di Camerino Giovanna Sartori; agli amici dell’Ancos di Robella e al sindaco della città che ci ha fatto da gentile tramite, a Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, a Sandra Gentili, coordinatrice provinciale Anap e a Nicola D’Ercole, vicepresidente regionale Anap".
L’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, nata a San Severino Marche oltre 30 anni fa, è un’associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Marche e tra le sue sedi distaccate ha quella di Camerino, che a sua volta è attiva da oltre 20 anni. L’Uteam rappresenta da sempre un modo intelligente di trascorrere il tempo, impegnando gli anziani del territorio in attività che spaziano dalla ginnastica alla letteratura, dal tombolo all’informatica, dall’agricoltura biologica alla pittura. Ogni anno vengono attivati circa 20 corsi che registrano una frequenza molto alta, tenuti da docenti preparati e spesso appartenenti all’Università di Camerino. Le Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni hanno tutte e sempre sostenuto tale attività, mettendo a disposizione locali e risorse finanziarie. La sede, prima del 26 ottobre 2016, era un bell’appartamento nel centro storico della città, oggi zona rossa.
Nonostante tutto, l’Uteam non si è fermata e nel febbraio 2017, quando la terra continuava a tremare, seppur in forma ridotta, ha ripreso le sue lezioni permettendo ai partecipanti di vivere preziosi momenti di condivisione. Gli iscritti, dimezzati rispetto agli anni passati ma tuttavia numerosi, sono stati ospitati in sedi provvisorie ma sicure e così è stato nei successivi anni accademici. Dapprima si è trovato appoggio nei container degli studenti universitari, poi in un’aula dell’istituto professionale e di seguito, nella cucina del monastero delle Clarisse, mentre per le attività motorie si è usufruito della palestra della scuola primaria.
Per questo anno accademico, l’Uteam ha finalmente potuto riprendere i suoi corsi a pieno ritmo. grazie alla nuova sede confortevolmente arredata, messa a disposizione dall'amministrazione comunale.
C.C.
Taglio del nastro questa mattina per le sedi dell'Università della Terza Età Uteam e per il Circolo anziani Tiburzio Vergelli di Camerino. Alla gioiosa cerimonia, salutata con soddisfazione dalla coordinatrice dei corsi Uteam Donatella Pazzelli e dalla presidente del Circolo Vergelli Valentina Vissani, sono intervenuti il sindaco Gianluca Pasqui e l'assesore ai servizi sociali Antonella Nalli. Le due realtà che vantano un bel numero di soci, molti dei quali presenti all'inaugurazione, ritrovano uno spazio per le loro attività culturali e di svago.
Prima del taglio del nastro, la benedizione di don Mario Scuppa, le cui parole hanno valorizzato l'importanza di ritrovare luoghi materiali che rappresentano il segno di una comunità viva che si esprime attraverso l'amicizia e la fratellanza e le tante iniziative che valgono a rinsaldare legami. Nel portare i saluti di tutta l'amministrazione, il primo cittadino ha sottolineato le difficoltà degli ultimi anni, i più difficili dal dopoguerra. " Alle persone che hanno contribuito a fare grande questa comunità, mancava un luogo dove potersi incontrare e, le loro sollecitazioni non potevano rimanere inascoltate. Non è stato facile perchè Camerino ha una miriade di associazioni, la maggior parte delle quali aveva una sede nel centro storico".
Pasqui ha poi sottolineato che, senza tralasciare tutte le altre realtà associative, il motivo per cui si è guardato con maggiore attenzione alll'Uteam e al Circolo Vergelli, è nel fatto che il comune di Camerino ne è socio fondatore. Le rispettive sedi, con ingresso indipendente e all'interno comunicanti, sono ospitate nell'edificio degli ex spoglatoi dell'attiguo campetto e nelle immediate vicinanze della Scuola Salvo D'acquisto. A disposizione del campetto da basket e calcetto, restano comunque degli spazi adibiti a spogliatoi. " Qui dentro -ha detto il sindaco- c'è il bene e la risorsa preziosa di questa comunità. Siamo riusciti a ridarvi una sede dignitosa e nel caso del Circolo Vergelli, siamo addirittura riusciti ad inserirvi un biliardo". Ringraziamenti sono stati rivolti, al geometra Pettinari che tecnicamente ha portato avanti il percorso e, alle donne che sono alla guida delle due realtà che, con i loro consigli , hanno contribuito alla migliore suddivisione degli spazi." Al termine del mandato amministrativo - ha concluso Pasqui- credo che siamo riusciti a restituire un bene significativo per la ricostruzione della comunità". A livello del campetto, gli spazi prevedono una grande sala che, corredata di cucina, e servizi, è utilizzabile da entrambe le associazioni per momenti ricreativi e per feste da ballo. Al piano superiore, si trovano le rispettive stanze, l'una arredata con tavoli e sedie e biliardo, l'altra con piani di lavoro più ampi per lo svolgimento di attività laboratoriali. Un brindisi augurale e un partecipato buffet, hanno concluso in dolcezza tutta la cerimonia.
C.C.