Si avvicinano i fine settimana clou a Castelluccio di Norcia: come ogni anno la natura è pronta a stupire i visitatori dell’entroterra e, per preservare lo spettacolo dalle insidie del traffico incontrollato tipico dell’inizio dell’estate, i tre Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto e Norcia, insieme al Parco nazionale dei Monti Sibillini hanno siglato un accordo per contingentare gli accessi e le soste selvagge in auto e camper nei sabati e nelle domeniche.

Un vero e proprio “green deal”, nato dall’esigenza di coniugare le opportunità economiche e turistiche per l’area e gli aspetti ambientali dell’ecosistema. Il piano ha visto i tre Comuni e l'ente Parco al lavoro sin dallo scorso marzo. L’accordo stabilisce le modalità di accesso dalle tre “porte” verso le Piane di Castelluccio per i tre fine settimana del 25 e 26 giugno, 2 e 3, 9 e 10 luglio. Durante questi weekend centrali della fioritura sarà vietato da Norcia il passaggio di autovetture e camper, mentre sarà consentito libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro comunque in possesso di idonea autorizzazione.

Per quanto riguarda Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto, durante i tre fine settimana di chiusura sarà consentito il solo transito con autovetture (no ai camper) a tutti coloro abbiano la necessità di andare da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto o viceversa. Questo con l’assoluto divieto di sosta e fermata. In particolare, da Castelsantangelo sul Nera si potrà procedere in direzione Arquata del Tronto attraverso la strada provinciale, mentre da Arquata del Tronto in direzione Castelsantangelo sul Nera il transito verrà deviato dalla provinciale sulla strada “Delle Cavalle” (le deviazioni saranno comunque segnalate sul posto). Pertanto, per coloro che durante i tre fine settimana di chiusura vorranno raggiungere Castelluccio con autovetture e camper l’unico modo previsto per tutte e tre le porte di ingresso alle Piane sarà quella di lasciare il proprio mezzo in uno dei parcheggi resi disponibili, per poi raggiungere Castelluccio grazie alle navette, a piedi o in bici.

«Per poter usufruire di questo sistema di parcheggi di prossimità e servizio navette – fanno sapere gli enti – è indispensabile prenotare il posto autovettura/camper presso uno di tali parcheggi e, in base alla numerosità dei passeggeri, i relativi posti navetta. La prenotazione dovrà essere effettuata tramite il portale Parchi Aperti (www.parchiaperti.it). Al momento della prenotazione, il servizio di bigliettazione elettronica consentirà di effettuare il pagamento, sia del parcheggio che della navetta».

Nei giorni feriali sarà invece consentito il libero accesso a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, fermo rimanendo comunque il divieto di sosta sui prati.
Non sarà Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto, a rappresentare i Comuni marchigiani del cratere sismico nella cabina di coordinamento per la ricostruzione. Nella giornata di ieri, Anci Marche ha fatto sapere che il ruolo verrà temporaneamente ricoperto da Valeria Mancinelli – già nell’organo come coordinatrice delle quattro Anci terremotate – in attesa della nomina definitiva di un rappresentante dei sindaci marchigiani. Una decisione che fa discutere, dopo che oltre 60 primi cittadini del cratere hanno proposto il nome di Franchi come portavoce. Proprio il sindaco di Arquata del Tronto ha quindi scritto alle istituzioni e al Commissario Giovanni Legnini per sollecitare una nomina definitiva e per chiedere chiarimenti sui motivi di una scelta, che “disattende la volontà della stragrande maggioranza dei sindaci del cratere marchigiano – evidenzia il primo cittadino di Arquata –. Nonostante io nutra grande fiducia nei confronti di Mancinelli e di Curti (ex sindaco di Force, ndr), credo che sarebbe stato opportuno scegliere la strada della continuità: negli ultimi anni questo ruolo è stato ricoperto da Aleandro Petrucci, che ho affiancato come vicesindaco e in seguito come facente funzioni. Arquata è il Comune più colpito nelle Marche e sarebbe stato giusto riconoscerci questo status. Non si tratta di mettersi in luce – precisa Franchi – ma di dare seguito al lavoro iniziato cinque anni fa e di avere un rappresentante che sappia quali sono le vere criticità della ricostruzione”.

Franchi chiude con la stoccata alla presidente di Anci Marche e con la richiesta, urgente, di avere quanto prima un rappresentante: “Penso che sia inopportuno fare politica anche sul terremoto. Evidentemente da Anci Marche vorrebbero un rappresentante diverso da quello indicato da quasi tutti i sindaci del cratere. Le Marche sono l’unica regione a non aver ancora nominato un rappresentante – chiude Franchi – e questa polemica non è sorta in Abruzzo, Lazio e Umbria, dove i rappresentanti sono stati confermati. Ci auguriamo che a stretto giro di boa accada lo stesso per le Marche”.

l.c.
Quella che doveva essere la prima domenica di grande afflusso nelle piane di Castelluccio, caratterizzate in questo periodo dell’anno dallo spettacolo della fioritura, si è rivelata invece un buco nell’acqua: poche le auto, pochissimi i visitatori. “Una decisione senza senso”. Ha parlato così il vicesindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, che in una nota ha espresso il rammarico per la decisione di contingentare gli accessi.

Nella nota si legge come la scelta di “militarizzare - questa la parola scelta da Franchi - gli accessi i primi due week end di luglio rischia di avere pessime conseguenze sull’economia di un territorio già gravemente provato dal sisma di cinque anni fa. Un flop vero e proprio - continua Franchi - , dovuto a come sono state gestite le cose e in particolare alla strategia del Comune di Norcia, che ha deciso di chiudere di fatto gli accessi da Castelsantangelo e da Arquata”.

Il primo territorio a pagare lo scotto di queste scelte è stato proprio quello di Castelluccio: “Oggi doveva essere uno dei giorni clou della fioritura di Castelluccio, ma l'affluenza alla piana è stata fortemente deludente. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso gli autoveicoli che sono transitati nel nostro territorio sono stati nettamente inferiori. Chiederò formalmente alle autorità - chiude il vice sindaco Franchi - di riaprire il traffico senza eccezioni”.

A fare eco alla nota diramata da Michele Franchi il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, che ha sottolineato un’altra criticità oltre a quelle economiche e turistiche: “Non ha senso chiudere gli accessi alle auto per motivi ambientali quando poi le moto sono libere di accedere al sito: in alcuni casi sono addirittura più inquinanti. Hanno cercato di coprire la scelta di chiudere gli accessi, a cui faremo ricorso perché è inaccettabile - prosegue Falcucci - , con il servizio navetta da Visso. Un servizio che si è dimostrato fallimentare: lo testimoniano i risultati. È impensabile coprire una tratta così lunga con una navetta, i turisti lo hanno capito e hanno scelto altri luoghi. Queste - chiude Falcucci - sono decisioni che fanno male alle nostre montagne e allontanano le persone”.

l.c.
I comuni di Castelsantangelo sul Nera e Camerino insieme ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, L'Aquila, Barisciano e Teramo, sono stati convocati presso la Commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, per rappresentare le proprie osservazioni sulle questioni principali del post sisma inerenti ai propri territori e valutare che possano essere assunte dal governo come emendamenti da inserire nel nuovo decreto sisma pubblicato lo scorso 25 ottobre.
“Ognuno di noi dirà la sua su questioni che ormai è perfino inutile ripetere, in quanto le conoscono anche i sassi”- afferma il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci- "Vedremo se questa volta sarà l'ennesimo tentativo di aggiustare questo decreto che. per quanto ci riguarda, non ci ha assolutamente confortato né tantomeno soddisfatto perché mancano i punti essenziali e i fondamentali. Il contenuto non era quello che si auspicava quindi, sappiamo che i percorsi e gli iter legislativi sono sempre lunghi, e confidiamo che sia la volta buona per aggiustare qualcosa. In grande onestà - prosegue il sindaco di Castelsantangelo- non è che ci sono quei punti rilevanti che noi abbiamo richiesto: non c'è nulla sulla zona fiscale mirata tipo Livigno e non c'è nulla sulla rivisitazione della Legge sulla montagna; oltre gli aspetti della Ricostruzione che sono comuni a tutti e sui quali ormai tutti sanno dove sia il collo di bottiglia, oltre alla questione del Commissario che si chiama straordinario e sappiamo benissimo che ha poteri ordinari e questo per una realtà drammatica cone questa non va bene ( basti vedere la diversità di Genova dove per fortuna vanno avanti), ci mancano queste garanzie per la montagna e manca la certezza del futuro.  Ci vorranno pure quindici vent'anni per ricostruire, ma senza questa certezza, significa non ricostruire. E' assolutamente necessario dunque che vi sia questa forza di volontà che il premier a Castel Sant'Angelo sul Nera, sembrava avesse condiviso, tant' è che al termine dell'incontro, richiamò e fece anche suo questo aspetto di un' attenzione sotto il profilo fiscale- prosegue Falcucci-; si tornerà a ribadire la necessità di questa benedetta legge quadro sulle emergenze che renda automatici gli interventi, senza ogni volta dover omologare un intervento a destra e uno a manca, dimenticando quelli che sono stati veramente virtuosi, dal Friuli ad altri interventi riferiti al sisma del 1997. Sono poi da colmare degli aspetti di vuoto normativo, non riferiti alla capacità operativa dei vari commissari perché sono limitati all'ordinario, ma è un  vuoto che esiste. Lo disse anche lo scomparso e rimpianto Zamberletti che tra le emergenze e la ricostruzione c'è  un binario che è terra di nessuno; è un treno dove non passa più nessuno perché ognuno viene e dice che si ferma lì.  Lo dice giustamente il Capo Dipartimento che ha finito il suo incarico, lo dice il Commissario che si occupa di ricostruzione e intanto, tutto quello che sta in mezzo è diventato la terra di nessuno ed è uno dei motivi per i quali si rallenta la ricostruzione. Credo che poi vi sia da considerare anche l'aspetto dell'autocertificazione che va un po' migliorato perché, come hanno evidenziato gli ordini dei professionisti, con le norme farraginose e non chiare diventa veramente un terno al lotto individuare quant'è e qual è il contributo per la ricostruzione; si è detto poi di fare un Testo Unico delle ordinanze, insomma- conclude Falcucci-  le cose che mancano e che servono le sanno tutti; il problema è fare, fare in maniera concreta con delle norme. Io lo vado dicendo da una vita e lo diciamo tutti insieme: se vogliamo salvare la montagna, bisogna salvarla in maniera seria, dando certezze per il futuro. Poi, aspettiamo tutti i tempi che ci servono da aspettare perché veramente questo sisma ha sconvolto il mondo intero. Ma senza quelle norme, è inutile che andiamo a menare il can per l’aia”.
cc

Oltre 230mila presenze in 29 concerti. Sono i numeri delle prime due edizioni di RisorgiMarche, un evento che, oltre a testimoniare la concreta vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto, è stato vetrina per la promozione turistica del territorio, attraverso spettacoli in luoghi incantevoli e, talora, poco conosciuti. Ora il Festival, ideato da Neri Marcorè, si prepara a vivere la sua 3° edizione, con la data inaugurale di giovedì 11 luglio quando sarà Nek ad aprire a Poggio San Romualdo RisorgiMarche 2019. Un evento che tornerà, così, a regalare giornate all’insegna del fare comunità e della solidarietà in luoghi particolarmente suggestivi delle Marche.
Di seguito le date dei concerti annunciati:

- 11 luglio - NEK - Poggio San Romualdo (Apiro, Fabriano)
- 15 luglio - concerto a sorpresa - Dosso Vallonica (Gagliole, San Severino Marche)
- 18 luglio - Tosca - Piani di Monte Torroncello (Camerino, Sefro, Serravalle di Chienti)
- 21 luglio - Pacifico (Gino De Crescenzo) + Neri Marcorè - Monte Fraitunno (Montemonaco, Montefortino)
- 28 luglio - Edoardo Bennato - Piani di Monte Gemmo (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco)
- 30 luglio - Marco Mengoni - Località Fontanelle (Amandola, Sarnano, Bolognola)

- 2 agosto concerto a sorpresa, una donna - Spelonga (Arquata del Tronto)
- 7 agosto Vinicio Capossela - Macereto

Poi ci saranno altri eventi e concerti che si aggiungeranno in corso d'opera. Collaborazioni anche con lo Sferisterio di Macerata e quindi con altri mondi quali l'opera. Alcuni concerti poi saranno a numero limitato di posti, poiché saranno più vicini ai borghi, una vicinanza per sostenere le aziende dei luoghi interessati.

i 70000 allultimo concerto del 2018 con Jovanotti

i 70000 all'ultimo concerto del 2018 con Jovanotti

Tofoni e Marcore durante la conferenza stampa

Tofoni e Marcore' durante la conferenza stampa

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SOTTO IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

Con le ultime scene girate nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si sono chiuse le riprese del docufilm “La Vulnerabilità della Bellezza”, del documentarista Manuele Mandolesi, presidente dell’Associazione “Respiro Produzioni”. Il “Camper della bellezza” ha attraversato i comuni di Ussita, Visso e Arquata del Tronto dove vivono i protagonisti del documentario, per raccontare la loro nuova quotidianità, quella vissuta dopo i terremoti. Le telecamere per più di dodici mesi hanno seguito i momenti più significativi delle vite di Michela e Sara e delle loro famiglie e quelli dei giovani ragazzi dell’associazione “Chiedi alla polvere/Ask the Dust”. Tutti loro e le comunità dove risiedono, sono i protagonisti del film. Ora il progetto si prepara a vivere nuove e impegnative fasi come il montaggio, la composizione, l’esecuzione e la registrazione della colonna sonora e tutte le azioni di promozione che consentiranno al film di essere distribuito tra tv e sale cinematografiche. Per realizzare tutto questo la “Respiro Produzioni” promuove una raccolta fondi, un crowdfunding che ha preso il via dalla piattaforma “Produzioni dal basso” (questo è lo shortlink della campagna crowdfunding http://sostieni.link/18549 iniziata il 16 luglio, proseguirà altri 44 giorni). Si potrà contribuire versando dai 10 euro fino a cifre più importanti. Per ogni donazione sono previste “ricompense”: dai ringraziamenti sulla pagina social, alle magliette e DVD del film, a tipicità come caciotta, guanciale, ciauscolo, frutto delle produzioni locali. Immancabile l’assaggio di Varnelli…previste anche visite nelle aziende agricole con degustazioni. I sostenitori che doneranno cifre più rilevanti, verranno ringraziati anche nei titoli di coda del docufilm e potranno trascorrere un week end nelle Marche, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e delle tradizioni dei suoi abitati. Questa campagna di crowdfunding ha dunque più di un valore: permette ai cittadini di concorrere alle spese del docufilm sostenendo gli obiettivi che si prefigge; promuove le aziende agricole e produttive dei territori maggiormente coinvolti dal sisma; contribuisce alla conoscenza del territorio.

Partecipare esprimendo la propria solidarietà al progetto e farlo in periodi come questi dove l’eco mediatica si è ormai spenta, rappresenta un sostegno tangibile e importante al progetto, ai luoghi e alle persone che lì vogliono continuare a vivere e lavorare. Mentre prosegue l’impegno del gruppo di professionisti coinvolti nel docufilm, degli Enti che hanno dato il loro patrocinio gratuito, di Neri Marcorè che presterà la sua voce alle immagini di bellezza, delle aziende che hanno contribuito alle riprese, ora c’è bisogno del sostegno della società civile, quella che crede che la ricostruzione delle comunità ferite, debba andare di pari passo alla ricostruzione delle case, delle economie e di un territorio che ha necessità di vedere un futuro.

Enti che hanno concesso il patrocinio gratuito: Anci Marche, Comune di Arquata del Tronto Comune di Ussita Comune di Visso

Aziende sostenitrici Faber, XL Extralight, Electri, Nerea.

sito web: www.respiroproduzioni.it

Radioc1inblu

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P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
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