Il grosso rischio è quello del blocco dei cantieri della ricostruzione nelle aree del cratere.

A lanciare il grido di allarme Carlo Resparambia, presidente di Ance Macerata, la sezione che in seno alla Confindustria rappresenta le imprese di costruzione.

“Da oltre un anno – dichiara Resparambia - stiamo assistendo ad incrementi di costo continui delle materie prime utilizzate nei cantieri della ricostruzione, a forti ritardi nella consegna dei materiali, all’irreperibilità di attrezzature di lavoro e di manodopera. Ma, se fino a pochi giorni fa il caro delle materie prime ed energetiche rappresentava una marcata criticità, con lo scoppio della guerra russo-ucraina si è passati da una condizione di crisi a quella di grave emergenza”.

La ricostruzione, dunque, si sta bloccando. Le nuove regole, finalizzate ad accelerare la realizzazione delle opere del sisma,penalizzano le imprese di costruzione e i cittadini che rischiano le revoche del contributo, viste le difficoltà che poco più di un anno fa non erano in alcun modo prevedibili. I contratti di appalto, infatti, spesso si chiudono in perdita per le imprese. I tempi ristretti di esecuzione sono assolutamente incompatibili con l’impossibilità oggettiva di reperire materiali e attrezzature nei tempi e con i costi progettati. Perciò le imprese rischiano pesantissime ricadute, non sono in termini sanzionatori ma anche di sopravvivenza.

A tutto ciò si è aggiunto negli ultimi giorni il rincaro dei carburanti, che in un solo mese sono cresciuti, secondo le segnalazioni delle imprese associate, di una percentuale che varia tra il 27 ed il 32%.

“Ora – conclude Resparambia - serve un grande sforzo del Commissario Straordinario per la ricostruzione del Centro Italia, del Vice Commissario Presidente della Regione Marche e dei legislatori altrimenti il blocco della ricostruzione sarà una drammatica realtà”.
Agevolazioni fiscali per l’edilizia destinate al recupero del patrimonio esistente. Il Decreto Rilancio, come noto, ha elevato al 110% l’aliquota di detrazione per le spese sostenute in relazione a specifici interventi nell’ambito dell’efficienza energetica, interventi antisismici, istallazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Di Superbonus e in particolare del servizio Chanche 110% se ne è parlato nella sede di Confindustria nel corso di un incontro organizzato dall’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, di Macerata.

“Il Supebonus 110% è paragonabile come impatto a quello che ha rappresentato il programma industria 4.0, una delle ultime politiche industriali di settore più strutturate – chiarisce il direttore generale di Confindustria Macerata Gianni Niccolò – L’auspicio è che questo provvedimento abbia carattere permanente per l’ammodernamento delle nostre città e l’ammodernamento da dare ai nostri territori. Ci sono ancora, purtroppo, alcune complicazioni per l’utente e per questo Confindustria e Ance Macerata stanno offrendo il servizio Chanche 110% per dipanare i nodi sottesi a tale provvedimento, in particolare per quanto concerne la normativa edilizia e urbanistica”.

niccolò


Parla di riforma strutturale da parte dello Stato per il rilancio di un settore in crisi il presidente di Ance Macerata Carla Resparambia. “Un settore, quello dell’edilizia, che farà sicuramente da volano per la ripresa di questi territori – le sue parole – Una riforma che coinvolge l’intero settore della ricostruzione e riqualificazione del tessuto edilizio esistente. In un territorio, come il nostro, colpito dal sisma l’alternanza del Decreto di agosto e dell’ordinanza 108 consente la cumulabilità dei due bonus più importanti, il Sismabonus e l’Ecobonus, con i contributi del terremoto. Noi crediamo nella misura e per questo abbiamo creato questo servizio per i cittadini che avessero necessità di informazioni e chiarimenti”.

A parlare degli aspetti fiscali il commercialista Daniele Basile. “Porteremo avanti una prima fase di consulenza attraverso la verifica dei requisiti soggettivi in capo al richiedente – dichiara – per poi, nella seconda fase, una volta definita la natura degli interventi che consentono di usufruire dell’agevolazione e la quantificazione della detrazione, verificare la capacità del beneficiario di poter assorbire le detrazioni stesse”.

basile


Uno strumento, quindi, capace di contribuire al rilancio di un territorio che ha visto gran parte del patrimonio edilizio danneggiato e per il quale Ance Macerata offre agli eventuali beneficiari il servizio Chance 110%.

f.u.

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