In un anno normale sarebbe stato questo il periodo in cui aziende e gli artigiani facevano il conto alla rovescia per le ferie estive ed il meritato riposo in attesa di ricominciare a settembre un nuovo anno produttivo.
Ma questo 2020 è tutto fuorchè normale e, all'interno di un vortice economico in difficoltà, il settore turistico in sofferenza dovrà fare i conti anche con le poche ferie riservate ai lavoratori.
A confermare che il periodo di fermo delle attività produttive sarà, quest'anno, ridotto all'osso è il presidente di Confartigianato Macerata, Renzo Leonori, dopo un confronto con le realtà associate.
"In questo momento hanno iniziato a riprendere il giro del lavoro - spiega - quindi tutte le aziende che operano al di fuori del turismo faranno brevi soste di una o al massimo di due settimane. Questo perché devono recuperare il periodo in cui sono stati chiusi durante la pandemia.
Nel settore turistico, invece, sono pronti a lavorare anche con orari maggiori per recuperare quello che non hanno potuto fare nei quattro mesi di inattività".

Due settori, però, che inevitabilmente sono collegati in un periodo dove i turisti provenienti dall'estero saranno in diminuzione rispetto agli anni trascorsi. I lavoratori italiani che avevano in mente di partire e godersi qualche giorno di vacanza in Italia potrebbero infatti dover rinunciare alle ferie o accontentarsi di pochi giorni di stop e questo porterebbe ad una crisi anche del settore turistico già sofferente.

"Le aziende - prosegue Leonori - si fermano per meno tempo rispetto agli altri anni perché per alcune attività stanno arrivando le commesse. Altri settore come l'abbigliamento e le calzature, invece, sono ancora in difficoltà.

Anche la cassa integrazione in alcuni casi è terminata ed i dipendenti hanno ricominciato a lavorare, di conseguenza comprendono che le ferie saranno brevi".

GS
Ancora piccoli passi verso la normalità.
È con il decreto regionale n. 211 che il governatore Luca Ceriscioli ha deciso, infatti, che da oggi è consentita l’apertura al pubblico delle saune, torneranno i giornali nei luoghi pubblici, si potrà utilizzare le carte da gioco e potranno riaprire gli ippodromi, ma in questo caso solo dopo la pubblicazione delle linee guida regionali.

Decisioni che segnano la ripartenza di alcune attività note nel periodo estivo.

L’apertura delle saune è subordinata al rispetto delle misure già previste nel protocollo per le strutture termali e i centri benessere, alla previsione di un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando sempre il distanziamento interpersonale di almeno un metro, al ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria, alla pulizia e disinfezione prima di ogni turno.

Sempre a partire da oggi è consentita la messa a disposizione di giornali, riviste, dépliant illustrativi o altro materiale cartaceo per la lettura o consultazione pubblica da parte dei clienti all’interno dei luoghi pubblici, alle seguenti condizioni: la messa a disposizione in più copie di quotidiani e periodici a favore dell’utenza per l’uso comune, l’igienizzazione delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle immediate vicinanze, l’utilizzo obbligatorio della mascherina, la rimozione dei quotidiani ogni giorno e dei periodici ogni settimana o mese per i periodici.

Riprende da oggi anche la possibilità di uso delle carte da gioco, purché siano rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina, igienizzazione frequente delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle vicinanze dei giocatori, igienizzazione frequente della superficie di gioco, rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. "Inoltre - si legge nella nota della Regione - si consiglia una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi". 

Il decreto firmato ieri contiene anche le linee guida regionali per il funzionamento degli ippodromi, che entreranno in vigore alla data di pubblicazione del decreto sul BUR Marche, con apertura dell’attività al pubblico il giorno successivo alla pubblicazione. 

Qualora all’interno dell’ippodromo vi siano altre tipologie di attività come ad esempio la ristorazione o negozi, mercatini o altro obbligatoriamente saranno applicati i relativi protocolli ad integrazione delle presenti linee guida.

GS
"Occuparci dell'orto è stato un aiuto fondamentale durante la quarantena".
Giulia Taborro racconta così l'esperienza del laboratorio terapeutico e dell’amicizia al Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” a Loro Piceno,
dell’Unione Montana Monti Azzurri e gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.

Gli operatori Pars, insieme ad alcuni volontari, hanno dato vita ad uno spazio dedicato all’orto per gli ospiti del Centro, per incoraggiare il lavoro di gruppo e la consapevolezza di compiere azioni con risultati tangibili, come il consumo di ortaggi e di frutta o la raccolta dei fiori personalmente coltivati.
Insieme hanno riscoperto l’arte del coltivare e il prendersi cura delle piante, la cooperazione, lo stare insieme all’aria aperta.

“Abbiamo pensato di realizzare un orto per impiegare al meglio il tempo sospeso - spiega Giulia Taborro - , nella seconda parte del lockdown per Covid-19. In sicurezza, con le dovute misure adottate per il contrasto e la diffusione del virus, abbiamo dato vita all’orto. Il prendersi cura, la manualità, l’uso di attrezzature semplici, il toccare la terra, odorare gli aromi, guardare i colori e le forme, ha molteplici risvolti positivi e terapeutici nei nostri ospiti. Ad avviare il lavoro è stata la generosità di due volontari che si trovano vicino la struttura: Giorgio e Michele Grasselli che hanno preparato il terreno, mentre le piantine ci sono state regalate da don Emanuele Grasselli. I nostri ospiti collaborano alla cura delle piante e c’è anche chi ha la responsabilità di controllarlo tutti i giorni e vedere di cosa ha bisogno”.
Un luogo dove rinascere, quindi, dove i giovani hanno ritrovato il piacere di coltivare e seguire tutte le fasi della crescita delle piante. Un posto dove migliora l’umore, il benessere psicofisico, dove stare insieme in tranquillità. Un’esperienza ricca di emozioni positive.

GS

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Un anno strano per tutti gli studenti, soprattutto per coloro che si sono trovati alla fine di un percorso di studi, come le scuole medie o superiori, senza poter vivere gli ultimi momenti insieme ai propri compagni.
È servita un po' a sopperire anche questa mancanza la serata di sabato scorso, al Castello della Rancia di Tolentino, organizzata dall’Associazione “Arte e Cultura” e patrocinato dal Comune di Tolentino.
Alcuni alunni delle scuole Alighieri e Don Bosco hanno animato una serata eccezionale, fortemente sentita dagli studenti e dalle studentesse delle classi III: un saluto di fine percorso scolastico che, per la sospensione delle attività didattiche in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, non erano riusciti a fare.

Gli ospiti intervenuti hanno assistito ad uno spettacolo di recitazione, musica e danza, che si è rivelato particolarmente emozionante alla luce di una bellissima luna piena, che ha sorpreso tutti nella sua posizione proprio sopra il palco, quasi ad ammirare anch’essa lo spettacolo organizzato. La serata è iniziata con la recitazione da parte di un’alunna di un toccante brano che ha ricordato il momento quasi surreale che il mondo intero sta vivendo: “Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non potevamo uscire di casa, / ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che  le nostre lezioni sarebbero state seguite tramite il computer. / Ci hanno messo la maschera e ci hanno detto che non avremmo fatto la gita che aspettavamo da tre anni, / ma noi stasera sul palco la toglieremo per raccontarvi una storia”.

La grande vitalità degli studenti e la profondità dei dialoghi da loro scritti e interpretati sono stati gli elementi cardine della serata che hanno sorpreso tutti.  Anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è voluto intervenire per portare un saluto agli studenti, in particolare agli insegnanti di Musica Brachetti e Pascucci, che dal prossimo anno saranno in pensione. In particolare, “Lallo” Pascucci, con la sua immancabile chitarra, ha dedicato al pubblico un momento molto coinvolgente presentando tre brani musicali. 

GS

Il Sindaco G. Pezzanesi e il Prof. L. Pascucci
Un Tavolo regionale per l'inizio del nuovo anno scolastico.
È quanto sarà costituito nei prossimi giorni dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, Marco Ugo Filisetti, d’intesa con il Gabinetto del ministro e in analogia con le altre regioni.

"Compito dell’organismo - spiega - è quello di integrare l'azione dell’amministrazione scolastica con quelle della Regione, degli enti locali e delle parti sociali nel rispetto delle competenze di ciascuno, monitorando gli aspetti logistici e organizzativi delle istituzioni scolastiche marchigiane, rilevando per ciascuna le eventuali situazioni di criticità. L’obiettivo - prosegue - è quello di identificare le possibili risposte e adottare le misure necessarie ad assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico per tutte le scuole con riferimento alle indicazioni contenute nel documento sulla rimodulazione delle misure contenitive dell’emergenza pandemica nel settore scolastico del Comitato tecnico scientifico del 28 maggio scorso e alla luce delle risorse disponibili o da reperire e mettere in campo sul territorio".

In particolare e in prima battuta l'attenzione si focalizzerà sulle attuali aule che non hanno superfici sufficienti a garantire il distanziamento di un metro, misurato da testa a testa, tra gli alunni della classe. Le aule con superfici insufficienti dovrebbero comunque riguardare limitati casi, atteso che le norme di edilizia scolastica in base alle quali sono realizzate le scuole prevedono la realizzazione di aule con superfici per alunno di 2 metri quadri circa, sufficienti a garantire il distanziamento lineare di un metro tra gli alunni. Laddove così non fosse saranno individuate ed attuate le soluzioni alternative tra quelle indicate dalle “linee guida”.     

Al tavolo, coordinato dal direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti, sono chiamati a partecipare gli assessori regionali all’Istruzione e ai Trasporti, Loretta Bravi e Angelo Sciapichetti, i rappresentanti di UPI e ANCI Marche, il referente regionale della Protezione civile, i rappresentanti delle associazioni dei genitori, delle associazioni studentesche, delle associazioni per le persone con disabilità, delle scuole paritarie, delle organizzazioni sindacali del comparto scuola (personale e dirigenti) e degli enti del Terzo settore.

GS
A spiegare le modalità di un esame di maturità particolare è l'Ipsia Frau di Sarnano-San Ginesio-Tolentino che ha immortalato le procedure seguite dagli studenti prima dell'unico colloquio che quest'anno decreterà la fine del loro percorso di scuola superiore.

All’ingresso delle tre scuole, nelle aree di benvenuto, sono state create postazioni con dispenser automatici di gel disinfettante, guanti, mascherine e fogli per firmare le autocertificazioni, per poi  procedere con la sanificazione delle scarpe.

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Seguendo il percorso obbligatorio, in cui entrata e uscita sono stati separati con pannelli di plexiglas, è possibile raggiungere le aule per lo svolgimento dell’orale, in cui sono stati installati televisori touch screen per la presentazione dei lavori, tutto gestito attraverso Classroom.

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Si conclude così un percorso di didattica a distanza di una scuola che, anche durante il lockdown da Covid-19, ha continuato a coltivare la sua vocazione professionale e laboratoriale con incontri formativi specifici per i diversi indirizzi.

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Gli studenti e le studentesse della sezione Moda di Tolentino, negli ultimi giorni di scuola prima della maturità, ad esempio, hanno potuto incontrare Barbara Sampaolo, titolare dell’impresa Sogno Design, che si occupa di sartoria e confezione su misura. Grazie a questo appuntamento con l’esperta, i ragazzi hanno anche fatto un viaggio introspettivo nel mondo di Vittorio Camaiani, uno dei grandi nomi della vera moda di oggi, nel cui atélier la Sampaolo ha lavorato a lungo prima di intraprendere un percorso autonomo. Allo stesso modo, gli studenti delle sezioni Meccanica delle tre sedi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con la realtà aumentata applicata al settore della manutenzione di macchine e impianti, grazie al progetto in collaborazione con l’azienda Icona di Cinisello Balsamo, che ha concesso un anno di licenze gratuite per il software Acty, e che ha programmato un percorso di formazione per ragazzi e docenti a partire dalle ultime settimane di scuola.

GS
È il Politeama ad alzare il sipario sul primo spettacolo della fase 3 dopo il lockdown.
Il polo culturale di Tolentino, dopo aver riaperto le sue porte lo scorso 8 giugno per le prime lezioni di danza, ora si offre al 'grande pubblico'. In un momento dove le restrizioni non permettano a chi lavora nell'ambito teatrale di sopravvivere, dalla direzione del Politeama arriva un messaggio importante: quello di non arrendersi.
Venerdì 19 giugno alle ore 21,15 LaGrù e MarcheTube presentano GestiColors, uno spettacolo di Piero Massimo Macchini, Domenico Lannutti e Matteo Berdini con Piero Massimo Macchini per la regia di INDIVENIRE.
Uno spettacolo ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti e ulteriori 100 partecipanti in diretta streaming, sempre su prenotazione.
"Pur ritenendo tali norme troppo restrittive per la completa ripresa dell’attività di spettacolo dal vivo - spiega il direttore Massimo Zenobi - , vogliamo dare un segnale di rinascita con questo appuntamento ad ingresso gratuito. Per sopperire al limite dei posti in sala lo spettacolo sarà proposto anche in streaming on line ad un numero massimo di 100 spettatori. Le prenotazioni che stanno arrivando in questi giorni dimostrano che la voglia di sedersi e assistere ad uno spettacolo, anche con la mascherina, c'è sempre, ma questo non significa che il futuro del mondo dello spettacolo sia roseo: ad oggi - spiega Zenobi - io non riesco a vedere la prospettiva di una nuova stagione teatrale con le restrizioni imposte fino ad ora".

GS

Un approfondimento sull'argomento sarà pubblicato nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte, in uscita la prossima settimana.



 


È stato firmato questa mattina un accordo tra il sindaco del Comune di Foligno Stefano Zuccarini ed il sindaco del Comune di Serravalle del Chienti Emiliano Nardi, che rende possibili le visite ai congiunti tra Comuni confinanti di regioni limitrofe.  

Atto strategicamente importante, che è stato possibile grazie all’impegno dei due sindaci, che sono riusciti ad attuare quanto disposto dai presidenti rispettivamente di Umbria e Marche. I due comuni, tra l’altro, risultano entrambi ‘covid free’.

Zuccarini e Nardi esprimono grande soddisfazione per un’intesa fortemente voluta e che, conferma ancora una volta, come due Comuni di due Regioni diverse, come Foligno e Serravalle di Chienti, siano legati e non divisi dal territorio Appenninico e dagli Altipiani Plestini. 

“Abbiamo concretizzato il desiderio di molti cittadini che – dichiarano in una nota congiunta - a causa delle restrizioni attuate per il contenimento del Covid-19 paradossalmente, pur essendo distanti solo pochi chilometri se non centinaia di metri, non si erano più potuti incontrare”. 

Solo qualche giorno fa, i presidenti delle Regioni Marche e Abruzzo, Luca Ceriscioli e Marco Marsilio, avevano firmato la comunicazione ai prefetti di Ascoli Piceno e Teramo, informando che con il decreto delle rispettive Regioni era stata decisa la possibilità di visita tra congiunti nelle province di confine. 

GS

Dopo il lockdown di circa 3 mesi, uno dei cantieri più importanti della città riprende la sua attività. Si tratta dei lavori della circonvallazione.
"La rinnovata circonvallazione di Amandola - spiega il primo cittadino, Adolfo Marinangeli - rappresenta il più grande intervento viario degli ultimi anni nell’Alto Fermano. Un investimento di oltre 5 milioni, finanziato dalla Provincia con i fondi ex anas, che permetterà di ridurre il traffico nel centro storico della città; i mezzi pesanti percorreranno la nuova circonvallazione così da alleggerire le Vie abitate. Nel progetto di appalto è anche prevista la realizzazione di una nuova bretella sul tracciato dell’ex ferrovia: una strada locale che colleghi la sp 239 ex ss 210 Fermana Faleriense e la variante alla sp 196 Callugo per migliorare la transitabilità a doppio senso di marcia".

I lavori, iniziati a settembre 2018, in questi mesi erano stati sospesi, per circa 3 mesi, dal blocco della pandemia, ma nelle scorse settimane, con il miglioramento della situazione generale, hanno ripreso a procedere spediti.
Il termine del “by pass di Amandola” è previsto per aprile 2021 ed al momento la sua realizzazione è a buon punto: "Sono stati terminati i “muri di monte” e le paratie - spiega l'ingegnere Spinaci - e si è a circa metà dell’intervento generale. La parte più impegnativa rimasta è quella dello svincolo, ma tutto sta proseguendo secondo i piani e non ci dovrebbero essere problemi.
Dopo questi interventi, toccherà alla società CIIP operare presso il depuratore, che darà, inoltre, il via per una nuova linea idrica di adduzione per tutta la città di Amandola.
Vi è in programma - prosegue Spinaci -  la riapertura parziale  in accordo con l'amministrazione comunale, della strada di via Bora nei prossimi mesi; attraverso l’utilizzo di un asfalto provvisorio, in parte il traffico potrà riprendere, così il tratto potrà assestarsi e sarà possibile vedere come reagirà al transito, una sorta di primo collaudo operativo".

Si tratta di un progetto molto importante, che vede la collaborazione tra Provincia e Comune: “Al momento sono molti i cantieri attivi ad Amandola, sintomo di quanto questa amministrazione voglia far crescere la città ed offrire sempre servizi migliori alla popolazione – osserva il Sindaco Marinangeli - La nuova circonvallazione è una tra le opere di maggior rilievo che ha ripreso il via e di questo voglio ringraziare la Presidente della Provincia Moira Canigola e tutto il suo prezioso staff tecnico" . 

GS

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È arrivata dal Ministro Dario Franceschini la risposta alla lettera che Mauro Mazziero, presidente dell’associazione “Centro culturale” di Potenza Picena, organizzatore  del  Mugellini Festival con il Maestro Lorenzo Di Bella, aveva inviato al Governo.
Nel testo si sottolineava l’importanza della musica e della cultura come motore fondamentale e propulsivo per l’identità e l’economia delle comunità che vivono nei piccoli centri.  

“In questo frangente così drammatico del Paese - si legge nella risposta di Franceschini - , è stata e sarà una preziosa fonte di riflessione.  Senz’altro, il sostegno alle imprese culturali e creative (e più in generale al terzo settore), nonché il riordino della normativa vigente per il settore dello spettacolo, sono tra le azioni al centro delle politiche di questo Ministero che ha pronto un disegno di legge da presentare al più presto in Consiglio dei Ministri.  In questo quadro, la informiamo che nei giorni scorsi, il Ministro Franceschini ha firmato un decreto che stanzia 20 milioni di euro extra FUS con l’obiettivo di raggiungere le realtà dello spettacolo più piccole, non ancora comprese nelle prime misure del decreto Cura Italia".
Dalla risposta del Ministro arriva l'appello di Mauro Mazziero a tutte le realtà del mondo dell’arte e dello spettacolo presenti sul territorio per unirsi, fare il punto della situazione e costruire un nuovo ordinamento delle arti.

Mauro Mazziero Lorenzo Di Bella
Mauro Mazziero e Lorenzo Di Bella

"Come avvenne nel 1972 con la pubblicazione della “Carta italiana del restauro” - dice Mazziero - dove Cesare Brandi espresse nei dodici articoli i principi cardine della materia,  è giunto il momento di riunire attorno ad un tavolo gli esponenti di rilievo nel campo della cultura per dare vita ad una “Carta dello spettacolo”. Ho già avuto numerose adesioni dal mondo dell’arte e della cultura  e spero, quanto prima, di poter realizzare un convegno per la redazione di un primo documento. La volontà di bellezza di cui parlavo nella lettera aperta ora deve diventare anche volontà di chiarezza.”

GS

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