Una mozione congiunta del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle di Tolentino per chiedere di "sospendere le attività poste in essere per la realizzazione del forno crematorio in attesa che venga definito l'iter procedurale in Regione".

Sarà presentata al prossimo consiglio comunale di Tolentino e rappresenta il passo che segue l'interrogazione della consigliera grillina Lupini in Regione sulla mancanza di una norma che regoli la realizzazione degli impianti crematori a livello regionale.

"L'interessamento da parte delle nostre consigliere regionali - dice il pentastellato Gian Mario Mercorelli - arriva dopo che noi tolentinati abbiamo esposto il problema: ci sembrava chiaro che fosse necessario un intervento di quel genere visto che, al momento, la mancanza di una normativa regionale permette che ogni città o paese possano costruire un forno".

"La risposta dell'assessore regionale Filippo Saltamartini - dice il consigliere dem Fulvio Riccio - ha evidenziato ciò che noi consiglieri comunali sottolineavamo da tempo: ovvero la mancanza di un piano di coordimaneto per definire l'ubicazione dei forni crematori a livello regionale, i limiti ai carichi inquinanti e una serie di prescrizioni tecniche volte a minimizzare l'impatto ambientale di un inceneritore che ha processi inquinativi molto elevati. Per questo motivo abbiamo accolto favorevolmente la presa di posizione da parte della Regione Marche e chiediamo al consiglio comunale e al sindaco di Tolentino di sospendere le attività poste in essere per la realizzazione del forno crematorio in attesa che venga definito l'iter procedurale in Regione, perchè sarebbe assurdo agire ora per poi rischiare di essere in contrasto con quello che la Regione dirà nei prossimi mesi.
Non si tratta di una polemica politica - precisa Riccio -  ma una presa d'atto che la Regione si sta muovendo ed il Comune debba attendere l'esito del percorso regionale".

Una collaborazione, quella dei due gruppi di minoranza, che va verso la stessa direzione: "Quando si ha lo stesso pensiero - spiega Mercorelli - non c'è nulla di controproducente né di sbagliato a collaborare. Ci sembrava naturale aspettare e ragionare in questi termini. Pezzanesi disse che il discorso era embrionale: lo è forse a livello di passaggi normativi per giungere alla realizzazione - precisa - , ma in Comune la ditta che lo ha proposto ha depositato tutto, dunque non ci sembra affatto embrionale".

GS
Non riguarda solo la questione ambientale, ma anche amministrativa la contrarietà espressa dal Movimento 5 stelle al forno crematorio che potrebbe sorgere nel cimitero del Comune di Tolentino.

Il consigliere Gian Mario Mercorelli espone, infatti, i dubbi che riguardano la manifestazione di interesse al progetto: "Trovo assurdo che ci sia una ditta - dice - , con un capitale sociale molto piccolo, (il che dovrebbe spingere a porre alcune domande in senso generale sulla solidità della ditta stessa), che si prende l'onere di proporre templi crematori".

Un progetto che a Tolentino sarebbe possibile dal momento che nella Regione Marche non ci sono regolamenti per gestire questo tema: "Si può attivare questa procedura nelle Marche - dice - perchè manca un regolamento che dovrebbe stabilire in maniera precisa la zona in zui può sorgere un forno crematorio in base a parametri che possono delineare il bacino di utenza o il criterio di distanza uno dall'altro.
Attualmente è possibile farne quanti se ne desiderano, ma poi diventerebbe un problema farli funzionare".

Entrando nel vivo della questione amministrativa Mercorelli prosegue: "Questa ditta ha proposto questo tipo di lavori un po' in tutta Italia.
La prima perplessità resta quella ambientale, ma poi è il lato amministrativo in genere a far sorgere dei dubbi.
Ultimo punto il discorso economico - aggiunge il consigliere pentastellato: si sta ipotizzando di lasciare la gestione del fonro in mano, per 30 anni, alla stessa società. Ma qualora la gestione non andasse bene o non venissero fatti i giusti collaudi chi potrebbe prendere in mano la situazione - si chiede - . A nostro parere è una questione fumosa".

Infine le azioni che i due consiglieri grillini, Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti stanno mettendo in campo: "Pubblicheremo dei documenti sui social per informare la cittadinanza. Ma contestualmente siamo cercando delle sponde nell'attuale maggioranza regionale per fare al più presto il regolamento mancante".

GS

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