Sulla scia dei risultati ottenuti da Fratelli d'Italia alle elezioni regionali, la segreteria del partito tolentinate, insieme al coordinatore provinciale Massimo Belvederesi, guardano alle elezioni amministrative della città.

"Soddisfazione - scrivono in una nota - anche per il dato ottenuto a Tolentino: 1323 voti di lista (17,1 % e esito mai ottenuto nella storia della destra politica locale) che pongono Fdi al primo posto fra i partiti del centrodestra. Da sottolineare anche i consensi per il candidato locale Francesco Pio Colosi ottenuti, sia in città 671, che in tutta la provincia di Macerata 1680".

Sono queste le basi su cui il partito di Giorgia Meloni comincerà il lavoro per le prossime elzioni amministrative con l'avvio di una campagna di ascolto e l'apertura ad un tavolo di confronto per un centrodestra unito.

"I risultati ottenuti - dice Colosi ai microfoni di radioC1...inBlu - arrivano proprio dall'ascolto che facciamo quotidianamente, soprattutto grazie alle segnalazioni, alle proposte ed alle critiche costruttive dei cittadini. Questi risultati ci proietteranno verso le elezioni della città in programma il prossimo anno. Per questo motivo noi siamo a disposizione per lavorare ad un centrodestra unito che possa proseguire il percorso cominciato nove anni fa".

GS
"La montagna merita rispetto, non Speranza". Con questo slogan che contiene il chiaro riferimento al Ministro della Salute Roberto Speranza, i rappresentanti locali, provinciali e regionali di Fratelli d'Italia hanno manifestato sulle piste da sci di Pintura di Bolognola, con la presenza del sindaco Cristina Gentili.
Erano presenti i consiglieri regionali Elena Leonardi, Pierpaolo Borroni, Nicola Baiocchi e Andrea Putzu; assessori e consiglieri dei comuni del territorio come Francesco Pio Colosi, Andrea Mozzoni, Paolo Renna, Mirco Baroni, Francesco Caldarolni, Antonio Vagnoni, Paolo Del Giudice e Andrea Balestrieri.

"La montagna non deve essere abbandonata - dice il coordinatore provinciale Fdi, Massimo Balestrieri che ha presenziato. Lo sci è un settore turisico importante di cui la montagna vive. Se si sottrae alla montagna la possibilità di poter sviluppare le proprie attività che danno reddito e sostegno alle famiglie, mettiamo in grave difficoltà questi territori.
Lo Stato deve capire che la montagna e le sue attività devono essere sostenute: è impossibile dare uno stop a 12 ore dalla riapertura degli impianti, quando tutti si sono organizzati, hanno speso ulteriori soldi per mettere le attività in sicurezza, e poi si vedono arrivare il Dpcm che blocca tutto".

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Con un post pubblicato sulla pagina Facebook provinciale di Fratelli d'Italia anche Giorgia Meloni aveva preso posizione: "Chi sostiene che lo sci è un’attività sacrificabile - ha scritto - ignora che il turismo invernale è un asset economico insostituibile e non si rende conto che per tanti territori è l’unica fonte di ricchezza e occupazione. Chi vive e lavora in montagna merita rispetto, va sostenuto nell’accesso ai servizi e chiede che lo Stato sia un alleato per favorire residenzialità, combattere lo spopolamento e rilanciare l’imprenditorialità. I commenti approssimativi, i pregiudizi e l’ironia che sto leggendo in queste ore per giustificare la folle scelta di Draghi e Speranza di rinviare, peraltro con poche ore di preavviso, la stagione sciistica amatoriale sono un affronto per tantissimi nostri connazionali. Fratelli d’Italia è l’unico partito ad aver celebrato più volte gli Stati Generali della Montagna e ad aver difeso in Parlamento le istanze di tutti quei cittadini che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare dove sono nati e cresciuti: lo dimostra la mozione approvata alla Camera ormai un anno fa, rimasta lettera morta per colpa della sinistra e della maggioranza. La montagna - conclude - è un pezzo dell’identità italiana e non può essere umiliata in questo modo".

GS

Arriva la prima contrarietà alle scelte del nuovo governo da parte del partito di Giorgia Meloni.
L'intervento di Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, riguarda il provvedimento del ministro Roberto Speranza che determina la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo, nonostante fosse stata prevista l'apertura per questa mattina.

"La chiusura degli impianti sciistici a 12 ore dalla riapertura conferma - scrive Prisco - , ancora una volta, la totale inadeguatezza e incompetenza delle scelte del Governo, che non comprende quanto deleteria sia per gli operatori turistici questa continua incertezza nelle decisioni. Il rinvio della riapertura delle attività sciistiche amatoriali al 6 marzo è una mazzata non solo per chi si occupa degli impianti, ma anche per tutto un comparto che non ha avuto alcun modo di iniziare la sua stagione. Una situazione che, nelle Marche, si rende ancora più grave, visto che le montagne di questa Regione sembrano essere ignorate ormai da quasi 5 anni.

Prima il sisma - spiega - , poi la mancata ricostruzione, poi il Covid e ora l’ennesima decisione ostile a delle aree che rischiano di deprimersi economicamente e socialmente ancora di più. Fratelli d’Italia chiede al Governo Draghi di scrivere protocolli, magari ancor più stringenti, ma che consentano una riapertura in sicurezza affinché le attività economiche, che sono la base sulla quale si tiene l’intera nazione, possano riavere la dignità che meritano. Intanto si prevedano indennizzi per gli investimenti fatti in vista della riapertura”. 

GS
Questa mattina la visita del consigliere regionale uscente di Fratelli d'Italia, nonchè candidata alle prossime elezioni regionali, Elena Leonardi, al Museo Diocesano di Camerino.
Una occasione per conoscere, grazie anche ai racconti della direttrice Barbara Mastrocola, il patrimonio artistico e culturale che attende di tornare nei luoghi che lo custodivano prima del terremoto.
"Le Marche - ha detto Elena Leonardi ai microfoni di Radio C1...inBlu - dimostrano di avere un grande patrimonio storico e culturale. Purtroppo il sisma ha messo in evidenza l'esigenza, non solo di conservare, ma anche di restaurare e poter rendere fruibili queste opere, nonchè di avere luoghi espositivi degni del patrimonio che abbiamo, in attesa delle ricostruzioni che devono avvenire il prima possibile. Abbiamo molto da dare: la cultura e la nostra storia sono temi su cui puntare per rilanciare il territorio e per far conoscere le bellezze che abbiamo".

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Elena Leonardi firma il libro delle presenze al museo

In quanto ai temi da portare avanti in questa campagna elettorale, da consigliere uscente Elena Leonardi dimostra di avere le idee chiare sulle criticità che secondo lei vanno affrontate: "Parto dal terremoto - ha proseguito - perchè sono a Camerino che è certamente uno dei luoghi simbolo di questo disastro. La Regione dovrebbe avere un ruolo più forte nei confronti del Governo per far ripartire queste realtà. In questi cinque anni sono poi stata vice presidente della Commissione Sanità quindi credo che sia un altro tema cruciale per garantire alle Marche una sanità equa ed accessibile ai nostri territori. La perdita di servizi sta portando ad incentivare lo spopolamento dell'entroterra e qui aggiungo il tema delle infrastrutture che consentono  di garantire, non solo l'accesso alle realtà, ma anche favorire il commercio e lo sviulppo dei territori che si raggiungono difficilmente. Il tema del lavoro è cruciale - ha aggiunto - poi a Camerino c'è l'università, quindi come non citare il mondo dei giovani e la sconfortante realtà che vede i nostri ragazzi emigrare per poter trovare un futuro lavorativo all'estero. Infine il turismo che si snoda di pari passo a tutte queste caratteristiche". 

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Elena Leonardi e Barbara Mastrocola

Elena Leonardi è, ad oggi, l'unica candidata certa per il partito di Giorgia Meloni; ancora da definire la squadra a cui si sta lavorando: "Si stanno componendo le liste - ha detto - che devono essere forti e rappresentative di tutti i territori. Vogliamo dare un supporto, anche attraverso la composizione delle liste, a Francesco Acquaroli. Credo che a breve saranno sciolti gli ultimi nodi, si sta cercando di fare un lavoro capillare per cercare di mettere, non solo a dispooszione le energie migliori, ma quelle che possano rappresentare il partito e i temi cardine su cui vogliamo fondare la restituzione della vitalità alla regione Marche".

GS
Passata la tempesta del virus l'attenzione può tornare gradualmente sul piano politico. Sembrano riapparire all'orizzonte le prime indiscrezioni per la corsa alle elezioni regionali.
Stabilito che si voterà a settembre resta solo da chiedersi quali siano i candidati che rappresenteranno la provincia di Macerata e pare che, tra conferme e indiscrezioni, molti arrivino da Tolentino.
Primo tra tutti, ed unica certezza, l'attuale consigliere di minoranza Gian Mario Mercorelli in corsa per la carica di presidente in rappresentanza del Movimento 5 Stelle.
Tra le indiscrezioni spuntano tre nomi che invece siedono tra i banchi della maggioranza: il sindaco Giuseppe Pezzanesi, anche in una recente intervista pubblicata sul settimanale L'Appennino Camerte ci ha confidato il suo sogno di correre insieme ad un gruppo di altri sindaci poer portare in Regione le istanze del territorio.
Altre indiscrezioni vedrebbero poi in corsa l'assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli in rappresentanza del partito di Matteo Salvini e l'assessore ai Servizi Sociali, Francesco Pio Colosi, per il partito di Giorgia Meloni.
Indiscrezioni che trovano terreno fertile anche nelle ultime vicende politiche di Tolentino: c'è infatti chi sostiene che il primo cittadino abbia preferito 'spegnere i riflettori' sull'attuale giovane assessore Colosi, temendolo come avversario proprio alle elezioni regionali.
Infine i due assessori silurati: Forza Italia potrebbe richiedere l'impegno di Alessia Pupo e non è detto che, in una lista civica di centro, Alessandro Massi Gentiloni Silveri non decida di scendere in campo anche in virtù del ruolo che suo padre Francesco ha ricoperto fino a pochi anni fa in Regione.
Tutte ipotesi che potrebbero trovare certezza nelle prossime settimane quando gli assetti politici si faranno più sicuri ed evidenti.
Quel che è certo è che Tolentino, anche nel panorama politico regionale, continua a confermarsi come una città dove il fermento politico è sempre vivo.

Giulia Sancricca

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