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Diminuiti i reati contro il patrimonio, contro la persona e, seppur di poco, anche le denunce per truffe e frodi. I carabinieri della compagnia di Civitanova, guidata dal maggiore Enzo Marinelli, hanno presentato il bilancio del primo semestre del 2019 che si chiude con 22 arresti e 419 persone denunciate. Importanti anche le attività a contrasto delle sostanze stupefacenti che hanno permesso di arrestare 2 pusher e di denunciare 33 soggetti. Numeri in diminuzione, in rapporto al medesimo periodo del 2018, per i reati contro il patrimonio che passano da 1026 a 863. Le denunce per truffe e frodi informatiche sono passate da 129 a 122. In diminuzione anche i reati contro la persona (da 182 a 96) e le violenze sessuali: le denunce lo scorso anno erano state 7, quest’anno sono scese a 4.

Sono state effettuate 2871 pattuglie nel corso delle quali sono state controllate 19433 persone e 15589 mezzi; 630 le contravvenzioni al Codice della Strada con 62 patente ritirate e 42 veicoli sequestrati.

g.g.

Si preannuncia “infuocato” il consiglio comunale previsto a San Ginesio nella giornata di domani (giovedì 4 luglio). Al centro del dibattito dell’assise comunale i chiarimenti circa i fatti inerenti la Delibera di Giunta n. 71 dello scorso 22 giugno con cui è stato dato incarico al Responsabile dell’Area Tecnica di predisporre gli atti necessari all’adozione di una Variante al Piano Regolatore “volta a vietare la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi destinati ad attività insalubri di prima classe, anche su aree all’uopo già destinate”. Sembra chiaro il riferimento alla questione dell’impianto di trattamento rifiuti che la società Gea Italiana srl, il cui legale rappresentante e amministratore è il consigliere di maggioranza ed ex componente della Giunta Ciabocco Alessio Costantini, vorrebbe costruire nel territorio ginesino, precisamente tra le località Cerreto e Santa Croce.
Proprio a seguito delle obiezioni sollevate al riguardo, nel corso di un’assemblea pubblica tenutasi a metà dello scorso mese di giugno, dal Comitato per la tutela dell’Alta Valle del Fiastrella, lo stesso Costantini aveva rimesso al sindaco le deleghe all’Ambiente e ai rapporti con il Cosmari che gli erano state conferite, spiegando che “nessun progetto era stato presentato dalla Gea Italiana srl” e che nel caso fosse stato presentato il sindaco sarebbe stato subito informato. Dai consiglieri di opposizione Riccucci, Taccari, Nardi e Sclavi giunge, invece, una lettera che racconta un’altra storia. Una comunicazione con le firme dell’avvocato Filippucci (legale della Gea Italiana srl) e dello stesso Costantini, è stata ricevuta dal sindaco Ciabocco e protocollata lo scorso 25 giugno nella quale non soltanto si parla di un progetto per un impianto di rifiuti da realizzare a Santa Croce e si fa menzione anche di riunioni avvenute con l’amministrazione comunale, ma si fa presente anche che “qualora si intenda perseguire l’intenzione di ostacolare il legittimo utilizzo dell’area produttiva acquistata dalla Gea Italiana srl mediante improbabili varianti al PRG o in altri modi parimenti illegittimi, la Gea Italiana provvederà a tutelare in ogni sede giudiziaria i propri diritti e interessi”.
Ecco, dunque, la preoccupazione dei consiglieri di minoranza che definiscono gravissima la questione “in quanto disegnerebbero un panorama politico in cui gli amministratori di San Ginesio non si sarebbero opposti alla realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti tra Cerreto e Santa Croce. Gravissime perché vedrebbero un consigliere comunale con deleghe all’Ambiente e al Cosmari presentare al proprio Comune un progetto di impresa in palese conflitto con il proprio ruolo e in evidente contraddizione con il “Piano della bellezza” che costituiva uno dei punti qualificanti del programma elettorale della lista “San Ginesio Rinasce”, tradendo quindi il mandato che tanti ginesini gli avevano conferito” In conseguenza di ciò la stessa minoranza consiliare chiede al sindaco Ciabocco e all’intera maggioranza “assoluta e totale chiarezza sulla questione nella seduta del Consiglio comunale, spiegando se questi incontri sono effettivamente avvenuti, chi ne ha preso parte, quali sono stati i termini della discussione. La predisposizione di una delibera di Giunta tesa a contrastare tale progetto non è sufficiente a chiarire gli aspetti di una questione a dir poco preoccupante. I cittadini devono sapere cosa sta succedendo e cosa è successo negli ultimi mesi, devono conoscere la verità”. Il primo cittadino non commenta e l’attesa di tutti è per gli esiti della riunione del consiglio comunale che, come detto, si preannuncia piuttosto calda.
In pensione il brigadiere capo Luca Andrioli. Alla presenza del sindaco di Tolentino, dei colleghi, della moglie sig.ra Maria Cristina Ferrari e della figlia Chiara si è svolta presso la Compagnia Carabinieri di Tolentino, una breve cerimonia per salutare il brigadiere capo Luca Andrioli che da domani sarà in pensione dopo avere prestato 40 anni di servizio nell'Arma dei quali gli ultimi due presso la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Tolentino. Coralmente sono state pronunciati riconoscimenti di stima per le sue qualità professionali e morali.
Si è sentito male mentre si trovava in spiaggia. Stava facendo un bagno. Nonostante i tentativi di essere rianimato è deceduto. È successo questa mattina a Porto Potenza allo chalet l’Ancora. Subito è stato soccorso da Alcune persone in spiaggia che nel frattempo hanno chiamato il 118 e Capitaneria di Porto. Per oltre mezz’ora i sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimarlo ma per lui non c’è stato nulla da fare.
Si tratta di un 89enne di Cingoli e residente a Macerata. A stroncargli la vita pare sia stato un arresto cardiaco.
g.g.

Il Commissario per la ricostruzione risponde alle critiche sulla lentezza dovuta a quantità e ripartizione del personale sisma.

“Esorto Ceriscioli e Pezzanesi a rimboccarsi le maniche come fanno Commissario e Governo anziché rilanciare continuamente a beneficio dei media. Grazie alla semplificazione normativa ora in campo non c’è più spazio peri bluff: serve mettere le carte in tavola guardando allo stato dell’arte della ricostruzione per correggere e spingere ove necessario”.

Piero Farabollini, Commissario per il sisma 2016, a 24 ore dalla proroga per la presentazione dei progetti di ricostruzione per danni lievi risponde ad un nuovo attacco e lo fa con una nota sul sito del Governo, nella sezione riservata alla ricostruzione che riportiamo di seguito. Il presidente della Regione e il sindaco di Tolentino lamentano carenza di personale e ritardi nella convocazione dei sindaci per la ripartizione delle 200 unità aggiuntive previste dal DL 32 Sblocca Cantieri.

“Guardiamo ai dati che ci sono stati forniti dagli USR: mostrano come il collo di bottiglia è in primis la mancata presentazione delle pratiche, non la loro quantità rispetto al personale disponibile – spiega Farabollini– Prendiamo l’esempio di Tolentino che ha in dotazione 12 persone oltre al personale tecnico del comune.Su 2.158 domande attese ne sono state presentate solo 339: è circa il 18%, come dire che ogni risorsa sisma ha dovuto gestire dal 2017 ad oggi circa l’1,5% del totale presentato. Stando ai dati aggiornati a maggio 2019 ed in corso di elaborazione da parte della struttura commissariale, il tasso di carico pro capite attuale del personale sisma a Tolentino è di 11 pratiche di cui circa l’80% relativo a danni lievi. Non credo ci sia bisogno di dire altro se non un sonoro basta con le polemiche sterili. Ho inviato tre giorni fa una lettera anticipandola e si parla già di ritardo nella convocazione. Sapevano tutti che non avrei partecipato al comitato istituzionale perché ero in Prefettura per il tavolo antimafia della ricostruzione e a Muccia per l’inaugurazione della scuola donata dalla Fondazione Bocelli eppure si parla della mia assenza come fossi latitante– chiosa amaro il Commissario –Ceriscioli inoltre sapeva di non poter ipotizzare alcuna ripartizione del personale perché delle modalità non solo abbiamo parlato ai tavoli tecnici, ma sono imposte dal DL 32 che all’art. 22 recita testualmente: ‘Il Commissario Straordinario può autorizzare con proprio provvedimento gli uffici speciali per la ricostruzione ed i comuni a stipulare nei limiti previsti … fino a 200 unità complessive di personale di tipo tecnico o amministrativo-contabile da impiegare esclusivamente nei servizi necessari alla ricostruzione’ demandando (art. 23) ad ordinanza commissariale‘le modalità e i criteri per la regolamentazione’ dell’assegnazione di personale a quei comuni che intendano gestire la ricostruzione degli edifici con esito B, C ed E livello operativo L4. Insomma Governo e Parlamento, che ci hanno dato gli strumenti per snellire, lo hanno detto chiaro: no all’ utilizzo del personale sisma per rimpinguare gli staff di segreteria e razionalizzazione delle risorse in base alle effettive necessità, non alla mera ripartizione percentuale”.

GS

Grande successo per la serata dedicata alla storia del cantapiccolo.
Oltre duemila persone si sono emozionate con le immagini che hanno raccontato alcuni dei momenti più belli delle passate edizioni di questa manifestazione che dal 1970 fino ai primi anni del 1990 ha fatto cantare intere generazioni di bambine e bambini.
In apertura di serata la prima sorpresa. Tante ex mini cantanti e coriste, oggi mamme e professioniste affermate, hanno riproposto la “storica” sigla del Cantapiccolo “Come Vorrei”. A rendere ancora più emozionante la loro esibizione il lancio di tanti coriandoli colorati.
Sul palco, nella prima parte della serata, i video sono stati alternati con le canzoni interpretate dal nuovo coro composto da oltre 100 bambine e bambini provenienti da tutto il maceratese, diretti magistralmente dal Maestro Tiziana Muzi che, in tempi record, ha insegnato loro ben dieci canzoni del repertorio dello Zecchino d’Oro tra cui anche “L’anisello Nunù” interpretato dalla piccola Nicole Marzaroli. Entrambi i cori sono stati accompagnati dal vivo.
Ospite d’onore la delegazione arrivata da Isola d’Istria e che per tanti anni ha partecipato alla manifestazione sia con i solisti che con un coro, gemellata dagli anni ’80 con Tolentino, guidata dal sindaco Danilo Markocic, dal vicesindaco Agnese Babic e formata tra gli altri dalle giornaliste Rita Burzio, Claudia Raspolic e da Lorena Babic.
Sul palcoscenico, a presentare la serata, Patrizia Ginobili e Luca Romagnoli, mentre in platea per le interviste, Gabriella Accoramboni e Carla Passacantando.

Nella seconda parte tanti applausi coinvolgimento pieno del pubblico con l’esibizione di Cristina D’avena che ha fatto cantare intere generazioni, interpretando diverse sigle dei cartoni animati televisivi. 
Al termine della serata Edoardo Mattioli ha ricordato che da diversi anni si stava pensando, soprattutto su sollecitazione di tantissime persone, di organizzare una serata dedicata al Cantapiccolo, “una sorta di edizione zero – ha detto - che facesse ripartire la complessa macchina organizzativa, cominciando a pensare a un coro e successivamente al concorso di canzoni inedite per bambini. Intanto – ha dichiarato soddisfatto – abbiamo proposto questa serata per celebrare più di ventiquattro anni di storia con la partecipazione di Cristina D’avena. Una serata particolarmente gradita dal pubblico delle grandi occasioni che si è molto divertito e che ha accomunato intere famiglie nel nome del Cantapiccolo”. 

GS
Il maresciallo maggiore Decio Bianchi è stato riconfermato alla guida dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche. A dieci anni dall’apertura della sezione Anc, i 120 soci hanno rinnovato la fiducia al presidente uscente. Fanno ingresso nell’associazioni anche volti nuovi, tra cui l’ultimo comandante della Stazione Carabinieri di San Severino Marche, il luogotenente Francesco Losurdo
Quest’anno il comandante della Polizia Municipale, commissario Sinobaldo Capaldi, e l’assessore comunale alla Sicurezza, Jacopo Orlandani, hanno rinnovato per un altro decennio la convenzione di collaborazione con l’Anc settempedana. Trenta soci volontari continueranno a vigilare all’uscita delle scuole ma anche in occasione di numerosi servizi da sempre svolti nel territorio comunale. Riconferma per chi guida questo gruppo, il carabiniere ausiliario Francesco Cicconi.

I carabinieri in congedo continueranno dunque ad essere presenti sia nelle manifestazioni di rappresentanza che nei servizi di viabilità e sorveglianza affiancando l’Arma in servizio del comandante Massimiliano Lucarelli e proseguiranno nel supporto fino ad oggi fornito anche alle altre forze dell’ordine.
Il presidente dell’Anc settempedana ha premiato di recente, in occasione della Festa dell’Arma, il comandante dei Carabinieri Forestali, Maurizio Simoncini, andato in pensione, e il comandante della Polizia Locale, Sinobaldo Capaldi, ormai prossimo al termine del servizio effettivo.
Nonostante le difficoltà più volte dichiarate dal sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, in merito alla ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma, e forse proprio per dare un segnale controcorrente e far toccare con mano l’ostinazione sua e dei sindaci perché il territorio dell’entroterra marchigiano non si trasformi in un deserto, hanno preso il via a Pieve Torina i primi lavori di ricostruzione post terremoto su edifici residenziali di pubblica proprietà, che porteranno diverse famiglie a riappropriarsi di una casa vera e propria abbandonando le SAE entro il prossimo mese di ottobre. “Sono circa 600 i concittadini che, oggi, vivono nelle cosiddette casette - sottolinea Gentilucci - situazione frutto dei disastrosi eventi che hanno devastato il nostro comune nel 2016 rendendo inagibile il 93% degli edifici privati e la totalità di quelli pubblici. Situazioni che vorremmo fossero davvero provvisorie ma che invece rischiano di trascinarsi per anni. Ecco perché, con determinazione e grande forza di volontà, ci siamo adoperati affinché si potessero attivare, in tempi relativamente brevi, tutte le procedure per il recupero strutturale mediante miglioramento sismico di una palazzina sita in via Marconi, a ridosso della SP 209, ed altre due dislocate nelle frazioni. Un primo passo sulla via della ricostruzione, per noi importante e fortemente significativo, proprio per dare un segno della nostra volontà di rimanere qui, di non abbandonare i luoghi in cui siamo nati e vissuti”. L’intervento, che riguarda un edificio di proprietà comunale di circa 340 mq di superficie complessiva distribuiti su due piani, è realizzato ai sensi dell’ordinanza del Commissario straordinario n° 27 del 9 giugno 2017, e prevede un importo dei lavori di 255 mila euro finanziato grazie ai contributi resi disponibili dallo Stato.

pieve torina 04
lavori al nido

“Non ci fermiamo qui” continua Gentilucci. “In questi giorni abbiamo dato il via ai lavori per la costruzione dell’asilo nido in via Betti, in un’area attigua alla scuola materna, con una struttura all’avanguardia che ingloberà nei suoi spazi anche alcuni alberi di un parco giochi. Si tratta di un progetto totalmente antisismico, a bassissimo consumo energetico e con soluzioni ecologiche, naturali e sostenibili. Per realizzare l’edificio, che dovrà avere anche una valenza di spazio civico aperto alla cittadinanza, abbiamo scelto una filosofia costruttiva positiva, che non prevede appunto l’abbattimento di alberi ma che anzi ne valorizza la funzione perché, come diceva Herman Hesse, «gli alberi sono santuari, e chi sa parlarci, chi riesce ad ascoltarli, conosce la verità».”
Intanto si è partiti con la messa in sicurezza delle alberature presenti e lo smontaggio e rimozione delle infrastrutture ed arredi. Il cantiere poi proseguirà con una tempistica che prevede la conclusione dell’intervento, finanziato totalmente con fondi privati, entro un paio di anni.
“Il nostro impegno, come amministrazione, è quello di creare le condizioni perché Pieve Torina possa resistere al disastro che le è piombato addosso. Di certo è difficile coltivare la speranza in un contesto cittadino che è ancora contorniato di rovine e dove, a parte qualche rara eccezione, non è praticamente partito nulla in termini di ricostruzione a più di due anni e mezzo dal sisma. Se il sistema pubblico nel suo complesso non si attiverà finalmente con un processo virtuoso, arriveremo al paradosso di avere edifici scolastici nuovi e all’avanguardia ma vuoti, perché non si raggiungerà il numero minimo di studenti per garantirne la sopravvivenza. Lotterò con tutte le mie forze per scongiurare questo pericolo”.

pieve torina 01
lavori in Via Marconi

Praticamente illeso per miracolo l'ex sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, che nella notte ha avuto un incidente in autostrada. Lui stesso lo ha raccontato sul suo profilo facebook per rassicurare sulle sue condizioni di salute. Prima il tamponamento con una macchina per un colpo di sonno, poi la sosta per effettuare le pratiche e un camion ha colpito l'altra auto che ha preso a sua volta quella di Delpriori.  "Ho avuto un incidente spaventoso - ha scritto su Facebook -. Mi sono addormentato in autostrada (cioè, penso, nel senso che non mi sono accorto di niente) e ho tamponato una macchina (il conducente non si è fatto nulla). Mentre eravamo sul lato della strada, fuori dalle macchine è passato un camion che ha preso in pieno l’altra auto sbattendola contro la mia. Sto bene, non mi sono fatto nulla se non un livido per la cinta. Mi sono spaventato tantissimo, ma sto bene. Grazie a tutti quelli che mi hanno chiesto e che mi chiedono. Fa piacere".
Gaia Gennaretti 
Un malore venerdì mattino mentre si stava prepara per andare a lavorare. Subito erano intervenuti i soccorsi che l’avevano portata all’ospedale di Camerino, nel reparto di rianimazione ma non si è più ripresa. Se n’è andata ieri nel tardo pomeriggio, Simonetta Barbini, nello sconforto della città, ma prima i suoi familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi, così come lei stessa avrebbe voluto. Barbini era molto conosciuta non solo a San Severino ma nel territorio provinciale per essere un membro molto attivo del comitato per la difesa dell’ospedale Bartolomeo Eustachio e per tutte le battaglie che negli anni aveva portato avanti. Anche negli ultimi mesi era impegnata nell’organizzazione di una manifestazione insieme ad altri comitati della provincia.
Simonetta aveva 55 anni e lascia un figlio, due nipotine, il papà, un fratello e una sorella. 
I funerali si svolgeranno domani alle 15:00 nella chiesa di San Domenico a San Severino.
Gaia Gennaretti 

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