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Lunedì, 26 Novembre 2018 19:52

Riapre il Museo archeologico di San Severino

Torna ad essere agibile il museo archeologico “G. Moretti”. Ieri il taglio del nastro dopo i lavori di ristrutturazione a cui hanno preso parte moltissimi settempedani, la gran parte della giunta comunale col sindaco Rosa Piermattei in testa, Tommaso Casci Ceccacci, funzionario archeologo di zona, Roberto Perna dell’Università di Macerata e Anna Maria Moretti, archeologa e nipote di Giuseppe Moretti a cui è stato dedicato il museo. 

Un altro traguardo che la città festeggia dopo due anni dal terremoto del 2016 che aveva danneggiato, come riferito dall’assessore Vanna Bianconi, la zona dell’uscita di emergenza. Inoltre, anche alcuni pezzi della collezione preservata in museo, sono stati danneggiati e attualmente sono in fase di restauro.

g.g.

Il presidente del Parlamento Europeo  Antonio Tajani, ha inaugurato il 683° anno accademico dell'Università di Camerino.   Ricerca. Formazione. Sviluppo: #UniversitasEuropa, il titolo scelto per siglare il nuovo percorso di un ateneo storico, votato a innovazione, didattica, ricerca, inclusione. Un nuovo anno fatto di sfide ancora aperte, che si aggiungono a quelle affrontate in maniera esemplare e con grande energia, dall’intera comunità universitaria. “Senza dei sogni da realizzare, non si possono superare le difficoltà. Tutto ciò che avete dentro, ragazzi, la vostra formazione, il vostro bagaglio culturale, che acquisite anche in questa Università così aperta al mondo, non ve lo toglierà mai nessuno”. Con queste parole, il presidente del Parlamento Europeo, ha voluto rivolgere il suo augurio agli studenti: “Non rinunciate mai a realizzare i vostri sogni. Ognuno di voi è determinante per mandare avanti questa Europa. Vale la pena battersi per cambiarla. Non rinunciate alla vostra identità, alla storia e alla civiltà perché è quello che ci permette di andare avanti".

Tajani Rettore

 Poco prima, al suo secondo anno da rettore, il prof Claudio Pettinari, aveva indirizzato agli studenti una frase di Sant’Agostino:Noi viviamo in contemporanea tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. A noi rimane il privilegio di essere stati parte della vostra vita, pur se di un breve tratto, di aver vissuto con voi questi giorni e di aver contribuito a renderli fondamentali per il vostro domani. Entrando a far parte della nostra comunità universitaria - ha aggiunto il rettore- ci consegnate con fiducia la vostra attesa e noi, ogni giorno ci impegniamo a renderla concreto presente”.

AA Platea 1

La giornata camerte del presidente Tajani si era aperta con la visita del centro storico dove, accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, è tornato a distanza di un anno, per rendersi conto di persona che poco è cambiato e che le ferite, sono ancora aperte: “Un motivo di grande tristezza per me”. La sua elezione alla presidenza del parlamento europeo, Tajani aveva voluto dedicarla alle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma. “ Mi sono battuto perché l’Europa potesse essere presente da tutti i punti di vista; da parte dell’Unione è stato erogato il più alto finanziamento per calamità naturali mai elargito. Abbiamo modificato le leggi che permettono oggi di utilizzare fondi regionali e strutturali europei con un cofinanziamento del 5% e non più del 50%, per le zone colpite da calamità naturali. E allora, visto che gli strumenti finanziari non mancano, bisogna suonare la sveglia a Roma, affinché si diano una mossa”. Subito dopo la cerimonia inaugurale di Unicam, presenti le autorità civili, militari e le rappresentanze politiche e istituzionali locali e regionali, il presidente Tajani si è recato in visita alla nuova area commerciale, apprezzandone la realizzazione progettuale.

Tajani area commercialre

 Qui, l’incontro con i titolari delle attività che si apprestano a fare il loro ingresso nelle nuove strutture, esprimendo solidarietà e vicinanza e incoraggiando a credere nel futuro.

Tajani commercianti

 

Da parte sua, il presidente del Parlamento Europeo si è subito attivato per sostenere concretamente la problematica dei mutui sulle macerie e quella relativa al sostegno bancario nei confronti delle esigenze finanziarie e delle spese da sopportare degli stessi operatori del commercio, molti dei quali, perduta la sede lavorativa e la casa, sono rimasti senza garanzie per onorare prestiti. Quale gesto conclusivo di attenzione alla città di Camerino, il presidente Tajani ha voluto effettuare anche degli acquisti di prodotti locali al City Park.

Carla Campetella

Tajani spesa

Al via il Corso per il conseguimento dell’autorizzazione  alla raccolta dei funghi epigei Spontanei a cura del  Gruppo Micologico Maceratese. Le lezioni si svolgeranno nei locali della Mediateca Comunale sulla Piazza di Camporotondo dalle ore 20,00 alle ore 23,00.

Programma Lezioni :

1° Lezione Presentazione e introduzione del corso;
(26/11/18) Legislazione attuale;
Validità e varietà dei mezzi idonei per il riconoscimento dei funghi;
Ruolo delle Associazioni micologiche.
Docenti: Dott. Corrado Vanella, Cav. Bruno Pizzichini.

2° Lezione Cenni base di nomenclatura, sistematica, biologia, ecologia e morfologia dei funghi.
(27/11/18) Funghi e ambiente: illustrazione degli ambienti di crescita dei funghi, con particolare riguardo al territorio maceratese.
Docenti: Dott. Corrado Vanella, Cav. Bruno Pizzichini.

3° Lezione Illustrazione delle specie elencate nell’allegato C della L.R. n° 17/2001
(29/11/18) “COMMESTIBILI” (1° PARTE) con commento e proiezione di diapositive;
somiglianze pericolose a confronto;
Docenti: Cav. Bruno Pizzichini, Dott. Corrado Vanella.

4° Lezione Illustrazione delle specie elencate nell’allegato C della L.R. n° 17/2001
30/11/18) “COMMESTIBILI” (2° PARTE) con commento e proiezione di diapositive; somiglianze pericolose a confronto;
accenni su intolleranze, (false intossicazioni).
Docenti: Cav. Bruno Pizzichini, Dott. Corrado Vanella.

5° Lezione Illustrazione delle specie elencate negli allegati A e B della L.R. n° 17/2001
(04/12/18) “VELENOSI e TOSSICI” con commento e proiezione di diapositive;
somiglianze a confronto;
Docenti: Cav. Bruno Pizzichini, Dott. Corrado Vanella.

6° Lezione Valore alimentare dei funghi.
(06/12/18) Avvelenamenti.
Intossicazioni.
Intolleranze.
Docenti: Sig. Fabio Marchetti, Cav. Bruno Pizzichini.

7° Lezione Consigli e norme pratiche comportamentali per il cercatore micofago.
(29/11/18) Incontri fastidiosi, equipaggiamento, credenze infondate.
I funghi in cucina e nell’alimentazione.
Conclusioni, domande e chiarimenti sugli argomenti trattati.
Docenti: Cav. Bruno Pizzichini, Dott. Corrado Vanella.

 

Per partecipare basta telefonare all’Unione Montana dalle 9:00 alle 13:00 al  0733.656336 o presentarsi lunedi 26 alla prima lezione.

 

 

Lunedì, 26 Novembre 2018 14:53

I 10 impegni di Poste Italiane

Dieci impegni a favore dei piccoli comuni, quelli con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e che, come detto dal premier Conte, presente all’incontro tra Poste Italiane e i sindaci dei piccoli comuni, costituiscono il “tessuto portante della nostra Italia”. E’ quanto Poste Italiane ha garantito ai molti primi cittadini intervenuti alla conventio con in testa il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro. Anzitutto l’impegno a non chiudere gli uffici postali nei comuni più piccoli, sostenendo in tal modo la crescita e lo sviluppo dei territori. In secondo luogo Poste Italiane istiuisce un ufficio dedicato a supporto dei comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti con un numero verde a cui gli amministratori potranno fare riferimento per richiedere informazioni e promuovere iniziative. Inoltre negli oltre 3500 comuni che ancora ne sono sprovvisti saranno istallati, a servizio della popolazione, sportelli automatici per i servizi di denaro. Altri servizi riguardano l’erogazione dei principali servizi postali attraverso la rete dei tabaccai nei 254 piccoli comuni privi di ufficio postale, il wi-fi gratuito, negli uffici di tutti piccoli comuni, un servizio “tesoreria” grazie alla partnership con Cassa Depositi e Prestiti, nuovi investimenti per la sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, progetti immobiliari di solidarietà sociale e, infine, il rafforamento del servizio negli uffici postali dei comuni con maggiore flusso turistico. Insomma un grande sforzo da parte di Poste Italiane a vantaggio dei comuni più piccoli, con servizi garantiti e ampliati anche nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto, culla di borghi e piccole comunità.
Gaia Gennaretti

(foto di Mario Staffolani)

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Poste incontra i Sindaci dItalia M.B. Farina M. Del Fante G.Conte

“Caro sindaco non si arrenda. Dirigenza, docenti, personale tecnico, famiglie e alunni conoscono il suo impegno e sono qui per dare supporto e conforto all’Amministrazione che sappiamo essere in prima linea nella dura lotta per ottenere risposte dalle istituzioni statali e da chi, solo a parole, continua ancora a promettere la ricostruzione del nostro istituto dopo il terremoto e a due anni esatti dalla demolizione della vecchia sede”.

Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha ricevuto di nuovo mandato pieno dall’Itts Divini di San Severino per “rappresentare in tutte le sedi la gravissima problematica di una scuola punto di riferimento da sempre per l’intera provincia di Macerata”. 

Convocato nella sede provvisoria dell’Istituto tecnico tecnologico, il sindaco è stato chiamato a riferire dei contenuti dell’incontro avuto, nei giorni scorsi, con il nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini. 

Dal summit, al quale erano presenti rappresentanti della Provincia di Macerata che è proprietaria dell’Itts e che ha sempre affiancato il Comune negli incontri istituzionali, non sono però emerse grandi novità: “Purtroppo continuano a rinviare una questione cruciale, come quella dell’affidamento definito del cantiere della ricostruzione dell’Istituto, di giorno in giorno, settimana in settimana, mese in mese - sottolinea il sindacoche commenta amareggiata - Ho mostrato sempre grande pazienza ma credo ormai di averla finita. Mi ha fatto molto piacere, però, ricevere nuovamente il vostro supporto incondizionato. Le istituzioni ci devono delle risposte precise. Lo devono a Comune e Provincia e lo devono alla scuola ma ancora prima e soprattutto ai tanti studenti dell’Itts e alle loro famiglie”.

Dirigenza, docenti e personale tecnico hanno ribadito al primo cittadino “la volontà di andare al Miur, di organizzare pubbliche assemblee e, se necessario, di dare vita a un presidio di protesta. A fine gennaio scadono le iscrizioni, le famiglie si chiedono, e ci chiedono, se la scuola sarà ricostruita – hanno spiegato professori e tecnici - Lo vogliono sapere prima che i propri figli inizino a frequentare i nuovi corsi ed è logico e legittimo che ciò avvenga. In questo indecisionismo generale rischiamo di perdere ancora iscritti. Siamo stati sempre zitti ma ora è giunto il momento di dire basta. Siamo stati zitti anche quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ci aveva promesso l’avvio definitivo dei lavori a settembre. Sono passati altri mesi e altri ne passeranno. Faremo di tutto però perché ciò non avvenga”.

g.g.

“Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita”. È Manuel Casoni, giovane cittadino di Muccia, avvocato 31enne. Ieri mattina ha scritto una lettera aperta, pubblicata sulla sua pagina Facebook, indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. 

 “Muccia - scrive - così come i tantissimi comuni limitrofi, è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre hanno cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie. Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E”. Oltre che ai gravi problemi progettuali e strutturali, Casoni accenna anche ai costi esorbitanti per costruirle e ai recenti episodi dei pavimenti ammuffiti: “Dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi. 

Tale situazione - dice - che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!”.

Non bastava aver subíto quel dramma, non basta vivere nell’incertezza e con la consapevolezza che ci vorranno anni perché la sua casa, come quella di tanti altri, possa essere ricostruita. “Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E. - torna a dire - che proprio il Presidente Luca Ceriscioli e il suo Assessore Angelo Sciapichetti, alla presenza della Protezione Civile Nazionale hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno). Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto! Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo. Sicuramente non risponderà a questa mia lettera - conclude - ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia. Vogliamo far rinascere queste zone”.

G.G.

Squarciare il silenzio e restituire una voce alle donne vittime di violenza, soprusi quotidiani, invischiate in meccanismi malati scambiati per amore. Nora potrebbe essere ognuna delle oltre cento donne che ogni anno muoiono in Italia, per mano di un compagno assassino. Nora è il titolo del racconto, trasformato in pièce teatrale la cui rappresentazione è prevista questo sabato 24 novembre alle ore 21,15 al Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, per la regia di Bruno Cariello, su testo e sceneggiatura di Amalia Bonagura. Sensibilizzare contro il femminicidio è la finalità dello spettacolo, promosso dal comune di Tolentino, Commissione consiliare Pari Opportunità, con il patrocinio della Polizia di Stato e dell’Associazione Differenza Donne e la collaborazione tecnico –scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza. Interpreti dello spettacolo sono Bruno Cariello, Flavia Germana de Lipsis, Daniela Bracci e Lida Ricci. Proprio l’attrice tolentinate Lida Ricci, una delle interpreti di Nora, si è attivata per proporre lo spettacolo al Comune di Tolentino. Al mattino, ore 11.00, la rappresentazione sarà riservata agli studenti delle scuole superiori. Su indicazione dell’Anci , il comune di Tolentino, nelle giornate di sabato e domenica, esporrà le bandiere a mezz’asta.

Nella foto, Lida Ricci - FOTO DI MASSIMO RUBINI

Lida Ricci foto di Massimo Rubini

Dopo il grande successo di pubblico della serata inaugurale, nella quale il Teatro club Gubinelli di San Severino Marche ha portato in scena l’opera cult di Amedeo Gubinelli “Patre pè procura”, torna questo sabato a Caldarola, nella sala polivalente Annalena Tonelli, Dialettiamoci 2018con la compagnia “ Li Sfiguranti de Montesanto” di Potenza Picena che presenta la commedia “E addè… che je raccondemo?”. La serata finale della rassegna, curata dalla compagnia teatrale Valenti in collaborazione con i 5 comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona, si chiuderà sabato 1 dicembre con “Chi sa balà… nun casca mai” di Giampiero Piantadosi, portata in scena dal Teatro del Sorriso di Ancona. Come nelle passate edizioni Dialettiamoci è anche concorso e sarà proprio il pubblico a votare la migliore commedia.

Per il 2019 ritorna, poi, con cinque splendidi appuntamenti, Il Gusto del Teatro, rassegna di teatro brillante con compagnie provenienti da tutt’Italia. E con il solito apericena che è diventato ormai occasione di incontro e di prelibatezza socio-gastronomica.

”Sono due appuntamenti molto importanti per la nostra collettività – le parole del sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti - Dialettiamoci consolida la tradizione di collaborazione fra i 5 Comuni, Il Gusto del Teatro si conferma come apprezzata festa delle tipicità e del buonumore”.

Un momento importante di aggregazione e di socialità – fa eco il presidente della compagnia Valenti Fabio Macedoni – a partire dalle compagnie che si esibiranno. L’aspetto saliente resta, però, la calda partecipazione del pubblico che, a Caldarola, è stata sempre eccezionalmente numerosa: ritengo che sia questo il patrimonio più importante delle rassegne”.

Venerdì, 23 Novembre 2018 16:20

Asfalto scivoloso. schianto inevitabile!

Avrebbe potuto avere drammatiche conseguenze l'incidente stradale verificatosi lungo la statale 78 alle porte di Sarnano.

Per cause in corso di accertamento, forse a causa dell'asfalto reso viscido dalle pioggia, una Lancia Musa condotta da una giovane donna è uscita di strada, andando in testa-coda e concludendo la sua corsa sulla scarpata che fiancheggia la sede stradale. Fortunatamente la conducente della vettura ha riportato soltanto un grande spavento, ma nessuna conseguenza. Il traffico sulla statale è rimasto bloccato per alcuni minuti, il tempo necessario per l'arrivo del carro attrezzi che ha provveduto a liberare la sede stradale. 

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La faggeta di Canfaito protagonista di un esposto alla Procura e alla Soprintendenza per la tutela del paesaggio delle Marche. A presentarlo sono state 13 associazioni ambientaliste a seguito di quanto avvenuto alcuni finesettimana fa quando, migliaia di visitatori, attratti dal meraviglioso “foliage” autunnale, hanno letteralmente invaso la Riserva parcheggiando persino all’interno del bosco.

Nell’esposto, le 13 associazioni denunciano una complessiva gestione “fallimentare” da parte della Unione montana del Potenza Esino e Musone, per quanto concerne la regolamentazione dei flussi turistici nella Riserva naturale dei Monti San Vicino e Canfaito che, specie negli ultimi anni, hanno raggiunto dei livelli insostenibili dal punto di vista ambientale, con il parcheggio abusivo e selvaggio delle auto sui prati, il conseguente inquinamento atmosferico e acustico, l’interferenza e il disturbo nei confronti delle specie vegetali e animali presenti, in un territorio dove sono state individuate anche un’Area floristica protetta, una Zona Speciale di Conservazione ed una Zona di Protezione Speciale della rete Natura 2000.

Oltre a denunciare il “Far West” che regna nella Riserva naturale, le associazioni hanno avanzato delle proposte e soluzioni per limitare gli accessi e quindi tutelare meglio l’area protetta, come la chiusura del parcheggio situato all’interno della faggeta di Canfaito, lasciandolo aperto solo nei mesi di luglio e agosto. Le associazioni chiedono che si preveda un numero chiuso di ingressi e si faccia pagare un pedaggio giornaliero per coprire le spese di gestione e di controllo della faggeta.

Nel prossimo numero de L’Appennino Camerte approfondiremo l’argomento. 

g.g.

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