Radioc1inBlu

I Baustelle all’università di Camerino. L’interazione con una sala stracolma di studenti, si è concretizzata grazie a “FARE un ’68”. Come già avvenuto ieri nell’ateneo di Pescara e, come sta per accadere a Siena, anche a Camerino il trio tra i più amati della scena indie rock, ha voluto una pacifica occupazione dei luoghi studenteschi, in omaggio all’anniversario dei cinquant’anni del ’68. Aperto dai saluti del rettore Pettinari , l’incontro camerte si è potuto realizzare grazie alla collaborazione delle associazioni TAM-tutta un’altra musica e Musicamdo. Due chitarre, un piccolo harmonium, le loro bellissime voci e poche canzoni, gli unici strumenti di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi, Claudio Brasini e Andrea Faccioli che, affiancati dal giornalista di Robinson Luca Valtorta in veste di moderatore, hanno accolto i numerosissimi studenti, stimolandoli al confronto.

Sala rettorato

 Nessuna festa, né promozioni discografiche , ma il solo pretesto di farsi raccontare, ascoltare il loro sentire su come vivono questo momento della loro vita e come si rapportano con il presente e il futuro. Cosa è cambiato nelle parole libertà e comunicazione, nel modo di indignarsi, nella complessità e nel modo di affrontare tensioni e disagi. Cosa non c’è perché non c’è mai stato e potrebbe essere, cosa si è perso, cosa manca in una società sempre più individualista e superficiale, in una cultura che ha perso il coraggio di opporsi. Inframezzate dalle canzoni più intense del trio, si sono analizzate le parole veloci dei social, sconosciute ai giovani del ’68 e spesso, testimonianza del deserto dei contatti umani dell'oggi .

Baustelle dibattito

“Ci portiamo a casa una bellissima esperienza - ha detto Francesco BianconiAbbiamo voluto fare tappa in luoghi decentrati e un po’ a i margini.A maggior ragione all’università di Camerino e in una città che ha vissuto tempi difficili, dove esserci, vuol dire anche dare un segno di inizio di ripartenza e di ricostruzione. Stimolare un pensiero critico è l’idea di fondo di questo progetto nato dalla voglia di profanare un mistero. Volevamo cercare di capire il momento presente che l’Italia e forse anche il mondo intero sta attraversando, sentendolo dalla voce dei ragazzi di vent’anni, da studenti universitari che, per me che studente universitario non lo sono più, rimangono per l’appunto un mistero. Dal punto di vista sociale e politico, il presente darebbe molti spunti di riflessione e anche di critica e – ha continuato il cantante dei Baustelle- quello che si nota è che la generazione di questi ragazzi è un po’ silente. La nostra idea era proprio questa: entrare in un ateneo, cantare delle canzoni e innescare una sorta di dibattito sul presente con la scusa dei 50 anni dal ’68.

Francesco Bianconi

 Stesso format per la prossima tappa all’università di Siena e poi, i tre incontri finiranno in una sorta di racconto finale del quale lo scrittore Paolo Di Paolo trarrà le conclusioni. Dal nostro punto di vista- ha concluso Bianconi- già abbiamo avuto un assaggio dei temi interessanti che ne sono usciti;  abbiamo percepito che i ragazzi sono silenziosi solo in apparenza e , da questi due incontri abbiamo riscontrato che parlano senza timidezza, che hanno delle idee anche molto chiare, sul presente e sul futuro". 

C.C.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 17:43

Tetto pericolante, a Tolentino chiusa via Adriana

L’allarme in via Adriana è scattato questo pomeriggio quando un passante ha notato un edificio danneggiato dal sisma con una serie di coppi che rischiavano di cadere a terra.

L’uomo ha avvertito la Polizia municipale e i vigili del fuoco di Tolentino che con un cestello, messo a disposizione dalla Assm spa, hanno cominciato a rimuovere tutte le parti pericolose e che potevano crollare sulla via.

L’intervento è durato un paio di ore e al termine del quale è stato deciso, in via precauzionale, di chiudere sia al traffico pedonale che veicolare, via Adriana dal numero civico 10 al numero civico 14, dall’angolo con via Benedetto Silvio all’angolo con traversa Adriana.

Domattina saranno effettuati ulteriori controlli allo stabile.

GS

Si è svolta questa mattina l’apposizione della targa all’ospedale di Tolentino in ricordo di Nicola Comi, il medico cardiologo e sindaco della città dal 1980 al 1985, scomparso lo scorso mese di agosto a seguito di un male incurabile.

La decisione di apporre la targa era arrivata dal direttore di Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, subito dopo la morte di Comi. Un modo per riconoscere l’impegno e l’amore che il cardiologo aveva messo nel suo lavoro e per l’ospedale della città.

Un targa che, terminati i lavori per la ricostruzione del nuovo ospedale, sarà apposta all’ingresso centrale del nosocomio.

Presenti alla cerimonia il figlio, Francesco Comi, ex segretario regionale del Pd, il nipotino Nicola, il sindaco Giuseppe Pezzanesi e Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri.

In rappresentanza del governo provinciale il consigliere Paolo Micozzi, e di quello regionale, l’assessore Angelo Sciapichetti.

Commosso, a rappresentare i medici dell’ospedale, il collega di Comi, Raul Brambatti che prese le redini dell’ambulatorio di cardiologia.

“Il sindaco delle grandi opere – così lo ha ricordato Alessandro Maccioni - . La sua professione di medico era la sua vita e questo ospedale la sua seconda casa”. 

GS

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 16:00

"Febbre a 45 giri" approda a San Severino

Terza tappa, tutta settempedana, per il tour "Febbre a 45 giri" promosso e organizzato dall'Associazione Fontana, presieduta da Claudio Brunacci. La serata è in programma per venerdì 7 dicembre al teatro Feronia alle 21, e trasporterà gli spettatori nella magia della musica tipica degli anni in cui tutti i sogni sembravano realizzabili.

“In un momento storico dove tutto si rinnova con una velocità impressionante - afferma Brunacci - e dove la tecnologia, ma anche il consumismo più sfrenato, fa ritenere già superato l'oggetto che abbiamo appena acquistato, potrebbe sembrare assurdo ed anacronistico dedicare una serata all'obsoleto 45 giri: per chi ha vissuto quegli anni - spiega - il 45 giri (come pure il 33 giri) ha rappresentato quasi l'unico mezzo a disposizione per ascoltare la musica che ci piaceva”. Era infatti un' epoca in cui la radio e la TV erano solo quelle di Stato, con pochissimo tempo dedicato alla musica "leggera", ed il fenomeno delle "Radio libere" era ancora lontano da venire.

Ma perché tanta nostalgia? Perché proprio gli anni ’60? “Sicuramente - dice - non è per mancanza di idee, piuttosto è la voglia di rivivere il bello di quell’epoca, o proporre qualcosa di magico a chi, purtroppo, quegli anni non ha avuto il piacere di viverli. Anche noi siamo stati ammaliati dalla voglia di vivere di quegli anni e non abbiamo saputo resistere dal celebrarli come ci piace di più”, regalando a chi li ha vissuti e li ricorda un piacevole viaggio indietro nel tempo e a chi non li ha vissuti, il privilegio di conoscerli e goderne un po’.

A presentare la serata saranno Marco Moscatelli e Taryn Piccinini. 

g.g.

Le tematiche della Salute Mentale e l’utilizzo di sostanze stupefacenti al centro del Convegno “Psyche Lab: Menti Indipendenti” che ha riempito l’Auditorium Benedetto XIII di Camerino. Davanti ad una platea di 600 ragazzi degli istituti superiori della città, se ne è discusso con l’intervento di esperti. Il convegno è stato organizzato in occasione della Giornata Nazionale Salute Mentale e nell’ambito del Progetto di prevenzione e promozione benessere Menti-Indipendenti che vede coinvolti i Servizi Sollievo ats 17-18 (Personale Cooss Marche), il Dipartimento Salute Mentale AV3 e l’associazione Scacco Matto. I laboratori di prevenzione hanno sensibilizzato gli studenti delle singole classi dell'IPSIA, Licei e ITCG di Camerino.

Platea

L’incontro è stato pensato e realizzato a favore dei giovani e del crescente rischio di comportamenti disfunzionali, legato spesso all’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma anche  per la necessità di sensibilizzate il territorio sul tema salute mentale e promuovere  spazi di scambio e condivisione. Sul tema prevenzione e promozione Salute e benessere si è quindi concentrata la serie di interventi del convegno, al quale hanno preso parte il dott. Valerio Valeriani-Coordinatore ATS16-17-18, Angelo Meloni- Direttore Dsm AV3, Ilenia Cittadini-Coordinatore Servizi Sollievo e responsabile Progetto Menti Indipendenti, il dott. Andrea Ballerini dell’Università di Firenze, Annalisa Cambi Coordinatrice del Servizio Sollievo ATS 17 e ATS 18, la psicologa Valeria Cegna che ha illustrato il Progetto Menti Indipendenti. Ad intervallare i contributi sono state le performance musicali del trio rap senigalliese TRB CREWAvere coscienza del rischio che si corre nell'uso continuativo e abuso di cannabis, al centro della relazione del dott. Ballerini il quale  ha parlato della fascia d'età dai 12 ai 22 anni come quella più sensibile a fenomeni che riguardano la riduzione di funzionalità di parti del cervello, modifica delle emozioni, apatia sociale, isolamento, psicosi.

TB CREW

Toccante e significativa la performance teatrale, frutto dell'attività riabilitativa  che ha visto protagonisti gli utenti del Servizio Sollievo, coordinati dalla regista e docente Margherita Caciorgna. Di particolare impatto la testimonianza video del cantante J-Ax prestatosi a rispondere ad una serie di domande riguardanti il suo percorso professionale e la sua vita. Parlando di dipendenze il rapper ha sottolineato che chi più chi meno ne è afflitto; possono presentarsi sotto forma di sostanze stupefacenti ma anche di cioccolato, gioco, orologi; ognuno ha dentro di sé quel buco da colmare; parlarne e cercare di riempire con passione questa cavità che si ha dentro può aiutare. L’aiuto viene dall’essere curiosi, dall’ascoltare le persone e poi fare di testa propria, trovando un proprio stile. “Sviluppare il pensiero critico è la vera sfida – ha detto il dott. Valerio Valeriani- Il titolo dato al progetto è infatti “Menti indipendenti” che viene utilizzato per interventi di prevenzione, sia delle dipendenze sia per la promozione del benessere. E’ un programma che ha a che fare con la capacità di sviluppare un pensiero critico, in quanto la prima forma di difesa dalle droghe o da qualsiasi disagio, è aumentare i propri anticorpi cognitivi, cioè favorire una maggiore capacità di sviluppare pensieri con la propria testa, valutare aldilà, facendo resistenza alla pressione del gruppo di appartenenza, alla sollecitazione del conformismo che è imperante e, lo è soprattutto nel mondo dell’adolescenza. L’adolescente è per definizione persona in fase di individuazione, persona che sta trovando se stesso; individuarsi non vuol dire essere contro gli altri ma è pensarla diversamente dall’altro, magari un genitore o un insegnante e, non per questo non volergli bene. Vera sfida della giornata è dunque sviluppare un pensiero critico” .

Valeriani

La lunga mattinata si è conclusa con una interessante riflessione suggerita da un vivace momento interattivo con gli stessi studenti che hanno formulato una serie di domande . “L’occasione è stata quella della Giornata Nazionale della Salute mentale- ha ricordato Valeriani- ; per noi è stata anche una bella situazione per festeggiare i nostri Servizi di Sollievo che non sono la cura ma, che si riferiscono a tutto quello che c’è prima, a quello che c’è dopo e intorno. Prima c’è la promozione del benessere e dunque tutti gli interventi che hanno a che fare con le emozioni, il disagio e tutto quello che in qualche modo ci fa stare bene. Il dopo e la riabilitazione ha invece a che fare con il reinserimento nel mondo del lavoro , all’autonomia riconquistata dopo che si è stati male per qualche motivo e poi, c'è l’intorno, che ha a che fare con il lavoro con la scuola, con le famiglie e tutte le operazioni che coinvolgono la ricerca del lavoro. Queste le tematiche del Sollievo che prevedono interventi in più contesti che sono quello gruppale con il quale si sviluppano anche stimoli culturali per parlare del tema benessere; lo si fa anche a livello scolastico con gruppi classe, a livello assembleare e poi negli sportelli individuali dei Family Point. Ogni contesto è dunque appropriato e la riprova è venuta da quello odierno, dove abbiamo potuto notare che dalla platea dei ragazzi, sono arrivate ben 100 domande”.

C.C.

Dopo la pausa dalla stagione estiva, il San Severino Blues Festival ritorna con l'edizione invernale. Dieci eventi da dicembre a maggio nei teatri ma anche per le serate Club che quest'anno, dopo un inizio all'Hotel 77 e il trasferimento alla Filarmonica di Macerata, ritornano a Tolentino. L'inizio, come da tradizione sarà il giorno di Natale con giovani ed innovativi cori Gospel statunitensi al teatro Verdi di Pollenza. L'ultima serata sarà l'11 maggio. Cinque le città della Provincia che saranno coinvolte: confermati i teatri di San Severino, Matelica, Pollenza e Corridonia, ed è nuova invece la sede delle serate Club, cena e concerto: si svolgeranno all’interno del Castello della Rancia a Tolentino.      "Gli ospiti sono tutti importanti - afferma il direttore artistico Mauro Binci - abbiamo puntato sui giovani talenti italiani ma anche stranieri. Eric Turner, che inaugurerà le serate club è un personaggio importante, non solo direttore del coro gospel ma anche attore e musicista. Ospite dell'ultima serata club sarà Linda Valori con un nuovissimo progetto e una nuova band. Molto soddisfatto per il concerto pomeridiano dell'1 gennaio: abbiamo inserito una bravissima cantante italiana che ho già avuto modo di ascoltare e devo dire che è difficile dimenticarla". 

 

(Eric B. Turner)

Eric B Turner 1

 

Nel solco della musica blues, gospel e soul, in cartellone ci sono dieci concerti che in questa edizione puntano sulle attuali tendenze del gospel afroamericano, sui nuovi progetti di talenti italiani ed internazionali, sulle voci, soprattutto quelle femminili di Linda Valori, Sara Zaccarelli, Betta Maulo e Ilaria Graziano, sulla chitarra del maestro californiano Chris Cain e sull’armonica dell’inglese Giles Robson, con all’interno piccoli omaggi ad Aretha Franklin e Otis Rush, i due grandi artisti scomparsi nel corso del 2018. Saranno i cori Gospel statunitensi a dare il via alla rassegna a partire il 25 dicembre, a Pollenza col settetto di Atlanta The Anointed Believers, proseguendo il 26 al teatro Piermarini di Matelica con il quintetto della South Carolina di James Patterson, grande comunicatore e futura star del genere, e concludendo la terna di musica religiosa afroamericana il 29 al teatro Feronia di San Severino con GAP, il grande coro di Dennis Reed, l’incredibile e pluripremiato talento della North Carolina che, mescolando R&B e hip hop al gospel, ha creato uno stile nuovo e particolare.

(Dennis Reed & GAP)

Dennis Reed GAP

 

L’anno nuovo, il 1 gennaio alle 17 al teatro Lanzi di Corridonia, porterà una nuova straordinaria artista, Sara Zaccarelli, cantante emiliana, dotata di una voce e di una capacità d’interpretazione uniche: la sua passione per la musica nera è approdata ad un stile personale neo-soul di valore internazionale, con composizioni proprie. La sua voce potrà permettersi durante il concerto un piccolo omaggio ad Aretha Franklin. Il 19 gennaio si aprono le porte del nuovo Club in un salone del Castello della Rancia di Tolentino, che ospiterà quattro concerti con cena, su prenotazione. L’inaugurazione è affidata alla grande voce black del cantante newyorkese Eric B. Turner, leader del gruppo gospel Harlem Voices, attore e musicista di musical, con la passione per il funk ed il soul: con i Soul Doctor renderà omaggio alle hits storiche del R&B e della Motown. Le serate in Club, tutte di sabato, proseguono il 16 febbraio con Betta Blues Society, la band italiana prima a partecipare all’International Blues Challenge di Memphis, guidata dall’eccezionale voce di Elisabetta Maulo, il 23 marzo con il trascinante bluesman inglese Giles Robson, nuova stella dell’armonica, l’11 maggio con la splendida voce di Linda Valori in un’anteprima del suo nuovo progetto musicale con una nuova band. La primavera è al teatro Piermarini di Matelica che ospiterà il 9 marzo Ilaria Graziano e Francesco Forni, il duo italiano diventato internazionale grazie alle loro originali canzoni d’autore folk-blues e il 6 aprile il mitico chitarrista blues-jazz americano Chris Cain, che non mancherà di tributare un omaggio al grande Otis Rush insieme alla band di Luca Giordano.

(Chris Cain)

Chris Cain

 

g.g.

Si chiama “L'angolo di Patrizia” ed è un'opera che Maria Micozzi, raffinata artista originaria di Tolentino ma da anni residente in Lombardia, ha voluto donare al Comune di Tolentino. L'Assessore alla Cultura Pupo l'ha accolta e ringraziata a nome dell'Amministrazione comunale. 

Si tratta di una raccolta di frasi e pensieri, assemblate con sapienza e sensibilità artistica, lasciate dai visitatori della mostra “La forza di rigenerarsi - vivere la terra dove ha soffiato il drago” presentata al Castello della Rancia la scorsa estate. “Sono molto grata a tutte le persone che hanno espresso una loro testimonianza sull'esperienza del terremoto – ha detto Maria Micozzi - ho lasciato piccoli fogli per raccogliere questo che ho sentito come un dono, a me marchigiana lontana da tanto; un dono di qualcosa di molto privato che ero cosciente di non meritare, al quale però ho sperato di rispondere con il mio dolore e la comunanza espressi in ognuna delle opere composte. Ho sperato che la ridotta misura dei fogli di carta fosse segno della mia volontà di non essere intrusiva, quasi bussare ad una porta senza entrare.

Il dolore e la paura sono cose profondamente private, ma credo che siano emozioni che più di molte altre ci accomunano avvicinandoci nella condivisione.

Le parole che ho letto hanno parlato anche attraverso il tratto di pennarello, appena tracciato a volte, e quasi urlato in altre; il racconto appena accennato, ma chiaro, esprime una particolare forza di reazione positiva, ricca anche del legame che noi marchigiani continuiamo a mantenere con la terra, con la generosità dei suoi cicli produttivi e, perchè no, con la sua bellezza”. 

In uno dei fogli era scritto “Patrizia, 5 anni, corre in un angolo quando c'è il terremoto”: a lei, a questa piccolina che non 'fugge' e che nei suoi cinque anni trova la forza di reagire, Maria ha dedicato l'opera. “Questa forza la riconosco – conclude - un patrimonio che però non deve essere lasciato spegnersi per mancanza di condivisione e risposte fattive”.

GS

Prosegue la formazione del personale viaggiante dell'azienda di trasporti contram, dopo la formazione dei propri controllori e autisti sull'autodifesa su come saper gestire situazioni critiche come sono le aggressioni si è proseguito nel formare i propri dipendenti circa il fenomeno dilagante del bullismo. 

Il corso sul bullismo, della durata di 32 ore è finalizzato a sviluppare competenze relazionali da parte degli autisti e controllori che vengono a conoscenza di fatti accaduti all'interno dei mezzi pubblici, fatti  che stanno diventando frequenti, da tale corso sono emerse testimonianze indirette dove erano protagonisti adolescenti vessati e costretti a esibirsi in situazioni inequivocabili anche a sfondo sessuale.

Il Presidente dell'Azienda Stefano Belardinelli ha voluto che il personale fosse preparato a inibire tale fenomeno che sta diventando rilevante e che molte volte avviene addirittura con il silenzio della vittima ai soprusi che  subisce, ecco che una preparazione dei propri dipendenti, da parte di personale qualificato come lo psicologo di un Magistrato e della Polizia di Stato ha permesso che nell'arco di 8 sedute di 4 ore ognuna, di poter sviluppare conoscenza tale da poter agire utilmente nei confronti dei soggetti deboli è a loro tutela.

Dopo questo corso già dai prossimi giorni si inizia un percorso didattico nel quale verranno coinvolti molti operatori della contram nell'apprendere  la lingua inglese  con due corsi di primo e secondo livello a cura dell'università di Camerino.

g.g.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 09:38

L’albero più alto delle Marche a Bolognola

A Bolognola c’è già aria di Natale; tutto è pronto per l’inizio della stagione sciistica e i cannoni per l’innevamento artificiale sono pronti per poter entrare in funzione non appena le temperature scenderanno sotto lo zero. Fiducioso è il direttore impianti delle Funivie Bolognolaski srl, Francesco Cangiotti “ confidiamo nelle buone previsioni meteo dei prossimi giorni per poter aprire gli impianti e le piste al più presto; intanto da questo fine settimana è prevista la riapertura invernale anche del rifugio ZChalet”. Sabato 8 dicembre evento in perfetto stile natalizio, grazie all’attivissima Proloco di Bolognola che in questi giorni si è adoperata per l’addobbo di un bell'albero in piazza a Bolognola e dello spettacolare albero luminoso a Pintura, che posizionato oltre i 1400 metri di quota rappresenta l’albero più alto delle Marche. E’ prevista l’accensione dei due alberi sabato pomeriggio rispettivamente alle ore 16:30 in piazza e alle ore 17:00 a Pintura per festeggiare l’inizio delle festività natalizie, che vedranno una serie di eventi tra il 25 dicembre e il 6 gennaio.

ALBERO

Parità di genere e diffusione della cultura della non violenza. Presentate all'università di Camerino  le azioni strategiche che Unicam metterà in campo al riguardo nel corso del mandato rettorale, azioni che coinvolgeranno la comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale. Presenti alla conferenza stampa di presentazione  il Rettore Claudio Pettinari, il Pro Rettore Vicario Graziano Leoni, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re. 

“Garantire pari opportunità tra uomini e donne è per UNICAM uno tra i principali elementi chiave per l’implementazione del principio di uguaglianza, sancito anche nel nostro Statuto” – ha sottolineato il Rettore Pettinari. Due sono i macro-obiettivi nell’ambito dei quali rientrano le diverse azioni proposte: prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne aumentando il livello di consapevolezza sulle radici strutturali, cause e conseguenze della violenza, e ridurre e contrastare i pregiudizi impliciti che incidono negativamente sull’accesso al mondo del lavoro delle donne e sulla loro valorizzazione professionale”.

“Proprio pochi giorni fa, il 25 novembre, – ha sottolineato la prof.ssa Barbara Re – ricorreva la giornata mondiale contro la violenza sulle donne riconosciuta quale violazione dei diritti umani. Da gennaio a ottobre di quest’anno sono state più di 70 le donne che in Italia hanno perso la vita in seguito a violenze e a questi numeri si sommano tutti i casi di molestie. Si tratta di numeri che richiedono, oltre che un’attenta riflessione, azioni concrete di prevenzione cui noi tutti, uomini e donne, non possiamo sottrarci. Le azioni che mettiamo in campo saranno volte anche a contribuire alla costruzione di una cultura della prevenzione di questi comportamenti”.

La questione del genere sarà affrontata negli ambiti della didattica, proponendo una declinazione nuova degli obiettivi di alcuni corsi di studio, con insegnamenti pilota che affrontino le questioni di genere, e della comunicazione con eventi e corsi di formazioni volti a sensibilizzare i mass media sull’importanza dell’uso di un linguaggio adeguato nel parlare di stereotipi di genere, sessismo e femminicidio.

Azioni specifiche saranno poi rivolte agli studenti universitari e agli studenti delle scuole superiori. Primo tra tutti, fra pochi giorni sarà emanato il bando per il contest volto alla realizzazione di un elaborato sul tema “Donne: diritto alla vita senza violenza”, in collaborazione con ActionAid. I partecipanti potranno presentare un progetto sotto forma di racconto, video, reportage, foto, software o altro, seguendo le tematiche indicate che riguardano la progettazione di spazi, la pet therapy, nuove proposte di legge, la farmacologia, le scienze e la tecnologia. I vincitori per la categoria istituti superiori riceveranno un contributo per la scuola, mentre per quanto riguarda la categoria studenti Unicam, i vincitori potranno partecipare alla summer school che ActionAID organizzerà nell’estate 2019. Il bando sarà presto disponibile nel sito www.unicam.it

Altre attività saranno poi rivolte ad aumentare il livello di consapevolezza delle giovani donne nell’avviare percorsi di formazione nell’ambito dei settori delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Meccanica). Particolare attenzione sarà rivolta alla partecipazione delle ragazze alle attività di studio e approfondimento in ambiti scientifici e tecnologici abbattendo il pregiudizio secondo cui, differentemente dai saperi umanistici, le scienze sono saperi avulsi dai sentimenti, attraverso incontri di orientamento e la partecipazione al nuovo piano di lauree scientifiche. E’ volontà dell’Ateneo inoltre ridurre i pregiudizi impliciti all’affermarsi del ruolo delle donne da punto di vista professionale, incoraggiando le ricercatrici a sfruttare al meglio le opportunità, ad esempio di accesso ai finanziamenti per la ricerca, anche attraverso azioni di premialità.

Tutte le azioni sono state inserite nel più ampio Piano Strategico di Ateneo, approvato dagli Organi lo scorso 28 novembre ed illustrato brevemente dal Pro Rettore Vicario Graziano Leoni.

“Il Piano Strategico, approvato dagli Organi di Ateneo, e frutto di una riflessione ampia e condivisa sulla mission di Unicam, - ha sottolineato il prof. Leoni – sarà presentato a tutti in un’occasione pubblica, ma volevamo sottolineare, già in questo frangente, il titola recepimento delle azioni della delega per le pari opportunità all’interno del Piano Strategico di Ateneo, a dimostrane l’importanza”.

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