Se ne va Rossetti, un pilastro del giornalismo marchigiano

Martedì, 31 Marzo 2020 09:55 | Letto 909 volte   Clicca per ascolare il testo Se ne va Rossetti, un pilastro del giornalismo marchigiano Lo descrivono come una persona assolutamente precisa, pignola, sempre alla ricerca del dettaglio e della curiosità. Era Gianni (affettuosamente chiamato Giannetto) Rossetti, per oltre 20 anni presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ex direttore della Scuola di Giornalismo di Urbino, fortemente voluta e fondata da lui, e volto giornalistico del TgR Marche. Ieri se n’è andato all’improvviso, per un infarto che lo ha colto nella sua casa di Jesi, all’età di 74 anni.  L’ordine nazionale e quello regionale dei giornalisti coi consiglieri nazionali, hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di questo uomo, ricordandolo come “protagonista da sempre dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, fin dalla sua nascita, nel 1986, quando si è staccato dall’Emilia-Romagna: subito segretario e poi per oltre vent’anni Presidente, un incarico interrotto solo da una parentesi come consigliere nazionale. Gianni Rossetti era l’Ordine e l’Ordine nelle Marche era Gianni. Si è battuto per difenderne autorevolezza e importanza. Ha lasciato la presidenza solo per assumere la direzione della Scuola di Giornalismo di Urbino che ha fortemente voluto, fondato e sostenuto dal 2011 fino al 2017. Infaticabile, tenace e creativo, ha iniziato la sua carriera professionale al Corriere Adriatico per poi passare al Resto del Carlino e alla Rai, Tgr Marche. Come presidente - continua il ricordo - è stato promotore di innumerevoli iniziative per la categoria dei giornalisti. E’ stato anche fiduciario per la Casagit e ha guidato l’Ordine in anni difficili, riuscendo a dargli una sede di proprietà, unico allora in Italia”. Nel messaggio dell’ordine nazionale e regionale, Rossetti viene ricordato anche come colui che ha saputo affrontare con forte determinazione ogni tipo di ostacolo, soprattutto economico ma non solo: “Ha coinvolto tutte le scuole delle Marche nell’iniziativa ‘Il Giornale delle scuole’ che anche quest’anno seguiva personalmente. Ha realizzato ‘Le Voci delle Marche’, un volume che raccoglieva tutte le testate della regione. Si è dedicato ai giovani, insegnando per anni giornalismo all’Università di Urbino. Un collega pieno di interessi, poliedrico, a cavallo della storia del giornalismo: ha visto la trasformazione dell’informazione, dal piombo al web, dalla televisione al multimediale. E’ con profondo dolore che i Consigli di ieri e di oggi hanno appreso la notizia della sua scomparsa. Ed è con profonda gratitudine per la sua straordinaria volontà di trasmettere momenti di esperienza e saggezza, che vogliamo ricordarlo. E quando lasceremo alle spalle questo momento cosi drammaticamente segnato dall’epidemia sanitaria, l’Ordine delle Marche con la partecipazione anche dell’Ordine nazionale, sarà promotore di un evento pubblico per salutarlo con un grande e caloroso abbraccio”. Un ricordo anche da parte di un tecnico Rai oggi residente in provincia, a San Severino, prima della rete nazionale, a Uno Mattina dove ha ricoperto il ruolo di Direttore di Produzione, e poi di quella regionale, al TgR insieme a Rossetti, dove era Coordinatore di montaggio: “Tante volte ho fatto con lui il Tg Itinerante - dice il settempedano - e al di là dei servizi di base, sulle informazioni relative ai comuni, lui era interessato alle cose più strane, particolari. Cercava che so, persone che facevano ancora antichi mestieri, curiosità di ogni genere e quando andavi a girare con lui, si partiva alle 9 e non potevi sperare di finire prima delle 18 del pomeriggio. Quando tornava in sede lui e il tecnico di montaggio, che si metteva con l’anima in pace, montavano non meno di 6 o 7 servizi. Quello che avanzava rimaneva come pezzi di repertorio da mandare in ordine in qualsiasi momento. Grazie a lui, nell’archivio di Ancona c’è materiale per andare avanti per anni. Era preciso, pignolo, professionista vero. Non solo scriveva i testi ma aveva grandi competenze anche di montaggio”.Gaia Gennaretti
Lo descrivono come una persona assolutamente precisa, pignola, sempre alla ricerca del dettaglio e della curiosità. Era Gianni (affettuosamente chiamato Giannetto) Rossetti, per oltre 20 anni presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ex direttore della Scuola di Giornalismo di Urbino, fortemente voluta e fondata da lui, e volto giornalistico del TgR Marche.

Ieri se n’è andato all’improvviso, per un infarto che lo ha colto nella sua casa di Jesi, all’età di 74 anni. 

L’ordine nazionale e quello regionale dei giornalisti coi consiglieri nazionali, hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di questo uomo, ricordandolo come “protagonista da sempre dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, fin dalla sua nascita, nel 1986, quando si è staccato dall’Emilia-Romagna: subito segretario e poi per oltre vent’anni Presidente, un incarico interrotto solo da una parentesi come consigliere nazionale.

Gianni Rossetti era l’Ordine e l’Ordine nelle Marche era Gianni. Si è battuto per difenderne autorevolezza e importanza. Ha lasciato la presidenza solo per assumere la direzione della Scuola di Giornalismo di Urbino che ha fortemente voluto, fondato e sostenuto dal 2011 fino al 2017.

Infaticabile, tenace e creativo, ha iniziato la sua carriera professionale al Corriere Adriatico per poi passare al Resto del Carlino e alla Rai, Tgr Marche. Come presidente - continua il ricordo - è stato promotore di innumerevoli iniziative per la categoria dei giornalisti. E’ stato anche fiduciario per la Casagit e ha guidato l’Ordine in anni difficili, riuscendo a dargli una sede di proprietà, unico allora in Italia”. Nel messaggio dell’ordine nazionale e regionale, Rossetti viene ricordato anche come colui che ha saputo affrontare con forte determinazione ogni tipo di ostacolo, soprattutto economico ma non solo: “Ha coinvolto tutte le scuole delle Marche nell’iniziativa ‘Il Giornale delle scuole’ che anche quest’anno seguiva personalmente. Ha realizzato ‘Le Voci delle Marche’, un volume che raccoglieva tutte le testate della regione. Si è dedicato ai giovani, insegnando per anni giornalismo all’Università di Urbino. Un collega pieno di interessi, poliedrico, a cavallo della storia del giornalismo: ha visto la trasformazione dell’informazione, dal piombo al web, dalla televisione al multimediale. E’ con profondo dolore che i Consigli di ieri e di oggi hanno appreso la notizia della sua scomparsa. Ed è con profonda gratitudine per la sua straordinaria volontà di trasmettere momenti di esperienza e saggezza, che vogliamo ricordarlo. E quando lasceremo alle spalle questo momento cosi drammaticamente segnato dall’epidemia sanitaria, l’Ordine delle Marche con la partecipazione anche dell’Ordine nazionale, sarà promotore di un evento pubblico per salutarlo con un grande e caloroso abbraccio”.

Un ricordo anche da parte di un tecnico Rai oggi residente in provincia, a San Severino, prima della rete nazionale, a Uno Mattina dove ha ricoperto il ruolo di Direttore di Produzione, e poi di quella regionale, al TgR insieme a Rossetti, dove era Coordinatore di montaggio: “Tante volte ho fatto con lui il Tg Itinerante - dice il settempedano - e al di là dei servizi di base, sulle informazioni relative ai comuni, lui era interessato alle cose più strane, particolari. Cercava che so, persone che facevano ancora antichi mestieri, curiosità di ogni genere e quando andavi a girare con lui, si partiva alle 9 e non potevi sperare di finire prima delle 18 del pomeriggio. Quando tornava in sede lui e il tecnico di montaggio, che si metteva con l’anima in pace, montavano non meno di 6 o 7 servizi. Quello che avanzava rimaneva come pezzi di repertorio da mandare in ordine in qualsiasi momento. Grazie a lui, nell’archivio di Ancona c’è materiale per andare avanti per anni. Era preciso, pignolo, professionista vero. Non solo scriveva i testi ma aveva grandi competenze anche di montaggio”.

Gaia Gennaretti

Letto 909 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo