Qualcosa di buono questo virus sembra averla fatta. Non solo tra gli adulti di una società che sembrava aver perso la rotta, ma anche e soprattutto tra i più piccoli.
Quella sensibilità che è ancora innata nei bambini è riuscita a cogliere, in questo periodo di difficoltà, il vero valore dei medici e degli infermieri. Lavoratori le cui doti per molti, purtroppo, sembrano essere emerse solo ora. Uomini e donne che da sempre scendono in campo per salvare vite, ma su cui i riflettori si sono accesi troppi tardi.
Medici e infermieri hanno cambiato aspetto anche per un bambino di 11 anni, di Tolentino, che ha fatto recapitare un suo pensiero ad un infermiere della sua città, ammettendo di aver scoperto come dietro quelle divise e quegli sguardi seri e preoccupati, si nascondano dei veri angeli.
Angeli che vanno protetti e per i quali il piccolo tolentinate prega ogni sera. I professionisti che lavorano in ospedale sono diventati gli eroi dell'undicenne, grazie ai quali oggi non ha più paura, non solo di loro, ma nemmeno del virus.
Una lettera che ha toccato il cuore dell'infermiere che l'ha ricevuta e che, in questo modo, ha voluto estenderla a colleghi e cittadini.
Il pensiero del piccolo tolentinate racchiude la sensibilità di chi, grazie alla sua età, sa ancora cogliere i veri valori della vita.
Il suo non è solo un messaggio di coraggio e di speranza per chi lavora oggi nell'ambito sanitario, ma deve essere la fiducia in un domani migliore perchè se bambini così sensibili saranno gli adulti di domani, il futuro non avrà poi così tante nubi nel cielo.
Giulia Sancricca
Di seguito la lettera integrale
Undicenne di Tolentino ai sanitari: "Avevo timore di voi, invece siete eroi"
Sabato, 02 Maggio 2020 14:07 | Letto 2457 volte Clicca per ascolare il testo Undicenne di Tolentino ai sanitari: "Avevo timore di voi, invece siete eroi" Qualcosa di buono questo virus sembra averla fatta. Non solo tra gli adulti di una società che sembrava aver perso la rotta, ma anche e soprattutto tra i più piccoli.Quella sensibilità che è ancora innata nei bambini è riuscita a cogliere, in questo periodo di difficoltà, il vero valore dei medici e degli infermieri. Lavoratori le cui doti per molti, purtroppo, sembrano essere emerse solo ora. Uomini e donne che da sempre scendono in campo per salvare vite, ma su cui i riflettori si sono accesi troppi tardi.Medici e infermieri hanno cambiato aspetto anche per un bambino di 11 anni, di Tolentino, che ha fatto recapitare un suo pensiero ad un infermiere della sua città, ammettendo di aver scoperto come dietro quelle divise e quegli sguardi seri e preoccupati, si nascondano dei veri angeli.Angeli che vanno protetti e per i quali il piccolo tolentinate prega ogni sera. I professionisti che lavorano in ospedale sono diventati gli eroi dellundicenne, grazie ai quali oggi non ha più paura, non solo di loro, ma nemmeno del virus.Una lettera che ha toccato il cuore dellinfermiere che lha ricevuta e che, in questo modo, ha voluto estenderla a colleghi e cittadini.Il pensiero del piccolo tolentinate racchiude la sensibilità di chi, grazie alla sua età, sa ancora cogliere i veri valori della vita.Il suo non è solo un messaggio di coraggio e di speranza per chi lavora oggi nellambito sanitario, ma deve essere la fiducia in un domani migliore perchè se bambini così sensibili saranno gli adulti di domani, il futuro non avrà poi così tante nubi nel cielo.Giulia SancriccaDi seguito la lettera integrale
Qualcosa di buono questo virus sembra averla fatta. Non solo tra gli adulti di una società che sembrava aver perso la rotta, ma anche e soprattutto tra i più piccoli.
Quella sensibilità che è ancora innata nei bambini è riuscita a cogliere, in questo periodo di difficoltà, il vero valore dei medici e degli infermieri. Lavoratori le cui doti per molti, purtroppo, sembrano essere emerse solo ora. Uomini e donne che da sempre scendono in campo per salvare vite, ma su cui i riflettori si sono accesi troppi tardi.
Medici e infermieri hanno cambiato aspetto anche per un bambino di 11 anni, di Tolentino, che ha fatto recapitare un suo pensiero ad un infermiere della sua città, ammettendo di aver scoperto come dietro quelle divise e quegli sguardi seri e preoccupati, si nascondano dei veri angeli.
Angeli che vanno protetti e per i quali il piccolo tolentinate prega ogni sera. I professionisti che lavorano in ospedale sono diventati gli eroi dell'undicenne, grazie ai quali oggi non ha più paura, non solo di loro, ma nemmeno del virus.
Una lettera che ha toccato il cuore dell'infermiere che l'ha ricevuta e che, in questo modo, ha voluto estenderla a colleghi e cittadini.
Il pensiero del piccolo tolentinate racchiude la sensibilità di chi, grazie alla sua età, sa ancora cogliere i veri valori della vita.
Il suo non è solo un messaggio di coraggio e di speranza per chi lavora oggi nell'ambito sanitario, ma deve essere la fiducia in un domani migliore perchè se bambini così sensibili saranno gli adulti di domani, il futuro non avrà poi così tante nubi nel cielo.
Giulia Sancricca
Di seguito la lettera integrale
Quella sensibilità che è ancora innata nei bambini è riuscita a cogliere, in questo periodo di difficoltà, il vero valore dei medici e degli infermieri. Lavoratori le cui doti per molti, purtroppo, sembrano essere emerse solo ora. Uomini e donne che da sempre scendono in campo per salvare vite, ma su cui i riflettori si sono accesi troppi tardi.
Medici e infermieri hanno cambiato aspetto anche per un bambino di 11 anni, di Tolentino, che ha fatto recapitare un suo pensiero ad un infermiere della sua città, ammettendo di aver scoperto come dietro quelle divise e quegli sguardi seri e preoccupati, si nascondano dei veri angeli.
Angeli che vanno protetti e per i quali il piccolo tolentinate prega ogni sera. I professionisti che lavorano in ospedale sono diventati gli eroi dell'undicenne, grazie ai quali oggi non ha più paura, non solo di loro, ma nemmeno del virus.
Una lettera che ha toccato il cuore dell'infermiere che l'ha ricevuta e che, in questo modo, ha voluto estenderla a colleghi e cittadini.
Il pensiero del piccolo tolentinate racchiude la sensibilità di chi, grazie alla sua età, sa ancora cogliere i veri valori della vita.
Il suo non è solo un messaggio di coraggio e di speranza per chi lavora oggi nell'ambito sanitario, ma deve essere la fiducia in un domani migliore perchè se bambini così sensibili saranno gli adulti di domani, il futuro non avrà poi così tante nubi nel cielo.
Giulia Sancricca
Di seguito la lettera integrale
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