Covid Hospital in fiera: nove giorni di vita per un pugno di pazienti

Venerdì, 05 Giugno 2020 11:40 | Letto 1425 volte   Clicca per ascolare il testo Covid Hospital in fiera: nove giorni di vita per un pugno di pazienti Nove giorni, tanto è durata l’attività del Covid Hospital realizzato da Guido Bertolaso in fiera, a Civitanova, con una raccolta fondi organizzata dai Cavalieri di Malta. Oggi sono previste le dimissioni dell’ultimo paziente, un 60enne di Montecassiano, finalmente risultato negativo al secondo tampone. Pare però che la struttura non sarà smantellata anche se per il momento sono stati sospesi tutti i servizi e gli appalti, e il personale medico e infermieristico precettato dalle altre strutture dell’Area Vasta 3 potrà tornare a operare regolarmente, sanando così gli ammanchi di personale che si erano venuti a creare. Insomma, se prima l’utilità di questa astronave” era dubbio, la chiusura dopo soli nove giorni di attività fa pensare a quanti soldi siano stati utilizzati per costruire questa grande scatola ormai vuota di persone e piena solo di macchinari e materiali dai costi esorbitanti (la cifra dell’intera opera si aggira intorno ai 12milioni, ricavato da  donazioni private dal Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta). E ci si chiede anche se i trasferimenti degli sventurati pazienti rimbalzati da un reparto all’altro siano effettivamente serviti a qualcosa. Per riepilogare i tempi, il governatore Luca Ceriscioli pensò di realizzare questa astronave alla fine di marzo, e dopo varie ipotesi, Bertolaso ripiegò sulla Fiera di Civitanova. Poi la notizia della positività al Covid19 dello stesso Bertolaso e i tempi si sono dilatati: le opere di fatto sono partite con un mese di ritardo quando ormai le terapie intensive della Regione iniziavano via via a svuotarsi.Il direttore dellArea vasta 3 Alessandro Maccioni (intervistato da Radio C1..inblu) difende la scelta e ne elenca i motivi: Si riattivano i reparti e gli ospedali covid come quello di Camerino. La struttura è necessaria alla luce della nuova normativa , ogni regione deve dotarsi, per legge, di una struttura con posti letto per terapia intensiva.g.g.
Nove giorni, tanto è durata l’attività del Covid Hospital realizzato da Guido Bertolaso in fiera, a Civitanova, con una raccolta fondi organizzata dai Cavalieri di Malta. Oggi sono previste le dimissioni dell’ultimo paziente, un 60enne di Montecassiano, finalmente risultato negativo al secondo tampone.

Pare però che la struttura non sarà smantellata anche se per il momento sono stati sospesi tutti i servizi e gli appalti, e il personale medico e infermieristico precettato dalle altre strutture dell’Area Vasta 3 potrà tornare a operare regolarmente, sanando così gli ammanchi di personale che si erano venuti a creare. Insomma, se prima l’utilità di questa astronave” era dubbio, la chiusura dopo soli nove giorni di attività fa pensare a quanti soldi siano stati utilizzati per costruire questa grande scatola ormai vuota di persone e piena solo di macchinari e materiali dai costi esorbitanti (la cifra dell’intera opera si aggira intorno ai 12milioni, ricavato da  donazioni private dal Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta). E ci si chiede anche se i trasferimenti degli sventurati pazienti rimbalzati da un reparto all’altro siano effettivamente serviti a qualcosa.

Per riepilogare i tempi, il governatore Luca Ceriscioli pensò di realizzare questa astronave alla fine di marzo, e dopo varie ipotesi, Bertolaso ripiegò sulla Fiera di Civitanova.
Poi la notizia della positività al Covid19 dello stesso Bertolaso e i tempi si sono dilatati: le opere di fatto sono partite con un mese di ritardo quando ormai le terapie intensive della Regione iniziavano via via a svuotarsi.

Il direttore dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni (intervistato da Radio C1..inblu) difende la scelta e ne elenca i motivi: "Si riattivano i reparti e gli ospedali covid come quello di Camerino. La struttura è necessaria 'alla luce della nuova normativa' , ogni regione deve dotarsi, per legge, di una struttura con posti letto per terapia intensiva".
g.g.

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