Rimodulazione del Cas, ieri l’udienza al Tar Lazio

Mercoledì, 05 Agosto 2020 12:16 | Letto 1345 volte   Clicca per ascolare il testo Rimodulazione del Cas, ieri l’udienza al Tar Lazio Ieri si è svolta l’udienza al Tar Lazio per la discussione sulla domanda cautelare dell’ordinanza del capo della Protezione Civile 670 dell’aprile 2020. Si tratta dell’ordinanza con la quale Angelo Borrelli ha disposto la rimodulazione o la revoca del Cas. A promuovere il ricorso è stato il comitato La Terra Trema Noi No assistito da un pool di avvocati del territorio: sono Federico Valori, Marco Massei e Pietro Chiucchiuini. Il giudice non si è ancora pronunciato ma lo farà nei prossimi giorni. “Ieri in udienza – racconta Massei – abbiamo chiesto di sospendere quella che a nostro avviso è una scellerata ordinanza, la 670 dell’aprile 2020 del capo dipartimento della Protezione Civile. Questa ordinanza a nostro avviso ha tagliato le gambe ai terremotati. Se, come ci auguriamo, dovesse essere accolta la sospensiva, sarebbe un grosso successo perché rimetterebbe in discussione proprio la modulazione del Cas e permetterebbe di rivedere le problematiche relative al contributo. Qualora la domanda cautelare non fosse accolta – prosegue – si dovrà attendere che il Tar Lazio decida nel merito, fra qualche mese, speriamo in maniera positiva per i terremotati. Visto che esiste la possibilità che il Tar non accolga la sospensiva, stiamo già predisponendo delle diffide da inviare ai Comuni interessati in cui risiedono i nostri associati con le quali chiediamo che si attenda il pronunciamento del Tar prima di revocare o rimodulare il Cas dei cittadini.g.g.
Ieri si è svolta l’udienza al Tar Lazio per la discussione sulla domanda cautelare dell’ordinanza del capo della Protezione Civile 670 dell’aprile 2020. Si tratta dell’ordinanza con la quale Angelo Borrelli ha disposto la rimodulazione o la revoca del Cas. A promuovere il ricorso è stato il comitato La Terra Trema Noi No assistito da un pool di avvocati del territorio: sono Federico Valori, Marco Massei e Pietro Chiucchiuini. Il giudice non si è ancora pronunciato ma lo farà nei prossimi giorni.

Ieri in udienza – racconta Massei – abbiamo chiesto di sospendere quella che a nostro avviso è una scellerata ordinanza, la 670 dell’aprile 2020 del capo dipartimento della Protezione Civile. Questa ordinanza a nostro avviso ha tagliato le gambe ai terremotati. Se, come ci auguriamo, dovesse essere accolta la sospensiva, sarebbe un grosso successo perché rimetterebbe in discussione proprio la modulazione del Cas e permetterebbe di rivedere le problematiche relative al contributo. Qualora la domanda cautelare non fosse accolta – prosegue – si dovrà attendere che il Tar Lazio decida nel merito, fra qualche mese, speriamo in maniera positiva per i terremotati. Visto che esiste la possibilità che il Tar non accolga la sospensiva, stiamo già predisponendo delle diffide da inviare ai Comuni interessati in cui risiedono i nostri associati con le quali chiediamo che si attenda il pronunciamento del Tar prima di revocare o rimodulare il Cas dei cittadini".
g.g.

Letto 1345 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo