E’ stato tratto in arresto un giovane ventiquattrenne che martedì 11 agosto, noncurante della presenza di numerose altre persone, aveva costretto con la forza una ragazza civitanovese a subire intimi palpeggiamenti nei pressi del molo sud della città rivierasca.
Le indagini immediatamente intraprese avevano consentito di identificare il responsabile del fatto e denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, dove il sostituto Procuratore dott. Vincenzo Carusi ha effettuato le indagini e, sulla scorta dei gravi indizi raccolti, ha proposto la misura cautelare, immediatamente accolta dal Giudice per le Indagini dott. Giovanni Maria Manzoni che, concordando le ipotesi investigative e temendo la possibilità di reiterazione del reato in ragione della manifesta aggressività del giovane e la sua palese carenza di controllo delle pulsioni, ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il ragazzo è stato quindi rintracciato, foto segnalato ed fatto divieto di avere contatti con persone diverse dal proprio nucleo familiare.
M.s.
Giovane in spiaggia con troppe "pulsioni", arrestato
Mercoledì, 19 Agosto 2020 11:05 | Letto 1456 volte Clicca per ascolare il testo Giovane in spiaggia con troppe "pulsioni", arrestato E’ stato tratto in arresto un giovane ventiquattrenne che martedì 11 agosto, noncurante della presenza di numerose altre persone, aveva costretto con la forza una ragazza civitanovese a subire intimi palpeggiamenti nei pressi del molo sud della città rivierasca. Le indagini immediatamente intraprese avevano consentito di identificare il responsabile del fatto e denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, dove il sostituto Procuratore dott. Vincenzo Carusi ha effettuato le indagini e, sulla scorta dei gravi indizi raccolti, ha proposto la misura cautelare, immediatamente accolta dal Giudice per le Indagini dott. Giovanni Maria Manzoni che, concordando le ipotesi investigative e temendo la possibilità di reiterazione del reato in ragione della manifesta aggressività del giovane e la sua palese carenza di controllo delle pulsioni, ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il ragazzo è stato quindi rintracciato, foto segnalato ed fatto divieto di avere contatti con persone diverse dal proprio nucleo familiare.M.s.
E’ stato tratto in arresto un giovane ventiquattrenne che martedì 11 agosto, noncurante della presenza di numerose altre persone, aveva costretto con la forza una ragazza civitanovese a subire intimi palpeggiamenti nei pressi del molo sud della città rivierasca.
Le indagini immediatamente intraprese avevano consentito di identificare il responsabile del fatto e denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, dove il sostituto Procuratore dott. Vincenzo Carusi ha effettuato le indagini e, sulla scorta dei gravi indizi raccolti, ha proposto la misura cautelare, immediatamente accolta dal Giudice per le Indagini dott. Giovanni Maria Manzoni che, concordando le ipotesi investigative e temendo la possibilità di reiterazione del reato in ragione della manifesta aggressività del giovane e la sua palese carenza di controllo delle pulsioni, ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il ragazzo è stato quindi rintracciato, foto segnalato ed fatto divieto di avere contatti con persone diverse dal proprio nucleo familiare.
M.s.
Le indagini immediatamente intraprese avevano consentito di identificare il responsabile del fatto e denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, dove il sostituto Procuratore dott. Vincenzo Carusi ha effettuato le indagini e, sulla scorta dei gravi indizi raccolti, ha proposto la misura cautelare, immediatamente accolta dal Giudice per le Indagini dott. Giovanni Maria Manzoni che, concordando le ipotesi investigative e temendo la possibilità di reiterazione del reato in ragione della manifesta aggressività del giovane e la sua palese carenza di controllo delle pulsioni, ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il ragazzo è stato quindi rintracciato, foto segnalato ed fatto divieto di avere contatti con persone diverse dal proprio nucleo familiare.
M.s.
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