Deteneva specie protette. Denunciato allevatore di Cingoli

Venerdì, 25 Settembre 2020 16:17 | Letto 555 volte   Clicca per ascolare il testo Deteneva specie protette. Denunciato allevatore di Cingoli Un allevatore di Cingoli è finito nei guai per detenzione di specie protette. A seguito di un controllo avvenuto nei giorni scorsi nellallevamento di avifauna delluomo, i Carabinieri Forestali dei Nuclei Carabinieri CITES di Fermo ed Ancona, hanno accertato la detenzione di 10 esemplari di fringillidi particolarmente protetti dalla normativa nazionale in quanto inclusi nella Convenzione di Berna. Gli esemplari, detenuti all’interno delle voliere dell’allevamento, nello specifico 7 cardellini (Carduelis carduelis)e 3 lucherini (Spinus spinus), risultavano privi dell’anello inamovibile comprovante la nascita in cattività degli animali. Accertata inoltre l’assenza di qualsivoglia documentazione attestante la regolare detenzione, i militari hanno provveduto a sequestrare gli animali che, come prevede la normativa vigente in materia, sono stati immediatamente rilasciati in natura. L’allevatore è stato denunciato per i reati previsti dagli articoli 30 comma 1 lett b) ed h) della Legge 157/1992 che prevedono sanzioni contravvenzionali punibili con l’arresto fino a otto mesi e ammenda. Rinvenuti, sequestrati e rilasciati in natura anche 4 esemplari di merlo (Turdus merula), specie appartenente alla fauna cacciabile, anch’essi sprovvisti di anello inamovibile. Proseguono i controlli dei Nuclei CITES delle Marche, per il contrasto ai traffici di specie protette e contro il maltrattamento degli animali.c.c.
Un allevatore di Cingoli è finito nei guai per detenzione di specie protette. A seguito di un controllo avvenuto nei giorni scorsi nell'allevamento di avifauna dell'uomo, i Carabinieri Forestali dei Nuclei Carabinieri CITES di Fermo ed Ancona, hanno accertato la detenzione di 10 esemplari di fringillidi particolarmente protetti dalla normativa nazionale in quanto inclusi nella Convenzione di Berna.

Gli esemplari, detenuti all’interno delle voliere dell’allevamento, nello specifico 7 cardellini (Carduelis carduelis)e 3 lucherini (Spinus spinus), risultavano privi dell’anello inamovibile comprovante la nascita in cattività degli animali.

Accertata inoltre l’assenza di qualsivoglia documentazione attestante la regolare detenzione, i militari hanno provveduto a sequestrare gli animali che, come prevede la normativa vigente in materia, sono stati immediatamente rilasciati in natura.

L’allevatore è stato denunciato per i reati previsti dagli articoli 30 comma 1 lett b) ed h) della Legge 157/1992 che prevedono sanzioni contravvenzionali punibili con l’arresto fino a otto mesi e ammenda.

Rinvenuti, sequestrati e rilasciati in natura anche 4 esemplari di merlo (Turdus merula), specie appartenente alla fauna cacciabile, anch’essi sprovvisti di anello inamovibile.

Proseguono i controlli dei Nuclei CITES delle Marche, per il contrasto ai traffici di specie protette e contro il maltrattamento degli animali.
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