La presenza di un cane intrappolato in una corda d’acciaio nel territorio di S. Angelo in Pontano. Questa la segnalazione giunta ai carabinieri forestali della stazione di Sarnano da un cittadino cinese regolarmente residente in Italia.
In realtà la pattuglia che si è recata sul posto ha constatato che non si trattava di un cane, ma di un esemplare di lupo di una specie classificata come “particolarmente protetta”, rimasto intrappolato in un laccio usato come metodo di caccia dai bracconieri in un sentiero interno ad un bosco.
L’animale, impossibilitato a muoversi a causa della stretta del laccio, si presentava comunque in buone condizioni di salute. Per procedere all’intervento di liberazione è stato richiesto l’immediato intervento del Personale del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Fermo. Una volta verificato lo stato di salute del lupo e somministrate le eventuali terapie medico-veterinarie presso il Centro di Monte Adone, l’animale, come in tanti altri casi, verrà nuovamente posto in libertà nel suo ambiente naturale.
Sono subito partite le indagini di polizia giudiziaria da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano per la ricerca di elementi utili al fine di poter identificare il responsabile dell’illecito, che costituisce reato punibile con l'arresto o con una sanzione amministrativa.
f.u.
Lupo "intrappolato" dai bracconieri liberato dai carabinieri forestali
Sabato, 02 Gennaio 2021 14:45 | Letto 844 volte Clicca per ascolare il testo Lupo "intrappolato" dai bracconieri liberato dai carabinieri forestali La presenza di un cane intrappolato in una corda d’acciaio nel territorio di S. Angelo in Pontano. Questa la segnalazione giunta ai carabinieri forestali della stazione di Sarnano da un cittadino cinese regolarmente residente in Italia. In realtà la pattuglia che si è recata sul posto ha constatato che non si trattava di un cane, ma di un esemplare di lupo di una specie classificata come “particolarmente protetta”, rimasto intrappolato in un laccio usato come metodo di caccia dai bracconieri in un sentiero interno ad un bosco. L’animale, impossibilitato a muoversi a causa della stretta del laccio, si presentava comunque in buone condizioni di salute. Per procedere all’intervento di liberazione è stato richiesto l’immediato intervento del Personale del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Fermo. Una volta verificato lo stato di salute del lupo e somministrate le eventuali terapie medico-veterinarie presso il Centro di Monte Adone, l’animale, come in tanti altri casi, verrà nuovamente posto in libertà nel suo ambiente naturale. Sono subito partite le indagini di polizia giudiziaria da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano per la ricerca di elementi utili al fine di poter identificare il responsabile dell’illecito, che costituisce reato punibile con larresto o con una sanzione amministrativa.f.u.
La presenza di un cane intrappolato in una corda d’acciaio nel territorio di S. Angelo in Pontano. Questa la segnalazione giunta ai carabinieri forestali della stazione di Sarnano da un cittadino cinese regolarmente residente in Italia.
In realtà la pattuglia che si è recata sul posto ha constatato che non si trattava di un cane, ma di un esemplare di lupo di una specie classificata come “particolarmente protetta”, rimasto intrappolato in un laccio usato come metodo di caccia dai bracconieri in un sentiero interno ad un bosco.
L’animale, impossibilitato a muoversi a causa della stretta del laccio, si presentava comunque in buone condizioni di salute. Per procedere all’intervento di liberazione è stato richiesto l’immediato intervento del Personale del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Fermo. Una volta verificato lo stato di salute del lupo e somministrate le eventuali terapie medico-veterinarie presso il Centro di Monte Adone, l’animale, come in tanti altri casi, verrà nuovamente posto in libertà nel suo ambiente naturale.
Sono subito partite le indagini di polizia giudiziaria da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano per la ricerca di elementi utili al fine di poter identificare il responsabile dell’illecito, che costituisce reato punibile con l'arresto o con una sanzione amministrativa.
f.u.
In realtà la pattuglia che si è recata sul posto ha constatato che non si trattava di un cane, ma di un esemplare di lupo di una specie classificata come “particolarmente protetta”, rimasto intrappolato in un laccio usato come metodo di caccia dai bracconieri in un sentiero interno ad un bosco.
L’animale, impossibilitato a muoversi a causa della stretta del laccio, si presentava comunque in buone condizioni di salute. Per procedere all’intervento di liberazione è stato richiesto l’immediato intervento del Personale del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Fermo. Una volta verificato lo stato di salute del lupo e somministrate le eventuali terapie medico-veterinarie presso il Centro di Monte Adone, l’animale, come in tanti altri casi, verrà nuovamente posto in libertà nel suo ambiente naturale.
Sono subito partite le indagini di polizia giudiziaria da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarnano per la ricerca di elementi utili al fine di poter identificare il responsabile dell’illecito, che costituisce reato punibile con l'arresto o con una sanzione amministrativa.
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