Continuano gli episodi di sciacallaggio nelle case ancora inagibili causa terremoto nel cratere sismico. Ad essere prese di mira dai malintenzionati stavolta alcune abitazioni del centro storico di Caldarola, in particolare in Piazza XXIV Maggio, tra cui la casa di un consigliere comunale. I malintenzionati hanno, infatti, forzato nottetempo i portoni d'ingresso di alcune abitazioni nella speranza, risultata poi vana, di trafugare quanto eventualmente fosse rimasto all'interno degli appartamenti. Una speranza andata delusa, dal momento che da tempo le abitazioni erano state liberate dai rispettivi proprietari in attesa della ricostruzione. Resta, comunque, l'allarme per un fenomeno, quello dei raid nelle zone disabitate, che non accenna ad arrestarsi.
f.u.
Raid notturno nel centro storico di Caldarola
Domenica, 14 Marzo 2021 14:07 | Letto 1001 volte Clicca per ascolare il testo Raid notturno nel centro storico di Caldarola Continuano gli episodi di sciacallaggio nelle case ancora inagibili causa terremoto nel cratere sismico. Ad essere prese di mira dai malintenzionati stavolta alcune abitazioni del centro storico di Caldarola, in particolare in Piazza XXIV Maggio, tra cui la casa di un consigliere comunale. I malintenzionati hanno, infatti, forzato nottetempo i portoni dingresso di alcune abitazioni nella speranza, risultata poi vana, di trafugare quanto eventualmente fosse rimasto allinterno degli appartamenti. Una speranza andata delusa, dal momento che da tempo le abitazioni erano state liberate dai rispettivi proprietari in attesa della ricostruzione. Resta, comunque, lallarme per un fenomeno, quello dei raid nelle zone disabitate, che non accenna ad arrestarsi.f.u.
Continuano gli episodi di sciacallaggio nelle case ancora inagibili causa terremoto nel cratere sismico. Ad essere prese di mira dai malintenzionati stavolta alcune abitazioni del centro storico di Caldarola, in particolare in Piazza XXIV Maggio, tra cui la casa di un consigliere comunale. I malintenzionati hanno, infatti, forzato nottetempo i portoni d'ingresso di alcune abitazioni nella speranza, risultata poi vana, di trafugare quanto eventualmente fosse rimasto all'interno degli appartamenti. Una speranza andata delusa, dal momento che da tempo le abitazioni erano state liberate dai rispettivi proprietari in attesa della ricostruzione. Resta, comunque, l'allarme per un fenomeno, quello dei raid nelle zone disabitate, che non accenna ad arrestarsi.
f.u.
f.u.
Letto 1001 volte
Pubblicato in
Cronaca
Etichettato sotto