Un punto di ritrovo per il paese: Rinnovato il Circolo Acli di Pievefavera

Venerdì, 18 Giugno 2021 21:27 | Letto 1784 volte   Clicca per ascolare il testo Un punto di ritrovo per il paese: Rinnovato il Circolo Acli di Pievefavera Taglio del nastro per il rinnovato Circolo Acli di Pievefavera, frazione di Caldarola. Una struttura che riunisce da 28 anni tutti gli abitanti della giovane e vivace frazione e che durante l’estate accoglie anche numerosi turisti e pellegrini. Il Circolo cittadino è situato in un luogo caratteristico, sopra al lago di Caccamo, in un paese che sembra appoggiato ad uno sperone roccioso e proteso sulla valle del Chienti. Un borgo medievale costruito con blocchi di roccia. Il nome “Pieve” deriva dalla parola “plebs” che indicava, nei primi anni del cristianesimo, il popolo di Dio: cioè’ coloro che avevano il dono della fede ed avevano ricevuto il battesimo. Un popolo giovane e molto credente che ha ispirato l’ex parroco don Mariano Blanchi, invitato per la benedizione, a intonare il canto di preghiera della Madonna della Pietà con tutti i presenti che hanno cantato e seguito la preghiera per sottolineare la “comunione” e la voglia di ritrovarsi insieme e fare festa. “I fondi per rinnovare e mettere a norma tutto l’edificio, come ha sottolineato il sindaco Giuseppetti, sono frutto di un bando della regione Marche che, tramite un fondo destinato dalla regione Toscana, ha permesso di rendere molto più accogliente e sicuro l’intero edificio. Grazie all’interessamento del consigliere comunale Marco Pontoni – ha precisato Giuseppetti - abbiamo pensato di dirottare questo importo alla Frazione di Pievefavera e in particolare al circolo Acli, che da anni è punto di ritrovo per tutti”. Fra i presenti anche Roberta Scoppa, presidente provinciale delle Acli che ha voluto esprime la sua gioia: “Sono molto contenta di essere qui per vedere come questa comunità riprende vita con questa struttura che, come giustamente è stato detto, non si è mai fermata ed è un punto di ritrovo per un paese intero. Tutti condividono questo spazio che permette loro di crescere e di essere una vera comunità, dove il passaggio generazionale non esiste perché si cresce insieme con l’affiatamento e con partecipazione. Ringrazio – conclude la Scoppa - chi ha ristrutturato questi locali e chi ha contribuito a partire dalla regione Marche e il comune. Ma un ringraziamento va a tutti gli abitanti di Pievefavera per quello che fanno e che continueranno a fare in questi spazi così accoglienti”. “Abbiamo avuto una particolare attenzione nella ristrutturazione dei locali – ha detto Marco Pontoni nella doppia veste di consigliere comunale e presidente dell’associazione Turistica – in particolare nell’abbattimento delle barriere architettoniche. I fondi ottenuti dalla regione e il contributo aggiuntivo dell’Associazione turistica Pievefavera, hanno reso possibile un restyling completo e reso più sicuro tutto l’immobile mettendo in sicurezza anche tutta la parte sismica della struttura. La frazione ha un continuo ricambio generazionale e vantiamo un record che è quello di avere letà media tra le più basse della Provincia. Famiglie giovani e tanti bambini che animano il paese e saranno loro che daranno continuità e vivacità. Tutti ci adoperiamo, anche in base alle proprie caratteristiche, ad apportare delle innovazioni e dei miglioramenti per avere cura della nostra frazione”. Maurizio Pinzi, uno degli abitanti i più attivi del paese, ci racconta come nello specifico ogni residente contribuisca al miglioramento della struttura: “Il presidente Sergio è un artigiano – ci confida Maurizio - fa il falegname e ha realizzato il bancone del bar.   Zio Fabio ci ha fatto i lampadari, abbiamo anche dei bravi muratori, Marcello e Piero che hanno realizzato varie strutture. Ognuno sa fare e fa qualcosa e negli anni, ormai sono circa 28 anni che gestiamo questo locale, che è diventato un punto di incontro per il paese e adesso che abbiamo anche un bagno accessibile per gli anziani portatori di handicap, ospitiamo anche i tanti turisti o chi passa come Pellegrino per la via Lauretana, dando un semplice punto di ristoro”. Anche il vice presidente del consiglio regionale ha portato il saluto istituzionale affermando: “In questi borghi splendidi della nostra regione, ma io dico della nostra provincia, nonostante le difficoltà dovute al sisma prima e alla pandemia poi, il turismo culturale permetterà di vivere e ripartire bene per tornare ad essere luce e riferimento per un’intera nazione. Un grande plauso – dice Pasqui - va a tutta lamministrazione al sindaco Giuseppetti che è riuscito a trovare nel suo primo mandato, e ancora oggi dopo la rielezione, la forza per rendere bello ciò che a tratti abbiamo pensato di perdere”. M.S.
Taglio del nastro per il rinnovato Circolo Acli di Pievefavera, frazione di Caldarola. Una struttura che riunisce da 28 anni tutti gli abitanti della giovane e vivace frazione e che durante l’estate accoglie anche numerosi turisti e pellegrini. Il Circolo cittadino è situato in un luogo caratteristico, sopra al lago di Caccamo, in un paese che sembra appoggiato ad uno sperone roccioso e proteso sulla valle del Chienti. Un borgo medievale costruito con blocchi di roccia. Il nome “Pieve” deriva dalla parola “plebs” che indicava, nei primi anni del cristianesimo, il popolo di Dio: cioè’ coloro che avevano il dono della fede ed avevano ricevuto il battesimo. Un popolo giovane e molto credente che ha ispirato l’ex parroco don Mariano Blanchi, invitato per la benedizione, a intonare il canto di preghiera della Madonna della Pietà con tutti i presenti che hanno cantato e seguito la preghiera per sottolineare la “comunione” e la voglia di ritrovarsi insieme e fare festa.

pasquie giuseppetti scoprono la targa

“I fondi per rinnovare e mettere a norma tutto l’edificio, come ha sottolineato il sindaco Giuseppetti, sono frutto di un bando della regione Marche che, tramite un fondo destinato dalla regione Toscana, ha permesso di rendere molto più accogliente e sicuro l’intero edificio. Grazie all’interessamento del consigliere comunale Marco Pontoni – ha precisato Giuseppetti - abbiamo pensato di dirottare questo importo alla Frazione di Pievefavera e in particolare al circolo Acli, che da anni è punto di ritrovo per tutti”.

scoppa Pasqui Giuseppetti Blanchi e Pontoni

Fra i presenti anche Roberta Scoppa, presidente provinciale delle Acli che ha voluto esprime la sua gioia: “Sono molto contenta di essere qui per vedere come questa comunità riprende vita con questa struttura che, come giustamente è stato detto, non si è mai fermata ed è un punto di ritrovo per un paese intero. Tutti condividono questo spazio che permette loro di crescere e di essere una vera comunità, dove il passaggio generazionale non esiste perché si cresce insieme con l’affiatamento e con partecipazione. Ringrazio – conclude la Scoppa - chi ha ristrutturato questi locali e chi ha contribuito a partire dalla regione Marche e il comune. Ma un ringraziamento va a tutti gli abitanti di Pievefavera per quello che fanno e che continueranno a fare in questi spazi così accoglienti”.

il circolo Acli

“Abbiamo avuto una particolare attenzione nella ristrutturazione dei locali – ha detto Marco Pontoni nella doppia veste di consigliere comunale e presidente dell’associazione Turistica – in particolare nell’abbattimento delle barriere architettoniche. I fondi ottenuti dalla regione e il contributo aggiuntivo dell’Associazione turistica Pievefavera, hanno reso possibile un restyling completo e reso più sicuro tutto l’immobile mettendo in sicurezza anche tutta la parte sismica della struttura.

gli abitanti del borgo

La frazione ha un continuo ricambio generazionale e vantiamo un record che è quello di avere l'età media tra le più basse della Provincia. Famiglie giovani e tanti bambini che animano il paese e saranno loro che daranno continuità e vivacità. Tutti ci adoperiamo, anche in base alle proprie caratteristiche, ad apportare delle innovazioni e dei miglioramenti per avere cura della nostra frazione”.

il momento della benedizione

Maurizio Pinzi, uno degli abitanti i più attivi del paese, ci racconta come nello specifico ogni residente contribuisca al miglioramento della struttura: “Il presidente Sergio è un artigiano – ci confida Maurizio - fa il falegname e ha realizzato il bancone del bar.  
Zio Fabio ci ha fatto i lampadari, abbiamo anche dei bravi muratori, Marcello e Piero che hanno realizzato varie strutture. Ognuno sa fare e fa qualcosa e negli anni, ormai sono circa 28 anni che gestiamo questo locale, che è diventato un punto di incontro per il paese e adesso che abbiamo anche un bagno accessibile per gli anziani portatori di handicap, ospitiamo anche i tanti turisti o chi passa come Pellegrino per la via Lauretana, dando un semplice punto di ristoro”.

Pasqui visita la struttura rinnovata

Anche il vice presidente del consiglio regionale ha portato il saluto istituzionale affermando: “In questi borghi splendidi della nostra regione, ma io dico della nostra provincia, nonostante le difficoltà dovute al sisma prima e alla pandemia poi, il turismo culturale permetterà di vivere e ripartire bene per tornare ad essere luce e riferimento per un’intera nazione.

Un grande plauso – dice Pasqui - va a tutta l'amministrazione al sindaco Giuseppetti che è riuscito a trovare nel suo primo mandato, e ancora oggi dopo la rielezione, la forza per rendere bello ciò che a tratti abbiamo pensato di perdere”.


gli amministratori allinterno del bar acli


autorità e cittadini


interno del circolo

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