Un'educazione di qualità rappresenta uno dei diritti fondamentali e inalienabili della persona, sancito nell'art. 29 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e divenuta legge dello Stato italiano il 27 maggio 1991. Un diritto che svolge un ruolo chiave nella crescita e nello sviluppo dei bambini e degli adolescenti.
Come le altre azioni che l'UNICEF promuove a livello nazionale e internazionale il Programma Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti propone un sistema organico di interventi al fine di dare alle bambine, ai bambini e agli adolescenti le giuste opportunità e di sviluppare le proprie potenzialità.
"Ben volentieri vogliamo collaborare con l’UNICEF – ha sottolineato l’Assessore Silvia Tatò – e con il progetto “Scuola Amica” con l’intento di favorire un contesto formativo ed educativo, proponendo percorsi di accoglienza e inclusione, con la partecipazione diretta degli alunni e di tutti gli altri soggetti coinvolti, istituzioni scolastiche e famiglie in primis. Voglio ricordare – ha detto – il ruolo delle istituzioni nella tutela dei diritti dell’infanzia che si esplica attraverso specifiche azioni amministrative volte a salvaguardare, oltre che il diritto all’integrità fisica e psicologica anche il diritto allo studio, ad avere una casa, il diritto al gioco, alla libertà e alla spensieratezza. Grazie all’UNICEF per l’opportunità che ci ha offerto e alla nostra Polizia Locale".
