Una pubblicazione chiude il progetto “Camerino fuori le mura”

Giovedì, 09 Dicembre 2021 13:14 | Letto 819 volte   Clicca per ascolare il testo Una pubblicazione chiude il progetto “Camerino fuori le mura” Appuntamento questo venerdì 10 dicembre alle ore 15 a Camerino per la presentazione del volume “Camerino fuori le mura. Prospettive darte dal Quattrocento al Settecento”. Forte la simbologia di questo evento frutto di studi e ricerche e che arriva a chiudere l’anno di ripartenza della città dall’arte. L’ incontro si terrà nella sala convegni dell Università di Camerino. “L’ appuntamento – spiega l’assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori - conclude un progetto di una certa qualità e interesse tra le iniziative e artistiche e culturali, rappresentato dalla mostra che abbiamo inaugurato lo scorso 25 giugno e che è stata la prima esposizione darte pittorica e scultorea di tutto il cratere sismico a decorrere dalla infausta data del 2016. In mostra sono stati messi dei capolavori immensi che per tanto tempo non erano stati più fruibili dal grande pubblico, tanti di questi restaurati grazie a delle donazioni che nel post sisma sono state effettuate in favore dell Arcidiocesi, del comune e della città di Camerino. Fil rouge del progetto- prosegue Giovanna Sartori- tutti quegli artisti di fama nazionale e internazionale, uno su tutti Tiepolo, che per delle ragioni storiche legate probabilmente ad uno dei periodi di maggiore espansione economica e politica della città di Camerino, avevano lavorato e realizzato delle opere per la città ducale. Penso anche a Dosso Dossi che ritrasse La piccola Giulia proprio nel momento storico in cui la politica della famiglia Varano metteva la sua firma sulla scena nazionale.  Con questo progetto si è dunque voluto andare oltre le mura, da un lato sotto il profilo degli stessi artisti che venivano rappresentati partendo però dal cuore della città storica con lopera immensa di Giovanni Angelo D’Antonio e la sua “Annunciazione nel periodo del Pieno Rinascimento marchigiano e camerte, fino a raggiungere il 700,  Con questo sentimento di voler andare appunto fuori la cerchia muraria e di proiettarci verso nuovi orizzonti,  verso la comunità e il territorio e in definitiva aprirci un po’ “al mondo”.  La mostra, alla quale ha partecipato la ditta Alta definizione, unica in Italia nel suo genere per questa tecnica di fotografia delle opere darte con una risoluzione di pixel talmente grande da far scoprire ai ricercatori  particolari non immediatamente percepibiliad occhio nudo.  Il che - aggiunge Sartori- ci fa comprendere il genio che tantissimi anni fa ebbero questi artisti, nel dire nascondo qualcosa che forse un domani potrà essere trovato da qualcuno. E, grazie appunto a questi pixel di Alta definizione si sono fatte scoperte davvero interessanti.  Molti degli studi che sono stati effettuati nel corso dei quattro mesi di apertura della Mostra che ha registrato più di 5000 visitatori contribuendo a farci stare sul podio delle presenze turistiche dellanno 2021, verranno appunto raccontati al pubblico questo venerdì pomeriggio presso laula convegni del rettorato in un incontro di studi davvero interessante. Tutta lopera che andremo a presentare è un volume di oltre 250 pagine e lintera pubblicazione è stata curata dal professor  Francesco Maria Orsolini, camerte affezionatissimo alla nostra città oltre che storico dellarte, preside del liceo artistico di Ancona. Avremo interventi delle professoresse Alessandra Pattanaro e Maria Teresa Guerra Medici, dell ex Soprintendente  Gabriele Barucca che allepoca dellimmediato post sisma ha aiutato e dato contribuito al recupero delle numerose opere nelle varie chiese della  nostra città e del territorio, la dottoressa Fiorella Paino appassionata di storia dellarte e camerte,  il prof. Pier Luigi Falaschi e ancora Fabio Mariano, Luca Ponzio, la dottoressa Barbara Mastrocola, l’architetto Giovanni Falaschi, la professoressa Graziella Roselli e tutti coloro che hanno davvero messo “anima e cuore” nella realizzazione di questa importante mostra  e che hanno poi studiato  i risultati ottenuti grazie a queste tecnologie di Alta Definizione. E - conclude lassessore Giovanna Sartori- a voler concludere questa bella collaborazione che è iniziata con larcidiocesi e con Unicam nel giugno scorso quando luniversità ha messo a disposizione della città di Camerino gli spazi di botanica dove la mostra si è tenuta. Sento di ringraziare  in modo particolare il rettore prof. Claudio Pettinari, che ha fatto una introduzione al volume che possiamo considerare come un inno alla città di Camerino, usando parole molto toccanti che davvero sgorgano dal cuore e dallamore per Camerino.c.c.
Appuntamento questo venerdì 10 dicembre alle ore 15 a Camerino per la presentazione del volume “Camerino fuori le mura. Prospettive d'arte dal Quattrocento al Settecento”. Forte la simbologia di questo evento frutto di studi e ricerche e che arriva a chiudere l’anno di ripartenza della città dall’arte. L’ incontro si terrà nella sala convegni dell' Università di Camerino.
“L’ appuntamento – spiega l’assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori - conclude un progetto di una certa qualità e interesse tra le iniziative e artistiche e culturali, rappresentato dalla mostra che abbiamo inaugurato lo scorso 25 giugno e che è stata la prima esposizione d'arte pittorica e scultorea di tutto il cratere sismico a decorrere dalla infausta data del 2016. In mostra sono stati messi dei capolavori immensi che per tanto tempo non erano stati più fruibili dal grande pubblico, tanti di questi restaurati grazie a delle donazioni che nel post sisma sono state effettuate in favore dell' Arcidiocesi, del comune e della città di Camerino. Fil rouge del progetto- prosegue Giovanna Sartori- tutti quegli artisti di fama nazionale e internazionale, uno su tutti Tiepolo, che per delle ragioni storiche legate probabilmente ad uno dei periodi di maggiore espansione economica e politica della città di Camerino, avevano lavorato e realizzato delle opere per la città ducale. Penso anche a Dosso Dossi che ritrasse La piccola Giulia proprio nel momento storico in cui la politica della famiglia Varano metteva la sua firma sulla scena nazionale. 
Con questo progetto si è dunque voluto andare oltre le mura, da un lato sotto il profilo degli stessi artisti che venivano rappresentati partendo però dal cuore della città storica con l'opera immensa di Giovanni Angelo D’Antonio e la sua “Annunciazione" nel periodo del Pieno Rinascimento marchigiano e camerte, fino a raggiungere il '700,  Con questo sentimento di voler andare appunto fuori la cerchia muraria e di proiettarci verso nuovi orizzonti,  verso la comunità e il territorio e in definitiva aprirci un po’ “al mondo”.  La mostra, alla quale ha partecipato la ditta "Alta definizione", unica in Italia nel suo genere per questa tecnica di fotografia delle opere d'arte con una risoluzione di pixel talmente grande da far scoprire ai ricercatori  particolari non immediatamente percepibiliad occhio nudo.  Il che - aggiunge Sartori- ci fa comprendere il genio che tantissimi anni fa ebbero questi artisti, nel dire "nascondo qualcosa che forse un domani potrà essere trovato da qualcuno". E, grazie appunto a questi pixel di Alta definizione si sono fatte scoperte davvero interessanti.  Molti degli studi che sono stati effettuati nel corso dei quattro mesi di apertura della Mostra che ha registrato più di 5000 visitatori contribuendo a farci stare sul podio delle presenze turistiche dell'anno 2021, verranno appunto raccontati al pubblico questo venerdì pomeriggio presso l'aula convegni del rettorato in un incontro di studi davvero interessante. Tutta l'opera che andremo a presentare è un volume di oltre 250 pagine e l'intera pubblicazione è stata curata dal professor  Francesco Maria Orsolini, camerte affezionatissimo alla nostra città oltre che storico dell'arte, preside del liceo artistico di Ancona. Avremo interventi delle professoresse Alessandra Pattanaro e Maria Teresa Guerra Medici, dell ex Soprintendente  Gabriele Barucca che all'epoca dell'immediato post sisma ha aiutato e dato contribuito al recupero delle numerose opere nelle varie chiese della  nostra città e del territorio, la dottoressa Fiorella Paino appassionata di storia dell'arte e camerte,  il prof. Pier Luigi Falaschi e ancora Fabio Mariano, Luca Ponzio, la dottoressa Barbara Mastrocola, l’architetto Giovanni Falaschi, la professoressa Graziella Roselli e tutti coloro che hanno davvero messo “anima e cuore” nella realizzazione di questa importante mostra  e che hanno poi studiato  i risultati ottenuti grazie a queste tecnologie di Alta Definizione.
E - conclude l'assessore Giovanna Sartori- a voler concludere questa bella collaborazione che è iniziata con l'arcidiocesi e con Unicam nel giugno scorso quando l'università ha messo a disposizione della città di Camerino gli spazi di botanica dove la mostra si è tenuta. Sento di ringraziare  in modo particolare il rettore prof. Claudio Pettinari, che ha fatto una introduzione al volume che possiamo considerare come un inno alla città di Camerino, usando parole molto toccanti che davvero sgorgano dal cuore e dall'amore per Camerino".
c.c.

Letto 819 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo