Indebita percezione reddito di cittadinanza, dieci denunciati

Sabato, 18 Dicembre 2021 11:14 | Letto 1319 volte   Clicca per ascolare il testo Indebita percezione reddito di cittadinanza, dieci denunciati Dieci persone denunciate  in quanto risultate indebitamente destinatarie dellindennità del reddito di cittadinanza. È il risultato delloperazione svolta sul territorio da parte del Comando provinciale carabinieri di Macerata, in ordine al rispetto della normativa vigente in materia, con la predisposizione di specifici servizi di verifica indirizzati innanzitutto all’accertamento delle condizioni economiche dei cittadini che lo richiedono, attestate principalmente dall’Isee (indicatore della situazione economica equivalente). Nel corso del 2021, alla data odierna, sono state controllate in tutta la provincia 226 persone destinatarie del beneficio. L’attivita’ ha consentito nello specifico di denunciare alla competente autorita’ giudiziaria, quali indebiti percettori dell’indennita’, 10 persone (4 cittadini italiani e 6 stranieri), quantificando in quasi 100 mila euro l’ammontare complessivo dei redditi fraudolentemente percepiti. Nel dettaglio, i carabinieri di Cingoli e Castelraimondo hanno scoperto che, nel caso dei cittadini italiani, era stata presentata documentazione Isee degli anni precedenti, o era stata volutamente omessa l’indicazione dei redditi percepiti dalla convivente o, ancora, erano stati omessi alcuni redditi percepiti dallo stesso beneficiario. Per quanto attiene ai cittadini stranieri, si va da chi attestava falsamente il requisito dei 10 anni di permanenza in Italia (in realtà erano appena 4 anni), a chi dichiarava una residenza fittizia in un comune della provincia di Macerata, quando in realta’ si era irreperibili sul territorio nazionale. In altri casi si è omesso di indicare la convivenza con una persona che lavorava regolarmente percependo un reddito, fino ad arrivare ai casi estremi di un cittadino macedone che percepiva il reddito di cittadinanza solo perchè aveva omesso di comunicare il reddito da lavoro dipendente che svolgeva con continuita’ da 15 anni e, a quello della signora cubana che pur anagraficamente residente in provincia di Macerata, risultava assente dal territorio italiano da almeno 10 anni.     I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, anche in virtu’ della collaborazione instauratasi con l’Inps, con particolari approfondimenti nei confronti delle persone destinatarie di misure cautelari personali, o condannate per reati che prevedono la sospensione del beneficio in questione.c.c.
Dieci persone denunciate  in quanto risultate indebitamente destinatarie dell'indennità del reddito di cittadinanza.
È il risultato dell'operazione svolta sul territorio da parte del Comando provinciale carabinieri di Macerata, in ordine al rispetto della normativa vigente in materia, con la predisposizione di specifici servizi di verifica indirizzati innanzitutto all’accertamento delle condizioni economiche dei cittadini che lo richiedono, attestate principalmente dall’Isee (indicatore della situazione economica equivalente).

Nel corso del 2021, alla data odierna, sono state controllate in tutta la provincia 226 persone destinatarie del beneficio. L’attivita’ ha consentito nello specifico di denunciare alla competente autorita’ giudiziaria, quali indebiti percettori dell’indennita’, 10 persone (4 cittadini italiani e 6 stranieri), quantificando in quasi 100 mila euro l’ammontare complessivo dei redditi fraudolentemente percepiti.

Nel dettaglio, i carabinieri di Cingoli e Castelraimondo hanno scoperto che, nel caso dei cittadini italiani, era stata presentata documentazione Isee degli anni precedenti, o era stata volutamente omessa l’indicazione dei redditi percepiti dalla convivente o, ancora, erano stati omessi alcuni redditi percepiti dallo stesso beneficiario.

Per quanto attiene ai cittadini stranieri, si va da chi attestava falsamente il requisito dei 10 anni di permanenza in Italia (in realtà erano appena 4 anni), a chi dichiarava una residenza fittizia in un comune della provincia di Macerata, quando in realta’ si era irreperibili sul territorio nazionale.
In altri casi si è omesso di indicare la convivenza con una persona che lavorava regolarmente percependo un reddito, fino ad arrivare ai casi estremi di un cittadino macedone che percepiva il reddito di cittadinanza solo perchè aveva omesso di comunicare il reddito da lavoro dipendente che svolgeva con continuita’ da 15 anni e, a quello della signora cubana che pur anagraficamente residente in provincia di Macerata, risultava assente dal territorio italiano da almeno 10 anni.    

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, anche in virtu’ della collaborazione instauratasi con l’Inps, con particolari approfondimenti nei confronti delle persone destinatarie di misure cautelari personali, o condannate per reati che prevedono la sospensione del beneficio in questione.
c.c.

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