Discarica, la replica del sindaco di Camerino al locale Partito Democratico

Sabato, 12 Novembre 2022 14:06 | Letto 388 volte   Clicca per ascolare il testo Discarica, la replica del sindaco di Camerino al locale Partito Democratico «Ho letto in questi giorni due comunicati stampa del Partito Democratico di Camerino in cui si è tornato a parlare (nel gioco dei soliti, inutili, allarmismi?) di una discarica sul nostro territorio. In merito alla questione specifica, l’assessore regionale competente Stefano Aguzzi – che ringraziamo - ha già provveduto a fornire tutte le necessarie e dovute rassicurazioni, ma, a quanto pare, il Partito Democratico di Camerino vuole sentire la voce del sindaco». Così il primo cittadino di Camerino Roberto Lucarelli, replica al comunicato stampa del circolo camerte del Partito Democratico «Non mi sottraggo e, anzi, parto proprio dal rispondere alla domanda finale: quella in cui si chiede se questa maggioranza è favorevole o contraria alla realizzazione di una discarica sul territorio cittadino. La risposta l’abbiamo già data in campagna elettorale, ma la ribadiamo: non siamo contrari in via di principio alla discarica, visto che prima o poi tutti dovranno fare la loro parte, ma siamo assolutamente contrari, proprio come principio, al fatto che a dare debba essere sempre la montagna. Crediamo che Camerino, così come tutto il territorio montano, abbia già dato molto e che – anche alla luce della criticità sismica e di mille altre ragioni di varia natura – sia opportuno rivolgere le attenzioni altrove, prima che su un territorio che è in credito da un pezzo con il resto della provincia e che sta lottando da anni (spesso lasciato totalmente solo) per risollevarsi dalle conseguenze di un sisma che è stato devastante. Trovo tuttavia fondamentale, visti gli interventi del PD camerte - continua Lucarelli-, anche ripercorrere in sintesi i fatti a cui si fa riferimento nei due comunicati. E bisogna andare per ordine. Ricordando, prima di tutto, come sono andate le cose. Perché i fatti a cui il Partito Democratico di Camerino fa riferimento sono avvenuti nel 2020, ossia quando al timone di questa città c’era una maggioranza di cui proprio il Partito Democratico faceva parte. In quell’anno, l’Ata ha messo mano a un documento - che aveva individuato una serie di macroaree (circa ottanta) per la realizzazione di una discarica sul territorio della provincia, riducendo poi a circa una venti i siti ritenuti idonei (di cui alcuni nel territorio del Comune di Camerino). Successivamente, l’Ata ha chiesto ai comuni di presentare le proprie osservazioni in merito e, in un verbale del 14.05.2021, del Comitato Consultivo di Coordinamento dell’Ata stessa, l’allora sindaco, Sborgia, affermava testualmente riferendosi a Camerino: “sono, tra l’altro, il Comune che ancora oggi è tra quelli che non ha presentato lo studio relativo alla fase 2 e cioè quella di verificare la fattibilità di quelle aree e penso che non procederò alla presentazione di quel lavoro. Se non altro per motivi anche giuridici, avendo un ricorso pendente un’eventuale produzione di un lavoro che qualche modo vada a valutare l’eventuale possibilità di installare una discarica su quei territori potrebbe essere anche valutata, nel senso, diciamo così, condivisivo di quei criteri, ma è un fatto che vedremo in altra sede”. Una scelta, quella dell’allora primo cittadino, assolutamente non condivisibile, considerato poi che dall’istruttoria che l’ufficio urbanistica sta effettuando (iter iniziato da quando ci siamo insediati) le aree individuate dall’Ata sembrerebbero anche tecnicamente non idonee. Viene da chiedersi, però, se la linea tenuta all’epoca sia stata condivisa dai colleghi di maggioranza del Partito Democratico, visto che oggi il PD viene a chiedere proprio a noi come mai l’attuale amministrazione – che si è insediata appena cinque mesi fa – non abbia ancora provveduto a presentare all’Ata le osservazioni richieste ormai due anni fa. Non le abbiamo ancora presentate, semplicemente perché abbiamo ereditato la decisione dell’Amministrazione Sborgia che, volutamente, aveva scelto di non presentarle - sottolinea il sindaco Roberto Lucarelli-. Poiché, però, riteniamo che anche tecnicamente le aree vadano “bocciate” nel merito (e non sperare che il Tribunale di Ancona ci aiuti), non appena l’iter istruttorio dell’ufficio comunale competente sarà terminato, si procederà a effettuare l’invio. Data la dovuta risposta e fatta la dovuta chiarezza, vorrei infine ribadire che la Città di Camerino, nella sua storia recente, ha concretamente rischiato (e rischiato grosso) la realizzazione di una discarica sul suo territorio, solo in una circostanza che i cittadini ben ricordano. Erano i tempi, ci tengo a farlo presente, in cui la provincia di Macerata era “targata” Partito Democratico, con l’allora presidente Giulio Silenzi e assessore provinciale Clara Maccari, e nel ruolo di assessore all’ambiente della nostra Città c’era un certo Amedeo Paganelli (entrambi, questi ultimi, vicini al PD camerte). Quindi - conclude la nota a firma del sindaco-,  il Partito Democratico di Camerino è ancora favorevole alla realizzazione di una discarica sul territorio cittadino? Oppure adesso è contrario?
«Ho letto in questi giorni due comunicati stampa del Partito Democratico di Camerino in cui si è tornato a parlare (nel gioco dei soliti, inutili, allarmismi?) di una discarica sul nostro territorio. In merito alla questione specifica, l’assessore regionale competente Stefano Aguzzi – che ringraziamo - ha già provveduto a fornire tutte le necessarie e dovute rassicurazioni, ma, a quanto pare, il Partito Democratico di Camerino vuole sentire la voce del sindaco». Così il primo cittadino di Camerino Roberto Lucarelli, replica al comunicato stampa del circolo camerte del Partito Democratico 

«Non mi sottraggo e, anzi, parto proprio dal rispondere alla domanda finale: quella in cui si chiede se questa maggioranza è favorevole o contraria alla realizzazione di una discarica sul territorio cittadino. La risposta l’abbiamo già data in campagna elettorale, ma la ribadiamo: non siamo contrari in via di principio alla discarica, visto che prima o poi tutti dovranno fare la loro parte, ma siamo assolutamente contrari, proprio come principio, al fatto che a dare debba essere sempre la montagna. Crediamo che Camerino, così come tutto il territorio montano, abbia già dato molto e che – anche alla luce della criticità sismica e di mille altre ragioni di varia natura – sia opportuno rivolgere le attenzioni altrove, prima che su un territorio che è in credito da un pezzo con il resto della provincia e che sta lottando da anni (spesso lasciato totalmente solo) per risollevarsi dalle conseguenze di un sisma che è stato devastante.


Trovo tuttavia fondamentale, visti gli interventi del PD camerte - continua Lucarelli-, anche ripercorrere in sintesi i fatti a cui si fa riferimento nei due comunicati. E bisogna andare per ordine. Ricordando, prima di tutto, come sono andate le cose. Perché i fatti a cui il Partito Democratico di Camerino fa riferimento sono avvenuti nel 2020, ossia quando al timone di questa città c’era una maggioranza di cui proprio il Partito Democratico faceva parte.
In quell’anno, l’Ata ha messo mano a un documento - che aveva individuato una serie di macroaree (circa ottanta) per la realizzazione di una discarica sul territorio della provincia, riducendo poi a circa una venti i siti ritenuti idonei (di cui alcuni nel territorio del Comune di Camerino). Successivamente, l’Ata ha chiesto ai comuni di presentare le proprie osservazioni in merito e, in un verbale del 14.05.2021, del Comitato Consultivo di Coordinamento dell’Ata stessa, l’allora sindaco, Sborgia, affermava testualmente riferendosi a Camerino: “sono, tra l’altro, il Comune che ancora oggi è tra quelli che non ha presentato lo studio relativo alla fase 2 e cioè quella di verificare la fattibilità di quelle aree e penso che non procederò alla presentazione di quel lavoro. Se non altro per motivi anche giuridici, avendo un ricorso pendente un’eventuale produzione di un lavoro che qualche modo vada a valutare l’eventuale possibilità di installare una discarica su quei territori potrebbe essere anche valutata, nel senso, diciamo così, condivisivo di quei criteri, ma è un fatto che vedremo in altra sede”.


Una scelta, quella dell’allora primo cittadino, assolutamente non condivisibile, considerato poi che dall’istruttoria che l’ufficio urbanistica sta effettuando (iter iniziato da quando ci siamo insediati) le aree individuate dall’Ata sembrerebbero anche tecnicamente non idonee. Viene da chiedersi, però, se la linea tenuta all’epoca sia stata condivisa dai colleghi di maggioranza del Partito Democratico, visto che oggi il PD viene a chiedere proprio a noi come mai l’attuale amministrazione – che si è insediata appena cinque mesi fa – non abbia ancora provveduto a presentare all’Ata le osservazioni richieste ormai due anni fa. Non le abbiamo ancora presentate, semplicemente perché abbiamo ereditato la decisione dell’Amministrazione Sborgia che, volutamente, aveva scelto di non presentarle - sottolinea il sindaco Roberto Lucarelli-. Poiché, però, riteniamo che anche tecnicamente le aree vadano “bocciate” nel merito (e non sperare che il Tribunale di Ancona ci aiuti), non appena l’iter istruttorio dell’ufficio comunale competente sarà terminato, si procederà a effettuare l’invio.

Data la dovuta risposta e fatta la dovuta chiarezza, vorrei infine ribadire che la Città di Camerino, nella sua storia recente, ha concretamente rischiato (e rischiato grosso) la realizzazione di una discarica sul suo territorio, solo in una circostanza che i cittadini ben ricordano.
Erano i tempi, ci tengo a farlo presente, in cui la provincia di Macerata era “targata” Partito Democratico, con l’allora presidente Giulio Silenzi e assessore provinciale Clara Maccari, e nel ruolo di assessore all’ambiente della nostra Città c’era un certo Amedeo Paganelli (entrambi, questi ultimi, vicini al PD camerte).
Quindi - conclude la nota a firma del sindaco-,  il Partito Democratico di Camerino è ancora favorevole alla realizzazione di una discarica sul territorio cittadino? Oppure adesso è contrario?


Letto 388 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo