Sequestro di un cantiere edile, sanzioni per 155mila euro. Denunciato il datore di lavoro

Martedì, 31 Gennaio 2023 11:22 | Letto 1483 volte   Clicca per ascolare il testo Sequestro di un cantiere edile, sanzioni per 155mila euro. Denunciato il datore di lavoro Controlli sui cantieri edili. In occasione di unoperazione svolta su un cantiere edile a Civitanova Marche, il  personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e della Stazione Carabinieri Montecosaro,  hanno identificato 10 lavoratori di cittadinanza albanese, di cui 7 sono risultati in possesso di una autorizzazione all’ingresso e soggiorno per esclusivi motivi di turismo e lavoranti in nero, in quanto sprovvisti di un titolo di soggiorno idoneo per poter essere impiegati. Gli stessi operavano anche senza alcuna tutela per la loro incolumità, in condizioni precarie sotto il profilo della sicurezza. Lispezione del cantiere ha fatto emergere nello specifico la presenza di buche e sporgenze per il transito all’interno del cantiere e nelle vie di transito dell’impalcatura; inoltre, non era stato inibito il transito sotto i ponti e le scale sospese, quest’ultime anche composte da tavole appoggiate e non ben salde. Il ponteggio non è risultato ben collaudato, e come verricello a mano veniva utilizzata  una ruota di biciletta . Assente anche parte della documentazione obbligatoria inerente la formazione e laddestramento dei lavoratori, mentre la sorveglianza sanitaria e l’esigua documentazione di cantiere presente, è risultata carente e non idonea. Accertate le gravi condizioni di lavoro, , in raccordo con la Procura di Macerata, si è pertanto proceduto al sequestro preventivo dell’intera area di cantiere, nonché alla sospensione dell’attività imprenditoriale dell’azienda presente a lavoro. Elevate ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 155mila euro. Il datore di lavoro, cittadino albanese residente al Nord-Italia, è stato denunciato per l’impiego di manodopera sprovvista del titolo di soggiorno. Sono seguiti ulteriori accertamenti su di un immobile sito nelle campagne di Montecosaro. È qui  che  gli stessi lavoratori risultavano domiciliati; all’interno dell’abitazione sono stati identificati altri 3 cittadini albanesi, nei confronti di uno dei quali, risultato irregolare, è stato emesso un decreto di espulsione del Prefetto di Macerata, eseguito con apposito provvedimento del Questore di Macerata.
Controlli sui cantieri edili. In occasione di un'operazione svolta su un cantiere edile a Civitanova Marche, il  personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e della Stazione Carabinieri Montecosaro,  hanno identificato 10 lavoratori di cittadinanza albanese, di cui 7 sono risultati in possesso di una autorizzazione all’ingresso e soggiorno per esclusivi motivi di turismo e lavoranti in nero, in quanto sprovvisti di un titolo di soggiorno idoneo per poter essere impiegati. Gli stessi operavano anche senza alcuna tutela per la loro incolumità, in condizioni precarie sotto il profilo della sicurezza.

L'ispezione del cantiere ha fatto emergere nello specifico la presenza di buche e sporgenze per il transito all’interno del cantiere e nelle vie di transito dell’impalcatura; inoltre, non era stato inibito il transito sotto i ponti e le scale sospese, quest’ultime anche composte da tavole appoggiate e non ben salde. Il ponteggio non è risultato ben collaudato, e come "verricello a mano" veniva utilizzata  una ruota di biciletta .

Assente anche parte della documentazione obbligatoria inerente la formazione e l'addestramento dei lavoratori, mentre la sorveglianza sanitaria e l’esigua documentazione di cantiere presente, è risultata carente e non idonea.

Accertate le gravi condizioni di lavoro, , in raccordo con la Procura di Macerata, si è pertanto proceduto al sequestro preventivo dell’intera area di cantiere, nonché alla sospensione dell’attività imprenditoriale dell’azienda presente a lavoro. Elevate ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 155mila euro.

Il datore di lavoro, cittadino albanese residente al Nord-Italia, è stato denunciato per l’impiego di manodopera sprovvista del titolo di soggiorno. Sono seguiti ulteriori accertamenti su di un immobile sito nelle campagne di Montecosaro. È qui  che  gli stessi lavoratori risultavano domiciliati; all’interno dell’abitazione sono stati identificati altri 3 cittadini albanesi, nei confronti di uno dei quali, risultato irregolare, è stato emesso un decreto di espulsione del Prefetto di Macerata, eseguito con apposito provvedimento del Questore di Macerata.


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