Sisma, contributo di circa due milioni per la scuola paritaria Gravina di Castelraimondo

Venerdì, 09 Giugno 2023 11:26 | Letto 643 volte   Clicca per ascolare il testo Sisma, contributo di circa due milioni per la scuola paritaria Gravina di Castelraimondo La scuola materna paritaria «Manfredi Gravina» di Castelraimondo verrà riparata dai danni del sisma. L’Usr ,Ufficio speciale ricostruzione ha infatti concesso il contributo di oltre un milione e novecentomila euro per l’intervento di miglioramento / adeguamento sismico dell’edificio di proprietà della parrocchia di San Biagio e adibito ad uso pubblico. Le scosse del 2016/2017 hanno gravemente dannegiato la struttura che sarà dunque oggetto di un progetto di recupero volto a restituire alla comunità tutti gli spazi destinati alla scuola, dalle aule alla mensa passando per i magazzini fino alle aree per le attività ricreative. «Si tratta di un progetto importante  che permetterà la riapertura di questa scuola paritaria danneggiata dal sisma e che in qualche modo era stata chiusa. Sarà un intervento di tipo struttural, con  miglioramento sismico della scuola per un importo di un milione e e 600mila euro- spiega lingegnere Carlo Morosi progettista e direttore dei lavori per la diocesi di Camerino San Severino Marche-  Il totale del contributo è pari a un milione 916mila euro, somma che anzitutto ci consentirà di rinforzare la struttura in pietra e mattoni della scuola  e consolidare i solai in maniera tale  da rendere ledificio più sicuro.  Poi, dal punto di vista delladeguamento - continua Morosi-  verranno revisionati tutti gli impianti: avremo quindi una nuova rete antincendio, nuovi impianti elettrici , termici ed idrici.Saranno ovviamente razionalizzati  anche gli ambienti interni, creando le aule e il teatrino che era già presente dentro la struttura». Oltre alle opere riguardanti limpiantistica e le finiture, sono anche previsti interventi volti a garantire una maggiore accessibilità, tra cui l’inserimento di un ascensore. «Quanto allefficientamento energetico della struttura- conclude  lingegnere Carlo Morosi- non potendo installare un impianto fotovoltaico in quanto ledificio è in centro storico, allinterno della struttura realizzeremo un isolamento termico tramite cappotto che andrà sicuramente a migliorare le prestazioni energetiche dellimmobile. Quindi, come del resto sempre è stato fatto per i palazzi di proprietà diocesana, nella realizzazione degli interventi  lattenzione al risparmio energetico non manca mai».C.C.
La scuola materna paritaria «Manfredi Gravina» di Castelraimondo verrà riparata dai danni del sisma. L’Usr ,Ufficio speciale ricostruzione ha infatti concesso il contributo di oltre un milione e novecentomila euro per l’intervento di miglioramento / adeguamento sismico dell’edificio di proprietà della parrocchia di San Biagio e adibito ad uso pubblico.
Le scosse del 2016/2017 hanno gravemente dannegiato la struttura che sarà dunque oggetto di un progetto di recupero volto a restituire alla comunità tutti gli spazi destinati alla scuola, dalle aule alla mensa passando per i magazzini fino alle aree per le attività ricreative. 
«Si tratta di un progetto importante  che permetterà la riapertura di questa scuola paritaria danneggiata dal sisma e che in qualche modo era stata chiusa.
Sarà un intervento di tipo struttural, con  miglioramento sismico della scuola per un importo di un milione e e 600mila euro- spiega l'ingegnere Carlo Morosi progettista e direttore dei lavori per la diocesi di Camerino San Severino Marche-  Il totale del contributo è pari a un milione 916mila euro, somma che anzitutto ci consentirà di rinforzare la struttura in pietra e mattoni della scuola  e consolidare i solai in maniera tale  da rendere l'edificio più sicuro.  Poi, dal punto di vista dell'adeguamento - continua Morosi-  verranno revisionati tutti gli impianti: avremo quindi una nuova rete antincendio, nuovi impianti elettrici , termici ed idrici.
Saranno ovviamente razionalizzati  anche gli ambienti interni, creando le aule e il teatrino che era già presente dentro la struttura». Oltre alle opere riguardanti l'impiantistica e le finiture, sono anche previsti interventi volti a garantire una maggiore accessibilità, tra cui l’inserimento di un ascensore. «Quanto all'efficientamento energetico della struttura- conclude  l'ingegnere Carlo Morosi- non potendo installare un impianto fotovoltaico in quanto l'edificio è in centro storico, all'interno della struttura realizzeremo un isolamento termico tramite cappotto che andrà sicuramente a migliorare le prestazioni energetiche dell'immobile. Quindi, come del resto sempre è stato fatto per i palazzi di proprietà diocesana, nella realizzazione degli interventi  l'attenzione al risparmio energetico non manca mai».
C.C.


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