Ventennale bagnato per il Montelago Celtic Festival, ma la pioggia non ha fermato la festa. Ennesimo sold out per la manifestazione che da due decenni attrae appassionati della cultura celtica e fantasy dall’Italia e dal mondo. Un fine settimana in cui le Taverne di Serravalle si sono trasformate in una città mobile tra stand gastronomici, bancarelle, concerti e voglia di stare insieme. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della natura: a fine festival è arrivato infatti il riconoscimento di Legambiente nazionale “Ecoevents”, la certificazione che attesta l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale.
Un festival che guarda avanti e che raccoglie sempre più favori, anche a livello istituzionale. Nell’ambito di un progetto europeo è nato infatti anche il gemellaggio tra le città di Serravalle di Chienti e di Torres Vedras. Al centro di tutto, però, è rimasta la musica. I concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session e live a contatto con il pubblico. Poi lo sport, i giochi celtici e di ruolo, le attività outdoor, escursioni, battaglie, combattimenti, stage musicali, artigianali, culinari, danze, e gli immancabili fuochi sacri.
«Anche questa edizione, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo, si è svolta in sicurezza e tranquillità – fanno sapere dall’organizzazione –. Nessun incidente, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari».
Vent'anni di Montelago, la pioggia non ferma il festival
Mercoledì, 09 Agosto 2023 11:04 | Letto 677 volte Clicca per ascolare il testo Vent'anni di Montelago, la pioggia non ferma il festival Ventennale bagnato per il Montelago Celtic Festival, ma la pioggia non ha fermato la festa. Ennesimo sold out per la manifestazione che da due decenni attrae appassionati della cultura celtica e fantasy dall’Italia e dal mondo. Un fine settimana in cui le Taverne di Serravalle si sono trasformate in una città mobile tra stand gastronomici, bancarelle, concerti e voglia di stare insieme. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della natura: a fine festival è arrivato infatti il riconoscimento di Legambiente nazionale “Ecoevents”, la certificazione che attesta l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale. Un festival che guarda avanti e che raccoglie sempre più favori, anche a livello istituzionale. Nell’ambito di un progetto europeo è nato infatti anche il gemellaggio tra le città di Serravalle di Chienti e di Torres Vedras. Al centro di tutto, però, è rimasta la musica. I concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session e live a contatto con il pubblico. Poi lo sport, i giochi celtici e di ruolo, le attività outdoor, escursioni, battaglie, combattimenti, stage musicali, artigianali, culinari, danze, e gli immancabili fuochi sacri. «Anche questa edizione, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo, si è svolta in sicurezza e tranquillità – fanno sapere dall’organizzazione –. Nessun incidente, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari».
Ventennale bagnato per il Montelago Celtic Festival, ma la pioggia non ha fermato la festa. Ennesimo sold out per la manifestazione che da due decenni attrae appassionati della cultura celtica e fantasy dall’Italia e dal mondo. Un fine settimana in cui le Taverne di Serravalle si sono trasformate in una città mobile tra stand gastronomici, bancarelle, concerti e voglia di stare insieme. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della natura: a fine festival è arrivato infatti il riconoscimento di Legambiente nazionale “Ecoevents”, la certificazione che attesta l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale.
Un festival che guarda avanti e che raccoglie sempre più favori, anche a livello istituzionale. Nell’ambito di un progetto europeo è nato infatti anche il gemellaggio tra le città di Serravalle di Chienti e di Torres Vedras. Al centro di tutto, però, è rimasta la musica. I concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session e live a contatto con il pubblico. Poi lo sport, i giochi celtici e di ruolo, le attività outdoor, escursioni, battaglie, combattimenti, stage musicali, artigianali, culinari, danze, e gli immancabili fuochi sacri.
«Anche questa edizione, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo, si è svolta in sicurezza e tranquillità – fanno sapere dall’organizzazione –. Nessun incidente, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari».
Un festival che guarda avanti e che raccoglie sempre più favori, anche a livello istituzionale. Nell’ambito di un progetto europeo è nato infatti anche il gemellaggio tra le città di Serravalle di Chienti e di Torres Vedras. Al centro di tutto, però, è rimasta la musica. I concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session e live a contatto con il pubblico. Poi lo sport, i giochi celtici e di ruolo, le attività outdoor, escursioni, battaglie, combattimenti, stage musicali, artigianali, culinari, danze, e gli immancabili fuochi sacri.
«Anche questa edizione, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo, si è svolta in sicurezza e tranquillità – fanno sapere dall’organizzazione –. Nessun incidente, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari».
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