Colpo in villa a San Severino Marche, in carcere anche il terzo complice della banda

Giovedì, 24 Agosto 2023 11:59 | Letto 836 volte   Clicca per ascolare il testo Colpo in villa a San Severino Marche, in carcere anche il terzo complice della banda Arrestato anche il terzo dei complici della banda che nel gennaio scorso aveva messo a segno il furto in una villa di San Severino Marche. Attivamente ricercato, il 47enne è stato rintracciato e fermato in provincia di Roma dai carabinieri di Frascati. Si tratta di uno dei due correi nei confronti dei quali non era stato possibile dare esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere, in quanto resisi irreperibili.  A seguito del colpo, nel mese di febbraio quattro persone di origine croata, tra cui una donna, residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, erano stati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Macerata Il 15 gennaio una pattuglia della locale Stazione era intervenuta su segnalazione del proprietario che, pur trovandosi fuori regione,  grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza, installato in casa e collegato al telefono cellulare, aveva avuto contezza della presenza di persone intente a rubare all’interno della sua casa. In sede di sopralluogo i militari hanno verificato che gli autori del furto avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, intrattenendosi a lungo all’interno per perpetrare il reato, alla ricerca della cassaforte, dandosi poi alla fuga in quanto si sono accorti della presenza del sistema di videosorveglianza interno. In sede di denuncia sporta dai proprietari era emerso poi che i malviventi erano riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine  Le successive indagini, condotte nell’immediatezza dei fatti, attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo avevano consentito di individuare il mezzo, e di avviare le indagini. Era emerso che abitualmente l’autovettura era utilizzata da soggetti residenti in Zagarolo e Tor Bella Monaca, controllati tempo prima in costiera romagnola. Il confronto tra le loro foto segnaletiche  e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, aveva poi permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato Tenuto conto anche dei numerosi precedenti penali per reati specifici, per tutti e quattro gli indagati era stata disposta la custodia cautelare in carcere,  Nel mese di febbraio i militari avevano eseguito la misura nei confronti di due degli indagati, rintracciati a Zagarolo, con l’ausilio dei carabinieri del posto. Gli altri due indagati, con numerosi alias e tendenza a spostarsi in tutto il territorio nazionale, erano risultati irreperibili. Uno di loro, è stato dunque rintracciato la sera di Ferragosto dai carabinieri della Compagnia di Frascati. Il 47enne è stato quindi sottoposto alla misura cautelare e tradotto al carcere di Velletri.
Arrestato anche il terzo dei complici della banda che nel gennaio scorso aveva messo a segno il furto in una villa di San Severino Marche.
Attivamente ricercato, il 47enne è stato rintracciato e fermato in provincia di Roma dai carabinieri di Frascati. Si tratta di uno dei due correi nei confronti dei quali non era stato possibile dare esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere, in quanto resisi irreperibili. 

A seguito del colpo, nel mese di febbraio quattro persone di origine croata, tra cui una donna, residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, erano stati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Macerata

Il 15 gennaio una pattuglia della locale Stazione era intervenuta su segnalazione del proprietario che, pur trovandosi fuori regione,  grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza, installato in casa e collegato al telefono cellulare, aveva avuto contezza della presenza di persone intente a rubare all’interno della sua casa.

In sede di sopralluogo i militari hanno verificato che gli autori del furto avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, intrattenendosi a lungo all’interno per perpetrare il reato, alla ricerca della cassaforte, dandosi poi alla fuga in quanto si sono accorti della presenza del sistema di videosorveglianza interno. In sede di denuncia sporta dai proprietari era emerso poi che i malviventi erano riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine 

Le successive indagini, condotte nell’immediatezza dei fatti, attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo avevano consentito di individuare il mezzo, e di avviare le indagini.

Era emerso che abitualmente l’autovettura era utilizzata da soggetti residenti in Zagarolo e Tor Bella Monaca, controllati tempo prima in costiera romagnola.

Il confronto tra le loro foto segnaletiche  e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, aveva poi permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato

Tenuto conto anche dei numerosi precedenti penali per reati specifici, per tutti e quattro gli indagati era stata disposta la custodia cautelare in carcere, 

Nel mese di febbraio i militari avevano eseguito la misura nei confronti di due degli indagati, rintracciati a Zagarolo, con l’ausilio dei carabinieri del posto.

Gli altri due indagati, con numerosi alias e tendenza a spostarsi in tutto il territorio nazionale, erano risultati irreperibili.

Uno di loro, è stato dunque rintracciato la sera di Ferragosto dai carabinieri della Compagnia di Frascati. Il 47enne è stato quindi sottoposto alla misura cautelare e tradotto al carcere di Velletri.


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