Unicam aderisce alla campagna per la consapevolezza sull'uso degli antimicrobici

Lunedì, 20 Novembre 2023 07:40 | Letto 324 volte   Clicca per ascolare il testo Unicam aderisce alla campagna per la consapevolezza sull'uso degli antimicrobici Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla campagna mondiale per la consapevolezza sugli antimicrobici (World Antimicrobial Awareness Week, WAAW, 18-24 novembre) promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una serie di iniziative che per l’ateneo sono coordinate dal prof. Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla prof.ssa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. Il tema della campagna 2023 è ancora “Preveniamo tutti insieme la resistenza antimicrobica” e vuole promuovere la collaborazione trasversale tra tutti i settori, umano – animale-ambiente in generale, per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali per la salute di tutti. La battaglia contro la AMR è realmente un problema globale e deve essere affrontato con un approccio di Salute Unica (One Health). LOMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle 10 principali minacce alla salute globale. Gli antimicrobici (tra questi gli antibiotici) hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni: purtroppo, però, il loro uso, spesso eccessivo, sta favorendo la resistenza di diversi batteri, funghi, virus, parassiti nei loro confronti. Questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, anche gravi e fatali. Una persona può contrarre uninfezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. La resistenza antimicrobica comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse. Ogni anno milioni di persone contraggono infezioni da microrganismi resistenti agli antimicrobici, ma il fenomeno è poco conosciuto dai più. Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la diffusione della resistenza antimicrobica, tra cui luso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nellagricoltura, nonché lo scarso accesso allacqua potabile, alle strutture sanitarie e alligiene. È necessario quindi intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici. Nellambito di una collaborazione tra il Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica di Unicam, di cui sono responsabili il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli, - e lUOC di Medicina Interna dellOspedale di Camerino AST-Marche di cui è direttrice la dott.ssa Anna Maria Schimizzi, si terranno a Camerino diverse iniziative. Il 18 novembre, in occasione della giornata di apertura della campagna mondiale, il rettorato si colorerà di blu aderendo all’iniziativa dell’OMS “Go Blue for AMR”. Nella mattinata di martedì 21 novembre nella sede dei Licei di Camerino si terrà un evento formativo-interattivo sullantimicrobico-resistenza e il suo impatto sulla salute globale rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze. Mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la sala convegni del rettorato è in programma il seminario aperto al pubblico “AMR nell’ottica One Health: un approccio olistico” che sarà tenuto dalla prof.ssa Stefania Stefani, presidente della Società Italiana di Microbiologia. Inoltre, nel corso delle lezioni ordinarie tenute dai docenti Petrelli e Vitali durante la settimana WAAW, si concentreranno gli argomenti in programma riguardanti l’AMR e le sue ricadute sulla salute. Nella mattinata di giovedì 23 novembre nell’atrio dellOspedale di Camerino sarà allestito un sito informativo sulla campagna mondiale sull’AntiMicrobico-Resistenza, che si chiuderà il 24 novembre quando il rettorato Unicam tornerà ad illuminarsi di blu. “Il fenomeno della resistenza agli antimicrobici – affermano il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli – ha un carattere globale e trasversale, interessando tutti gli ambiti, da quello umano a quello animale, passando per tutti gli ambienti naturali e non naturali. La comprensione di questa multidimensionalità del problema è fondamentale per porre in atto azioni di controllo del fenomeno resistenza che siano efficaci e sostenibili”.
Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla campagna mondiale per la consapevolezza sugli antimicrobici (World Antimicrobial Awareness Week, WAAW, 18-24 novembre) promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una serie di iniziative che per l’ateneo sono coordinate dal prof. Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla prof.ssa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Il tema della campagna 2023 è ancora “Preveniamo tutti insieme la resistenza antimicrobica” e vuole promuovere la collaborazione trasversale tra tutti i settori, umano – animale-ambiente in generale, per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali per la salute di tutti.
La battaglia contro la AMR è realmente un problema globale e deve essere affrontato con un approccio di Salute Unica (One Health).

L'OMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle 10 principali minacce alla salute globale. Gli antimicrobici (tra questi gli antibiotici) hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni: purtroppo, però, il loro uso, spesso eccessivo, sta favorendo la resistenza di diversi batteri, funghi, virus, parassiti nei loro confronti. Questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, anche gravi e fatali. Una persona può contrarre un'infezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. La resistenza antimicrobica comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse.
Ogni anno milioni di persone contraggono infezioni da microrganismi resistenti agli antimicrobici, ma il fenomeno è poco conosciuto dai più.
Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la diffusione della resistenza antimicrobica, tra cui l'uso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nell'agricoltura, nonché lo scarso accesso all'acqua potabile, alle strutture sanitarie e all'igiene. È necessario quindi intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici.

Nell'ambito di una collaborazione tra il Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica di Unicam, di cui sono responsabili il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli, - e l'UOC di Medicina Interna dell'Ospedale di Camerino AST-Marche di cui è direttrice la dott.ssa Anna Maria Schimizzi, si terranno a Camerino diverse iniziative.
Il 18 novembre, in occasione della giornata di apertura della campagna mondiale, il rettorato si colorerà di blu aderendo all’iniziativa dell’OMS “Go Blue for AMR”.

Nella mattinata di martedì 21 novembre nella sede dei Licei di Camerino si terrà un evento formativo-interattivo sull'antimicrobico-resistenza e il suo impatto sulla salute globale rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze.

Mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la sala convegni del rettorato è in programma il seminario aperto al pubblico “AMR nell’ottica One Health: un approccio olistico” che sarà tenuto dalla prof.ssa Stefania Stefani, presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Inoltre, nel corso delle lezioni ordinarie tenute dai docenti Petrelli e Vitali durante la settimana WAAW, si concentreranno gli argomenti in programma riguardanti l’AMR e le sue ricadute sulla salute.

Nella mattinata di giovedì 23 novembre nell’atrio dell'Ospedale di Camerino sarà allestito un sito informativo sulla campagna mondiale sull’AntiMicrobico-Resistenza, che si chiuderà il 24 novembre quando il rettorato Unicam tornerà ad illuminarsi di blu.

“Il fenomeno della resistenza agli antimicrobici – affermano il prof. Vitali e la prof.ssa Petrelli – ha un carattere globale e trasversale, interessando tutti gli ambiti, da quello umano a quello animale, passando per tutti gli ambienti naturali e non naturali. La comprensione di questa multidimensionalità del problema è fondamentale per porre in atto azioni di controllo del fenomeno resistenza che siano efficaci e sostenibili”.

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