Un arresto per violenza sessuale e una denuncia per rapina è il bilancio dell’attività compiuta sul territorio dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
A finire in manette un 75enne residente a Treia gravato da una condanna a 6 anni di reclusione a seguito di sentenza emessa dal tribunale di Macerata e confermata in appello per violenza sessuale continuata ai danni di un minore commessa tra il 2011 e il 2018.
La denuncia in stato di libertà è invece scaturita dall’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Corridonia a seguito della denuncia di una donna di 42anni, commessa di una sala giochi.
I militari dell’Arma hanno accertato che la vittima è stata avvicinata da un cliente che le ha chiesto di cambiargli in monete la somma di 200 euro. Quando la donna ha aperto il marsupio per prelevare le monete, l’uomo ha avuto la certezza che all’interno vi era una cospicua somma in banconote. Da lì alla progettazione della rapina il passo è stato breve: il malvivente prima ha attirato, con una banale scusa, la vittima nello stanzino del bagno della sala giochi e poi, aggredendola fisicamente con spintoni, si è impossessato del marsupio, strappandolo dalla cintura, dandosi poi alla fuga, a piedi, dall’uscita secondaria del locale.
Attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza i militari sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore, un 34enne di origini italiane, residente in un paese dell’entroterra maceratese.
Violenza sessuale continuata su minore, in manette un settantacinquenne
Venerdì, 12 Aprile 2024 12:47 | Letto 353 volte Clicca per ascolare il testo Violenza sessuale continuata su minore, in manette un settantacinquenne Un arresto per violenza sessuale e una denuncia per rapina è il bilancio dell’attività compiuta sul territorio dai carabinieri della Compagnia di Macerata. A finire in manette un 75enne residente a Treia gravato da una condanna a 6 anni di reclusione a seguito di sentenza emessa dal tribunale di Macerata e confermata in appello per violenza sessuale continuata ai danni di un minore commessa tra il 2011 e il 2018. La denuncia in stato di libertà è invece scaturita dall’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Corridonia a seguito della denuncia di una donna di 42anni, commessa di una sala giochi. I militari dell’Arma hanno accertato che la vittima è stata avvicinata da un cliente che le ha chiesto di cambiargli in monete la somma di 200 euro. Quando la donna ha aperto il marsupio per prelevare le monete, l’uomo ha avuto la certezza che all’interno vi era una cospicua somma in banconote. Da lì alla progettazione della rapina il passo è stato breve: il malvivente prima ha attirato, con una banale scusa, la vittima nello stanzino del bagno della sala giochi e poi, aggredendola fisicamente con spintoni, si è impossessato del marsupio, strappandolo dalla cintura, dandosi poi alla fuga, a piedi, dall’uscita secondaria del locale. Attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza i militari sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore, un 34enne di origini italiane, residente in un paese dell’entroterra maceratese.
Un arresto per violenza sessuale e una denuncia per rapina è il bilancio dell’attività compiuta sul territorio dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
A finire in manette un 75enne residente a Treia gravato da una condanna a 6 anni di reclusione a seguito di sentenza emessa dal tribunale di Macerata e confermata in appello per violenza sessuale continuata ai danni di un minore commessa tra il 2011 e il 2018.
La denuncia in stato di libertà è invece scaturita dall’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Corridonia a seguito della denuncia di una donna di 42anni, commessa di una sala giochi.
I militari dell’Arma hanno accertato che la vittima è stata avvicinata da un cliente che le ha chiesto di cambiargli in monete la somma di 200 euro. Quando la donna ha aperto il marsupio per prelevare le monete, l’uomo ha avuto la certezza che all’interno vi era una cospicua somma in banconote. Da lì alla progettazione della rapina il passo è stato breve: il malvivente prima ha attirato, con una banale scusa, la vittima nello stanzino del bagno della sala giochi e poi, aggredendola fisicamente con spintoni, si è impossessato del marsupio, strappandolo dalla cintura, dandosi poi alla fuga, a piedi, dall’uscita secondaria del locale.
Attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza i militari sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore, un 34enne di origini italiane, residente in un paese dell’entroterra maceratese.
A finire in manette un 75enne residente a Treia gravato da una condanna a 6 anni di reclusione a seguito di sentenza emessa dal tribunale di Macerata e confermata in appello per violenza sessuale continuata ai danni di un minore commessa tra il 2011 e il 2018.
La denuncia in stato di libertà è invece scaturita dall’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Corridonia a seguito della denuncia di una donna di 42anni, commessa di una sala giochi.
I militari dell’Arma hanno accertato che la vittima è stata avvicinata da un cliente che le ha chiesto di cambiargli in monete la somma di 200 euro. Quando la donna ha aperto il marsupio per prelevare le monete, l’uomo ha avuto la certezza che all’interno vi era una cospicua somma in banconote. Da lì alla progettazione della rapina il passo è stato breve: il malvivente prima ha attirato, con una banale scusa, la vittima nello stanzino del bagno della sala giochi e poi, aggredendola fisicamente con spintoni, si è impossessato del marsupio, strappandolo dalla cintura, dandosi poi alla fuga, a piedi, dall’uscita secondaria del locale.
Attraverso l’analisi delle telecamere di sorveglianza i militari sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore, un 34enne di origini italiane, residente in un paese dell’entroterra maceratese.
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Cronaca