Tribunale, consiglio comunale aperto

Venerdì, 13 Settembre 2013 02:00 | Letto 908 volte   Clicca per ascolare il testo Tribunale, consiglio comunale aperto Servizio in aggiornamento Mentre davanti al tribunale di Camerino continua la protesta degli avvocati, ma anche di comuni cittadini, che si sono organizzati per proseguire ad oltranza il loro sit in, il prefetto di Macerata Pietro Giardina, quale ufficiale di governo sul territorio, ha convocato durgenza un incontro in prefettura chiamando il sindaco Dario Conti, lassessore Enrico Pupilli, il presidente dellordine degli avvocati Corrado Zucconi e le massime autorità militari della provincia e ha chiesto anche la presenza dellarcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro. Oggetto della discussione gli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero crearsi quando gli addetti al trasloco ritorneranno a Camerino per portare a termine il loro lavoro. La riunione si è protratta per quasi due ore, al termine della quale si è giunti ad una mediazione. Il consiglio comunale straordinario,  convocato dal sindaco Conti si svolgerà regolarmente fino ad un termine prefissato. Le eventuali determinazioni prese non impediranno, comunque, allautorità competente di avere nei riguardi del tribunale i rapporti necessari. Dunque il trasloco di arredi e fascicoli verso Macerata ci sarà, anche se rappresentanti dellamministrazione comunale non escludono di recarsi ancora a Roma per incontrare il ministro Cancelleri. articolo precedente Ultimo giorno di lavoro per il tribunale di Camerino e nella città ducale monta la protesta. In tanti, avvocati, comuni cittadini, curiosi, si sono dati appuntamento davanti al palazzo di giustizia per manifestare contro la decisione del ministro Cancellieri. In testa il sindaco Dario Conti, accompagnato da tutti i membri della giunta, che, dopo aver provocatoriamente riconsegnato la fascia tricolore al prefetto nella giornata di inaugurazione del nuovo Campus scolastico, tenta di bloccare materialmente il trasloco, in un ultimo, disperato tentativo di difesa del presidio. “E una giornata triste per Camerino – le parole del primo cittadino – Stiamo attuando una forma di resistenza passiva e continueremo con le opportune iniziative per impedire questo sciagurato trasloco che priva il territorio di un tribunale molto efficiente. Abbiamo protestato molto e, di sicuro, continueremo”. Frattanto un consiglio comunale aperto, presso la sede del tribunale, è stato convocato per la mattina di sabato 14 settembre, alle ore 10, per discutere e valutare le iniziative di protesta e di eventuale tutela giudiziaria.   Mentre gli operai addetti al trasloco attendono di poter completare il proprio lavoro, molte persone manifestano pacificamente il loro dissenso davanti allingresso del palazzo di giustizia, cercando di impedire, o quantomeno ritardare, le operazioni di carico. Cartelli con su scritto "Cancellate la Cancellieri", "Oggi è morta la giustizia", "Il fascismo chiude i tribunali, la Cancellieri pure" sono stati appesi sulle pareti della facciata del tribunale, mentre i commercianti hanno abbassato le saracinesche dei loro esercizi in segno di solidarietà. Raggiunto un primo risultato: il camion della ditta incaricata del trasloco ha lasciato Camerino, scortato dai carbinieri, senza aver caricato alcun fascicolo, con conseguente rinvio dei lavori. E intanto la protesta continua....  

Servizio in aggiornamento

Mentre davanti al tribunale di Camerino continua la protesta degli avvocati, ma anche di comuni cittadini, che si sono organizzati per proseguire ad oltranza il loro sit in, il prefetto di Macerata Pietro Giardina, quale ufficiale di governo sul territorio, ha convocato d'urgenza un incontro in prefettura chiamando il sindaco Dario Conti, l'assessore Enrico Pupilli, il presidente dell'ordine degli avvocati Corrado Zucconi e le massime autorità militari della provincia e ha chiesto anche la presenza dell'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro. Oggetto della discussione gli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero crearsi quando gli addetti al trasloco ritorneranno a Camerino per portare a termine il loro lavoro. La riunione si è protratta per quasi due ore, al termine della quale si è giunti ad una mediazione. Il consiglio comunale straordinario,  convocato dal sindaco Conti si svolgerà regolarmente fino ad un termine prefissato. Le eventuali determinazioni prese non impediranno, comunque, all'autorità competente di avere nei riguardi del tribunale i rapporti necessari. Dunque il trasloco di arredi e fascicoli verso Macerata ci sarà, anche se rappresentanti dell'amministrazione comunale non escludono di recarsi ancora a Roma per incontrare il ministro Cancelleri.

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Ultimo giorno di lavoro per il tribunale di Camerino e nella città ducale monta la protesta. In tanti, avvocati, comuni cittadini, curiosi, si sono dati appuntamento davanti al palazzo di giustizia per manifestare contro la decisione del ministro Cancellieri. In testa il sindaco Dario Conti, accompagnato da tutti i membri della giunta, che, dopo aver provocatoriamente riconsegnato la fascia tricolore al prefetto nella giornata di inaugurazione del nuovo Campus scolastico, tenta di bloccare materialmente il trasloco, in un ultimo, disperato tentativo di difesa del presidio. “E' una giornata triste per Camerino – le parole del primo cittadino – Stiamo attuando una forma di resistenza passiva e continueremo con le opportune iniziative per impedire questo sciagurato trasloco che priva il territorio di un tribunale molto efficiente. Abbiamo protestato molto e, di sicuro, continueremo”. Frattanto un consiglio comunale aperto, presso la sede del tribunale, è stato convocato per la mattina di sabato 14 settembre, alle ore 10, per discutere e valutare le iniziative di protesta e di eventuale tutela giudiziaria.


 

Mentre gli operai addetti al trasloco attendono di poter completare il proprio lavoro, molte persone manifestano pacificamente il loro dissenso davanti all'ingresso del palazzo di giustizia, cercando di impedire, o quantomeno ritardare, le operazioni di carico. Cartelli con su scritto "Cancellate la Cancellieri", "Oggi è morta la giustizia", "Il fascismo chiude i tribunali, la Cancellieri pure" sono stati appesi sulle pareti della facciata del tribunale, mentre i commercianti hanno abbassato le saracinesche dei loro esercizi in segno di solidarietà. Raggiunto un primo risultato: il camion della ditta incaricata del trasloco ha lasciato Camerino, scortato dai carbinieri, senza aver caricato alcun fascicolo, con conseguente rinvio dei lavori. E intanto la protesta continua....

 

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