Era stato sbattuto come mostro in prima pagina da quotidiani e siti internet con l'accusa di percepire una falsa pensione di invalidità, ma il giudice ha deciso che era innocente. E' l'amara vicenda di cui è stato, suo malgrado, protagonista Francesco Dell'Erba, attuale allenatore del San Ginesio in seconda categoria, che dopo aver vissuto mesi terribile ha visto archiviato il procedimento a suo carico.
Mister, dunque un grosso sospiro di sollievo ...
Sì, per fortuna è finito un incubo, anche se avevo la coscienza a posto. Come è stato scritto nei giornali, mi avevano definito falso invalido, ma fortunatamente la cosa si è risolta con l'archiviazione lo scorso 11 settembre, quando finalmente è finita questa storia. Ero stato dipinto appunto come falso invalido, che percepiva pensioni dall'Inps, quando tutto questo non era assolutamente vero. Ho un handicap dalla nascita e ho fatto richiesta per la legge 104, che mi permette di stare a casa un paio d'ore il pomeriggio. Sono stato valutato dalla commissione medica dell'Asl e poi da una commissione medica dell'Inps, che hanno valutato il mio handicap e mi hanno riconosciuto il diritto ai benefici previsti da questa legge. Proprio la legge dice che per i portatori di handicap, come lo sono io, il modo migliore per integrarsi con la società è fare attività sportiva e quindi ho fatto l'allenatore, fino a due anni fa, di bambini. Finalmente è finito questo incubo, mi sono trovato sui giornali senza sapere niente, senza avvisi di garanzia.
Verrebbe quasi da dire, per una volta, che giustizia è stata fatta.
Sì, anche se mi aspetto ancora qualcosa. Vorrei tanto conoscere la persona, o le persone, che mi hanno denunciato, ma penso che non lo verrò mai a sapere, perchè la Finanza sicuramente non mi darà queste informazioni. Però mi piacerebbe molto poter parlare a quattr'occhi con questa persona, fargli passare, non dico quello che ho passato io in un anno e mezzo, perchè non lo auguro a nessuno, però almeno fargli assaggiare un attimo il morale che ho avuto in questo periodo, a dir poco sotto terrra.
I primi tempi mi vergognavo anche ad andare a comprare le sigarette, perchè nei piccoli paesi la voce circola, ognuno dice la sua e quindi sono stato dipinto addirittura come un truffatore. Sì, è finito un incubo, giustizia è stata fatta, sono contento.