Chiusura dell'Istituto Betti a Camerino. Allo studio soluzioni per gli alunni di elementari,medie e asilo

Mercoledì, 31 Agosto 2016 18:25 | Letto 3497 volte   Clicca per ascolare il testo Chiusura dell'Istituto Betti a Camerino. Allo studio soluzioni per gli alunni di elementari,medie e asilo Lesioni nell’ edificio che ospita lIstituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino. Decisa la chiusura della struttura che ospita gli alunni delle scuole elementari, medie e i bambini dell’asilo L’Aquilone. L’ inizio di anno scolastico sarà in una sede diversa che a breve verrà decisa. “ A seguito dei controlli dei tecnici è stata evidenziata una lesione leggera nell’ultima parte dell’edificio - spiega il dirigente Maurizio Cavallaro- ; ad essere interessata una parete verso la palestra e quindi, in teoria, a non risultare perfettamente agibile era solo l’ultima area dell’edificio. Il sindaco e lamministrazione comunale hanno però fatto giustamente un ragionamento complessivo che ha tenuto conto dell’ accessibilità alla zona, della pericolosità, dei tempi necessari per la messa in sicurezza quindi, da questa mattina, siamo alla ricerca di nuovi posti per la scuola dellinfanzia lAquilone, per la scuola primaria Ugo Betti, per la scuola secondaria di primo grado Boccati e anche per la dirigenza, in quanto tutto lo stabile va comunque messo in sicurezza, cosicché, dovranno essere sgomberati di faldoni e fascicoli, anche i nostri uffici”. Quello che ci si augura, preside, è che si riesca a trovare una struttura idonea per linizio dellanno scolastico, fissato per il 15 settembre “Esattamente. L’inizio anno scolastico cade di giovedì- afferma Cavallaro- e chiederò cortesemente anche ai genitori di pazientare nell’eventualità che i loro figli tornino sui banchi di lunedì. Stiamo comunque già vagliando diverse ipotesi; la più funzionale secondo noi è che la soluzione riguardi tutta la scuola primaria da una parte, tutta la scuola media dallaltra e tutto l’asilo dall’altra ancora, così da non smembrare tutta lunità dei ragazzi e del corpo docente. Questa è pertanto la prima esigenza; abbiamo già allo studio alcune possibilità e, in poche ore, già per la scuola dinfanzia, penso di poter dire risolta la location. Già da domani dunque riusciremo a rasserenare un pochino gli animi. Certo la collaborazione che si chiede all’amministrazione , ai cittadini tutti - aggiunge il dirigente- è di valutare che siamo in un periodo di emergenza, per cui si tratterà di situazioni provvisorie, finché ovviamente, con la protezione civile e seguendo l’iter burocratico del caso, presumibilmente ( ad essere ottimisti) nel mese di marzo, potrebbero arrivare delle soluzioni migliori, quali container, prefabbricati in legno, con una stabilità insomma maggiore. Da adesso pertanto- conclude Cavallaro - scatta la famosa fase dellemergenza; per i nostri amici terremotati del Lazio e dell’ascolano è scattata lemergenza con le tende, per noi delle scuole scatta lemergenza su situazioni provvisorie. Pian piano in seguito aggiusteremo il tiro con situazioni che, assicuro, saranno dignitose. Sia il primo cittadino di Camerino che io personalmente siamo, non solo amministratori ma anche papà e comprendiamo bene la situazione e desideriamo la dignità di tutti. Però ci vuole un po’ di tempo, calma, proposte intelligenti. Tutto va ragionato al meglio . La priorità per noi e per i nostri ragazzi non è soltanto trovare un luogo fisico, ma forse dobbiamo cominciare a ritrovare un luogo dell’anima. Calma, sicurezza, tranquillità e naturalmente un pensiero a chi purtroppo sta peggio di noi”

Lesioni nell’ edificio che ospita l'Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino. Decisa la chiusura della struttura che ospita gli alunni delle scuole elementari, medie e i bambini dell’asilo L’Aquilone. L’ inizio di anno scolastico sarà in una sede diversa che a breve verrà decisa.

“ A seguito dei controlli dei tecnici è stata evidenziata una lesione leggera nell’ultima parte dell’edificio - spiega il dirigente Maurizio Cavallaro- ; ad essere interessata una parete verso la palestra e quindi, in teoria, a non risultare perfettamente agibile era solo l’ultima area dell’edificio. Il sindaco e l'amministrazione comunale hanno però fatto giustamente un ragionamento complessivo che ha tenuto conto dell’ accessibilità alla zona, della pericolosità, dei tempi necessari per la messa in sicurezza quindi, da questa mattina, siamo alla ricerca di nuovi posti per la scuola dell'infanzia l'Aquilone, per la scuola primaria Ugo Betti, per la scuola secondaria di primo grado Boccati e anche per la dirigenza, in quanto tutto lo stabile va comunque messo in sicurezza, cosicché, dovranno essere sgomberati di faldoni e fascicoli, anche i nostri uffici”.

Quello che ci si augura, preside, è che si riesca a trovare una struttura idonea per l'inizio dell'anno scolastico, fissato per il 15 settembre

“Esattamente. L’inizio anno scolastico cade di giovedì- afferma Cavallaro- e chiederò cortesemente anche ai genitori di pazientare nell’eventualità che i loro figli tornino sui banchi di lunedì. Stiamo comunque già vagliando diverse ipotesi; la più funzionale secondo noi è che la soluzione riguardi tutta la scuola primaria da una parte, tutta la scuola media dall'altra e tutto l’asilo dall’altra ancora, così da non smembrare tutta l'unità dei ragazzi e del corpo docente. Questa è pertanto la prima esigenza; abbiamo già allo studio alcune possibilità e, in poche ore, già per la scuola d'infanzia, penso di poter dire risolta la location. Già da domani dunque riusciremo a rasserenare un pochino gli animi. Certo la collaborazione che si chiede all’amministrazione , ai cittadini tutti - aggiunge il dirigente- è di valutare che siamo in un periodo di emergenza, per cui si tratterà di situazioni provvisorie, finché ovviamente, con la protezione civile e seguendo l’iter burocratico del caso, presumibilmente ( ad essere ottimisti) nel mese di marzo, potrebbero arrivare delle soluzioni migliori, quali container, prefabbricati in legno, con una stabilità insomma maggiore.

Da adesso pertanto- conclude Cavallaro - scatta la famosa fase dell'emergenza; per i nostri amici terremotati del Lazio e dell’ascolano è scattata l'emergenza con le tende, per noi delle scuole scatta l'emergenza su situazioni provvisorie. Pian piano in seguito aggiusteremo il tiro con situazioni che, assicuro, saranno dignitose. Sia il primo cittadino di Camerino che io personalmente siamo, non solo amministratori ma anche papà e comprendiamo bene la situazione e desideriamo la dignità di tutti. Però ci vuole un po’ di tempo, calma, proposte intelligenti. Tutto va ragionato al meglio . La priorità per noi e per i nostri ragazzi non è soltanto trovare un luogo fisico, ma forse dobbiamo cominciare a ritrovare un luogo dell’anima. Calma, sicurezza, tranquillità e naturalmente un pensiero a chi purtroppo sta peggio di noi”

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