Il Parco nazionale dei Monti Sibillini a fianco di aziende e produttori del territorio

Domenica, 20 Novembre 2016 00:59 | Letto 1426 volte   Clicca per ascolare il testo Il Parco nazionale dei Monti Sibillini a fianco di aziende e produttori del territorio   È stata una settimana intensa di attività, quella appena trascorsa, per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nonostante le oggettive difficoltà logistiche dovute all’indisponibilità della sede di Visso. Si è lavorato soprattutto per garantire una ripartenza dell’operatività attivando due presidi provvisori e temporanei a Tolentino e Foligno in attesa di poter disporre di nuovo, su Visso, di una struttura mobile in grado di consentire il ripristino di una situazione funzionale per gli uffici del Parco. Continuano nel frattempo i monitoraggi delle aree faunistiche e dei sentieri per capire in quali condizioni versino dopo gli eventi sismici, e il quadro appare abbastanza critico, come ad esempio per la Gola dell’Infernaccio, devastata da rovinose frane. Viene portato avanti un lavoro di sostegno ad aziende e produttori del territorio per favorire l’acquisto di prodotti locali in modo da far ripartire, per quanto possibile, l’economia. Sul sito del Parco(http://www.sibillini.net/il_parco/aziendeAgricole/sisma.php) è stata creata una sezione apposita, in costante aggiornamento, dove sono riportate informazioni e modalità per eventuali contatti diretti con le aziende. È stata inoltre attivata la raccolta fondi “Aiutiamo il Parco” con l’intento di farsi collettori di eventuali ed auspicabili donazioni per interventi diretti su temi strettamente ambientali e di sostegno all’economia complessiva del territorio per attività straordinarie che esulano dalla normale operatività del Parco, già finanziata ordinariamente con proprie risorse. “L’idea - sottolinea il presidente del Parco, Oliviero Olivieri - è quella di farsi garanti, come per le aziende produttrici che ospitiamo nel sito, di una azione di tutela generale di chi opera e lavora all’interno del territorio del Parco. Vogliamo dare il nostro contributo ad una comunità che è stata terribilmente colpita dal terremoto e per questo, nei numerosi incontri avuti in questi giorni con il commissario Errani e il capo della Protezione Civile Curcio, ho voluto rimarcare, insieme ai Sindaci del territorio, l’importanza del ruolo del Parco in quest’area montana. Lo abbiamo fatto anche con il presidente del Senato Grasso, durante la sua recentissima visita nelle aree colpite dal sisma. A breve, appena superata l’emergenza più stretta, ci riuniremo con i Sindaci e la giunta per approntare le linee di rilancio per il Parco. È fondamentale ricreare le condizioni perché la gente possa vivere qui, lavorarci, avere una casa sicura, e godere della natura che è un ottimo volano anche per il turismo e l’economia. Per questo, tra le prime cose che finanzieremo con la raccolta fondi, vi è un aiuto concreto agli allevatori per potersi dotare di recinzioni elettrificate a protezione del bestiame ovino e caprino da canidi e altri carnivori. Il bando partirà probabilmente già la prossima settimana.” Quindi l’ente intende rimarcare il suo ruolo di garante del territorio cercando di mobilitare e sostenere un’attenzione costante verso problematiche di tipo ambientale e faunistico ma anche produttivo. “Per questo - conclude Olivieri - è importante che si riesca a ripristinare appena possibile una operatività piena del Parco, perché ciò ci consentirà di riavviare i tanti progetti e le attività cui, di concerto con gli altri enti ed associazioni del territorio, stavamo lavorando prima del terremoto.”

 

È stata una settimana intensa di attività, quella appena trascorsa, per il Parco Nazionale dei

Monti Sibillini, nonostante le oggettive difficoltà logistiche dovute all’indisponibilità della sede di Visso. Si è lavorato soprattutto per garantire una ripartenza dell’operatività attivando due presidi provvisori e temporanei a Tolentino e Foligno in attesa di poter disporre di nuovo, su Visso, di una struttura mobile in grado di consentire il ripristino di una situazione funzionale per gli uffici del Parco. Continuano nel frattempo i monitoraggi delle aree faunistiche e dei sentieri per capire in quali condizioni versino dopo gli eventi sismici, e il quadro appare abbastanza critico, come ad esempio per la Gola dell’Infernaccio, devastata da rovinose frane. Viene portato avanti un lavoro di sostegno ad aziende e produttori del territorio per favorire l’acquisto di prodotti locali in modo da far ripartire, per quanto possibile, l’economia. Sul sito del Parco(http://www.sibillini.net/il_parco/aziendeAgricole/sisma.php) è stata creata una sezione apposita, in costante aggiornamento, dove sono riportate informazioni e modalità per eventuali contatti diretti con le aziende. È stata inoltre attivata la raccolta fondi “Aiutiamo il Parco” con l’intento di farsi collettori di eventuali ed auspicabili donazioni per interventi diretti su temi strettamente ambientali e di sostegno all’economia complessiva del territorio per attività straordinarie che esulano dalla normale operatività del Parco, già finanziata ordinariamente con proprie risorse.

“L’idea - sottolinea il presidente del Parco, Oliviero Olivieri - è quella di farsi garanti, come per le aziende produttrici che ospitiamo nel sito, di una azione di tutela generale di chi opera e lavora all’interno del territorio del Parco. Vogliamo dare il nostro contributo ad una comunità che è stata terribilmente colpita dal terremoto e per questo, nei numerosi incontri avuti in questi giorni con il commissario Errani e il capo della Protezione Civile Curcio, ho voluto rimarcare, insieme ai Sindaci del territorio, l’importanza del ruolo del Parco in quest’area montana. Lo abbiamo fatto anche con il presidente del Senato Grasso, durante la sua recentissima visita nelle aree colpite dal sisma. A breve, appena superata l’emergenza più stretta, ci riuniremo con i Sindaci e la giunta per approntare le linee di rilancio per il Parco. È fondamentale ricreare le condizioni perché la gente possa vivere qui, lavorarci, avere una casa sicura, e godere della natura che è un ottimo volano anche per il turismo e l’economia. Per questo, tra le prime cose che finanzieremo con la raccolta fondi, vi è un aiuto concreto agli allevatori per potersi dotare di recinzioni elettrificate a protezione del bestiame ovino e caprino da canidi e altri carnivori. Il bando partirà probabilmente già la prossima settimana.” Quindi l’ente intende rimarcare il suo ruolo di garante del territorio cercando di mobilitare e sostenere un’attenzione costante verso problematiche di tipo ambientale e faunistico ma anche produttivo. “Per questo - conclude Olivieri - è importante che si riesca a ripristinare appena possibile una operatività piena del Parco, perché ciò ci consentirà di riavviare i tanti progetti e le attività cui, di concerto con gli altri enti ed associazioni del territorio, stavamo lavorando prima del terremoto.”

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