Procedono spedite a Caldarola le schede Fast ; molte sono le case dichiarate agibili, per
questo motivo il sindaco Luca Maria Giuseppetti emetterà la revoca dell'ordinanza con la quale
molti dei caldarolesi erano stati trasferiti nelle località costiere. Una volta revocata l'ordinanza
i cittadini di Caldarola avranno a disposizione diversi giorni per poter sistemare i dettagli e
fare rientro a casa lasciando gli alberghi. Il sindaco ha ritenuto opportuno avvisare già i suoi
cittadini che, una volta preso il provvedimento,tempo una settimana non avranno più le
agevolazioni comprendenti vitto e alloggio. Ciò vale comunque soltanto per chi ha la casa
dichiarata agibile. Per gli altri resta in piedi l'accoglienza finora ricevuta.
Nel frattempo continuano ad arrivare nuove donazioni e la cosa più emozionante è che
sono in modo particolare i più piccoli ancora una volta a dimostrare una particolare
empatia verso i loro coetanei. Questa volta i bambini della scuola materna Raffaello
Sanzio di Bologna hanno donato giochi per i baby caldarolesi, doni che saranno
consegnati una volta riaperta la scuola.
Altri segnali di affetto e vicinanza arrivano questa volte alle monache canonichesse
regolari lateranensi. Come noto il monastero e la chiesetta non sono stati risparmiati dal
terremoto, anzi entrambe le strutture sono tra le più danneggiate. Le 12 monache sono
state per diversi giorni ospiti di un privato, poi alcune sono state mandate a Roma dal
Vescovo, altre invece, particolarmente attaccate al territorio di Caldarola, hanno deciso di
restare nonostante i disagi. Saputo di loro in Emilia Romagna, regione da subito fondamentale
nell'organizzazione di ogni aspetto anche pratico, le Clarisse di Imola hanno deciso di avviare
un gemellaggio e in breve faranno arrivare a Caldarola una casetta di legno per non farle
allontanare dal loro Convento.