Jesi- Arrestati due diciottenni di Cingoli per detenzione ai fini di spaccio.

Martedì, 08 Agosto 2017 12:16 | Letto 1104 volte   Clicca per ascolare il testo Jesi- Arrestati due diciottenni di Cingoli per detenzione ai fini di spaccio. Continua  il lavoro di controllo e verifica nei luoghi a maggiore frequenza di utenti da parte dei comandi della Compagnia Carabinieri di Jesi. Proprio nel pomeriggio di lunedì 7 agosto, i militari della Stazione di Chiaravalle, diretti dal Maresciallo Domenico Maurelli, hanno effettuato un controllo ai passeggeri in partenza ed in arrivo alla fermata degli autobus, con particolare attenzione ai loro bagagli. Tra  i passeggeri in attesa alla fermata degli autobus lungo la SS 76 diretti a Jesi, la pattuglia ha notato tre giovanissimi (due diciottenni e un minorenne) che, alla vista dei militari, hanno iniziato a dare segni di preoccupazione e  uno di loro si è avvicinato al cestino dei rifiuti gettandovi qualcosa all’interno. Insospettita dal gesto, la pattuglia iha ispezionato il cestino , rinvenendovi due pacchetti,che successivamente sono risultati contenere hashish per il peso pari a circa 140 grammi. Tutti e tre i giovani, sono stati condotti in caserma e sottoposti a meticolosa perquisizione. Durante le operazioni, indosso ad un altro giovane maggiorenne del gruppo e occultato all’interno di una scarpa, i militari hanno rinvenuto un grosso pezzo di hashish del peso di 70 grammi; il terzo ragazzo minorenne aveva invece in tasca la somma di  1200 euro, ritenuta provento di spaccio.  Nei confronti del terzetto i carabinieri hanno successivamente eseguito  perquisizioni domiciliari e, nell’abitazione di uno dei due maggiorenni è saltato fuori un bilancino di precisione. Arresti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio a carico dei due maggiorenni ( un 18enne di Cingoli e un 18enne marocchino anche lui residente a Cingoli) che, subito dopo le formalità di rito,in attesa del rito direttissimo, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari. In capo al minorenne, la cui somma di denaro,  è stata sequestrata per essere versata sul fondo unico di giustizia, è stata redatta un’informativa alla Procura della Repubblica per i Minorenni con lcontestazione dei medesimi reati. Il minore, è stato riaffidato ai genitori.    

Continua  il lavoro di controllo e verifica nei luoghi a maggiore frequenza di utenti da parte dei comandi della Compagnia Carabinieri di Jesi.

Proprio nel pomeriggio di lunedì 7 agosto, i militari della Stazione di Chiaravalle, diretti dal Maresciallo Domenico Maurelli, hanno effettuato un controllo ai passeggeri in partenza ed in arrivo alla fermata degli autobus, con particolare attenzione ai loro bagagli.

Tra  i passeggeri in attesa alla fermata degli autobus lungo la SS 76 diretti a Jesi, la pattuglia ha notato tre giovanissimi (due diciottenni e un minorenne) che, alla vista dei militari, hanno iniziato a dare segni di preoccupazione e  uno di loro si è' avvicinato al cestino dei rifiuti gettandovi qualcosa all’interno.

Insospettita dal gesto, la pattuglia iha ispezionato il cestino , rinvenendovi due pacchetti,che successivamente sono risultati contenere hashish per il peso pari a circa 140 grammi.

Tutti e tre i giovani, sono stati condotti in caserma e sottoposti a meticolosa perquisizione.

Durante le operazioni, indosso ad un altro giovane maggiorenne del gruppo e occultato all’interno di una scarpa, i militari hanno rinvenuto un grosso pezzo di hashish del peso di 70 grammi; il terzo ragazzo minorenne aveva invece in tasca la somma di  1200 euro, ritenuta provento di spaccio. 

Nei confronti del terzetto i carabinieri hanno successivamente eseguito  perquisizioni domiciliari e, nell’abitazione di uno dei due maggiorenni è saltato fuori un bilancino di precisione.

Arresti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio a carico dei due

maggiorenni ( un 18enne di Cingoli e un 18enne marocchino anche lui

residente a Cingoli) che, subito dopo le formalità di rito,in attesa del rito direttissimo, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

In capo al minorenne, la cui somma di denaro,  è stata sequestrata per essere versata sul fondo unico di giustizia, è stata redatta un’informativa alla Procura della Repubblica per i Minorenni con lcontestazione dei medesimi reati. Il minore, è stato riaffidato ai genitori.

 

 

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