L'Arma dei Carabinieri è cittadina onoraria di Fiuminata. Toccante cerimonia con le massime autorità

Venerdì, 28 Settembre 2018 14:28 | Letto 2843 volte   Clicca per ascolare il testo L'Arma dei Carabinieri è cittadina onoraria di Fiuminata. Toccante cerimonia con le massime autorità Il comune di Fiuminata ha conferito la cittadinanza onoraria  allArma dei Carabinieri.Alla toccante cerimonia, inaugurata dallinno dItalia cantato dai bambini delle scuole presso la sede di Protezione civile,  hanno presenziato il Comandante della Legione Carabinieri Marche Generale Fernando Nazzaro, il Comandante provinciale Colonnello Michele Roberti, il prefetto Iolanda Rolllo e il questore Antonio Pignataro, insieme alle massime cariche istituzionali regionali e provinciali e numerosi sindaci del territorio . La delibera comunale per lattribuzione era stata votata allunanimità lo scorso 30 novembre 2017.  Un conferimento attraverso il quale si è voluto suggellare il forte legame e sentimenti radicati  nella cultura e nella tradizione dei cittadini fiuminatesi nei confronti dellArma, evidenziando anche limportanza del  fare memoria e trarre esempio dalle nobili gesta dei figli più cari del paese, gli eroici carabinieri Alfredo Beni e Alfredo Costantini che, rispettando il  giuramento di fedeltà, hanno sacrificato con la propria vita i doveri del proprio servizio per la salvaguardia dellordine e della sicurezza pubblica. In risalto nellintervento di apertura del sindaco Ulisse Costantini, proprio limmagine  di baluardo dellordine e della sicurezza pubblica dellArma dei Carabinieri che, per la sua peculiare articolazione territoriale che la rende presente in ogni dove su tutto il suolo nazionale, rappresenta un punto di riferimento insostituibile per i cittadini e, in modo particolare per quelli residenti nelle aree interne e nei piccoli centri  Una peculiarità che anche alla popolazione di Fiuminata- ha detto il primo cittadino- ha assicurato di vivere in un clima di serenità e di sicurezza e con ciò contribuire a creare nei sentimenti di tutti, un legame di stima, gratitudine e riconoscenza. In particolare, come ricordato dal sindaco, la stazione dei carabinieri di Fiuminata, ha dimostrato di essere punto di riferimento, anche nelle diverse competenze di Protezione civile, con uno straordinario impegno assicurato al territorio in occasione degli eventi sismici del 2016 e nellespletamento dei dedicati servizi distituto, svolti nei mesi successivi, garantendo una instancabile attività di assistenza a tutta la comunità, dimostrando unencomiabile dedizione, altissimo senso del dovere e un sempre solido e continuo presidio del territorio, partecipando attivamente ai servizi di soccorso, di emergenza, di repressione e prevenzione dei reati.  Il solido legame che storicamente unisce la nostra comunità alllArma- ha continuato Costantini-  è stato consacrato dal sangue di coloro che hanno perso la loro vita per la difesa della patria e della sua legalit à e che in questo nostro amato paese sono nati sono vissuti e si sono donati allistituzione.  Desidero  inchinare il capo in segno di riverente omaggio alla memoria dei Caduti dellArma dei Carabinieri, appuntato Alfredo  Beni e vice brigadiere Alfredo Costantini, figli della nostra generosa terra ; con il loro eroico agire, hanno donato la loro vita  per la nostra difes, per la difesa dei nostri principi democratici civili che hanno fatto e rendono ancora oggi grande la nostra Italia. Icarabinieri sono stati e sono ancora un ponte tra le istituzioni civili e militari, nel supremo interesse della difesa e sicurezza dellItalia. Essi si sono identificati nei valori nazionali; con elevato spirito partecipativo, si sono  immedesimati alle esigenze della popolazione, divenendo con esse un tuttuno e riscuotendo unanime plauso e apprezzamento Per noi ragazzi che viviamo oggi in un mondo che ci offre molto in termini di opportunità ed esperienze, ma che al tempo stesso non ci nasconde le sue violenze e le sue atrocità- ha detto il Sindaco dei Ragazzi Simone Recchi - voi carabinieri rappresentate un modello al quale ispirarci, la giusta via e il giusto esempio da seguire. Siete un patrimonio per lItalia e nei confronti di una piccola comunità come la nostra, che vi deve il suo ringraziamento anche per laiuto che avete offerto alla popolazione bisognosa e in difficoltà in occasione degli eventi sismici del 2016. Momenti molto brutti che tutti faremo fatica a dimenticare, ma sapere che qualcuno era ed è qui per proteggerci, ci aiuta a superarli. Beni e Costantini, sono per noi degli eroi, due giovani uomini e carabinieri che hanno affrontato il pericolo con forza e coraggio. Siamo molto orgogliosi di loro perchè, nonostante siano trascorsi molti anni da quei tragici fatti, continuano a rappresentare un modello di legalità e altruismo. Due grandi uomini che soprattutto noi ragazzi, abbiamo il dovere di continuare a ricordare e prendere da esempio, ricordando, ringraziando e celebrando con loro, tutti i Carabinieri che ogni giorno con il loro lavoro e sacrificio ci permettono di vivere in sicurezza e tranquillità. LArma dei Carabinieri- ha proseguito Simone, a nome di tutti gli alunni del paese- è una delle istituzioni più solide del Paese e punto di riferimento per tutti. Uomini e donne che per il loro servizio, incarnano valori importanti come lamore per la patria, la giustizia, lonestà, la legalità, il senso del dovere, la fede nello stato.  Dopo la lettura della motivazione da parte del vice sindaco Elisabetta Roscioni, il sindaco Costantini ha consegnato la pergamena onorifica  al Comandante Legione Marche, Generale di Brigata Fernando Nazzaro, dettosi orgoglioso del privilegio concesso allArma un riconoscimento che impegna tutti noi a perseverare  con rinnovato vigore nella tutela dei cittadini e, in particolare, a favore di questa comunità duramente provata dagli eventi sismici.  Unattribuzione tanto più significativa in quanto segnata dal particolare ricordo che Fiuminata ha inteso dedicare ad Alfredo Beni e Alfredo Costantini, decorati con Medaglia doro al Valor Militare alla memoria e, le cui gesta eroiche sono state rievocate dallo stesso Nazzaro. Un motivo per stringersi con affetto ed emozione ai familiari dei valorosi carabinieri che col loro sacrificio hanno sublimato il loro servizio, insegnandoci che la fedeltà, lamore per il prossimo e il senso della patria non sono espressione di vuota retorica e di circostanza. Noi tutti vogliamo rinnovarne e custodirne la memoria, perchè hanno tenuto fede al giuramento prestato, fino allestremo sacrificio della propria vita.  La fulgida testomonianza di abnegazione e dedizione senza riserve ai valori più elevati-ha sottolineato il Generale -  costituisce per tutti noi un esempio e una preziosa eredità che ci impegna a proseguire sulla via del dovere e che ispira lagire quotidiano di ogni carabiniere .  In occasione degli eventi del 2016 i carabinieri, insieme agli altri organismi della Protezione civile, della Polizia e delle Forze Armate, hanno assicurato una incessante attività di soccorso e assistenza, rappresentando in tutte le fasi, un punto di riferimento per la collettività e per le autorità, in continuità con il solco della storia dellArma che, da oltre due secoli, offre vicinana ai cittadini, attraverso il servizio reso dalle oltre 5500 stazioni, presenti sul territorio nazionale. Oggi come in passato, le stazioni dei carabinieri danno immediata idea della concretezza e della prossimità dello Stato alle comunità, questo perchè, svolgono un non facile compito di protezione e rappresentano limmagine di uno Stato che accoglie e che sostiene, tante volte anche con la semplicità dei sentimenti di solidarietà. Ai carabinieri, punto di riferimento sociale  e umano ancora prima che professionale, ci si affida per ricevere un consiglio, un aiuto o anche per soddisfare dei piccoli bisogni non sempre direttamente collegati ai compiti istituzionali, in un rapporto di conoscenza diretta e reciproca, che rafforza la percezione della sicurezza e dà sostanza allesercizio di una vera e propria funzione di rassicurazione sociale. Un patrimonio di valori faticosamente acquisito in 204 anni di storia che ci impone una profonda riflessione, per verificare ogni giorno che i principi a cui ci ispiriamo, siano immutati nel tempo e continuino a caratterizzare il futuro cammino dei militari dellArma, da sempre a fianco degli italiani.  La cerimonia è poi proseguita con la deposizione di un omaggio floreale sulle tombe dei decorati  e la lettura delle motivazioni del conferimento al valore.  Il vice brigadiere Alfredo Costantini, capoequipaggio di autoradio, intervenuto in un orificeria dove era in corso una rapina, colpito a fuoco dai rapinatori, benchè ferito non esitò a proteggere le persone ostaggio dei malviventi. Morì dopo 106 giorni il 29 luglio 1983.  Era il 18 maggio 1977, quando lappuntato Alfredo Beni,  nel corso di un conflitto a fuoco tra malavitosi avvenuto a Porto san Giorgio, visto un sottufficiale cadere sotto i colpi darma, si lanciò sparando contro il feritore, attirando sulla propria persona la  furia omicida del criminale. Colpito al cuore, immolò la sua giovane esistenza, martire del dovere e del suo nobile altruismo.   Carla Campetella    
Il comune di Fiuminata ha conferito la cittadinanza onoraria  all'Arma dei Carabinieri.Alla toccante cerimonia, inaugurata dall'inno d'Italia cantato dai bambini delle scuole presso la sede di Protezione civile,  hanno presenziato il Comandante della Legione Carabinieri "Marche" Generale Fernando Nazzaro, il Comandante provinciale Colonnello Michele Roberti, il prefetto Iolanda Rolllo e il questore Antonio Pignataro, insieme alle massime cariche istituzionali regionali e provinciali e numerosi sindaci del territorio La delibera comunale per l'attribuzione era stata votata all'unanimità lo scorso 30 novembre 2017.  Un conferimento attraverso il quale si è voluto suggellare il forte legame e sentimenti radicati  nella cultura e nella tradizione dei cittadini fiuminatesi nei confronti dell'Arma, evidenziando anche l'importanza del  fare memoria e trarre esempio dalle nobili gesta dei figli più cari del paese, gli eroici carabinieri Alfredo Beni e Alfredo Costantini che, rispettando il  giuramento di fedeltà, hanno sacrificato con la propria vita i doveri del proprio servizio per la salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica. In risalto nell'intervento di apertura del sindaco Ulisse Costantini, proprio l'immagine  di baluardo dell'ordine e della sicurezza pubblica dell'Arma dei Carabinieri che, per la sua peculiare articolazione territoriale che la rende presente in ogni dove su tutto il suolo nazionale, rappresenta un punto di riferimento insostituibile per i cittadini e, in modo particolare per quelli residenti nelle aree interne e nei piccoli centri  "Una peculiarità che anche alla popolazione di Fiuminata- ha detto il primo cittadino- ha assicurato di vivere in un clima di serenità e di sicurezza e con ciò contribuire a creare nei sentimenti di tutti, un legame di stima, gratitudine e riconoscenza." In particolare, come ricordato dal sindaco, la stazione dei carabinieri di Fiuminata, ha dimostrato di essere punto di riferimento, anche nelle diverse competenze di Protezione civile, con uno straordinario impegno assicurato al territorio in occasione degli eventi sismici del 2016 e nell'espletamento dei dedicati servizi d'istituto, svolti nei mesi successivi, garantendo una instancabile attività di assistenza a tutta la comunità, dimostrando un'encomiabile dedizione, altissimo senso del dovere e un sempre solido e continuo presidio del territorio, partecipando attivamente ai servizi di soccorso, di emergenza, di repressione e prevenzione dei reati. 
cerimonia
" Il solido legame che storicamente unisce la nostra comunità alll'Arma- ha continuato Costantini-  è stato consacrato dal sangue di coloro che hanno perso la loro vita per la difesa della patria e della sua legalit à e che in questo nostro amato paese sono nati sono vissuti e si sono donati all'istituzione.  Desidero  inchinare il capo in segno di riverente omaggio alla memoria dei Caduti dell'Arma dei Carabinieri, appuntato Alfredo  Beni e vice brigadiere Alfredo Costantini, figli della nostra generosa terra ; con il loro eroico agire, hanno donato la loro vita  per la nostra difes, per la difesa dei nostri principi democratici civili che hanno fatto e rendono ancora oggi grande la nostra Italia. Icarabinieri sono stati e sono ancora un ponte tra le istituzioni civili e militari, nel supremo interesse della difesa e sicurezza dell'Italia. Essi si sono identificati nei valori nazionali; con elevato spirito partecipativo, si sono  immedesimati alle esigenze della popolazione, divenendo con esse un tutt'uno e riscuotendo unanime plauso e apprezzamento"
"Per noi ragazzi che viviamo oggi in un mondo che ci offre molto in termini di opportunità ed esperienze, ma che al tempo stesso non ci nasconde le sue violenze e le sue atrocità- ha detto il Sindaco dei Ragazzi Simone Recchi - voi carabinieri rappresentate un modello al quale ispirarci, la giusta via e il giusto esempio da seguire. Siete un patrimonio per l'Italia e nei confronti di una piccola comunità come la nostra, che vi deve il suo ringraziamento anche per l'aiuto che avete offerto alla popolazione bisognosa e in difficoltà in occasione degli eventi sismici del 2016. Momenti molto brutti che tutti faremo fatica a dimenticare, ma sapere che qualcuno era ed è qui per proteggerci, ci aiuta a superarli. Beni e Costantini, sono per noi degli eroi, due giovani uomini e carabinieri che hanno affrontato il pericolo con forza e coraggio. Siamo molto orgogliosi di loro perchè, nonostante siano trascorsi molti anni da quei tragici fatti, continuano a rappresentare un modello di legalità e altruismo. Due grandi uomini che soprattutto noi ragazzi, abbiamo il dovere di continuare a ricordare e prendere da esempio, ricordando, ringraziando e celebrando con loro, tutti i Carabinieri che ogni giorno con il loro lavoro e sacrificio ci permettono di vivere in sicurezza e tranquillità. L'Arma dei Carabinieri- ha proseguito Simone, a nome di tutti gli alunni del paese- è una delle istituzioni più solide del Paese e punto di riferimento per tutti. Uomini e donne che per il loro servizio, incarnano valori importanti come l'amore per la patria, la giustizia, l'onestà, la legalità, il senso del dovere, la fede nello stato". 
generale Nazzaro
Dopo la lettura della motivazione da parte del vice sindaco Elisabetta Roscioni, il sindaco Costantini ha consegnato la pergamena onorifica  al Comandante Legione Marche, Generale di Brigata Fernando Nazzaro, dettosi orgoglioso del privilegio concesso all'Arma "un riconoscimento che impegna tutti noi a perseverare  con rinnovato vigore nella tutela dei cittadini e, in particolare, a favore di questa comunità duramente provata dagli eventi sismici".  Un'attribuzione tanto più significativa in quanto segnata dal particolare ricordo che Fiuminata ha inteso dedicare ad Alfredo Beni e Alfredo Costantini, decorati con Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria e, le cui gesta eroiche sono state rievocate dallo stesso Nazzaro. " Un motivo per stringersi con affetto ed emozione ai familiari dei valorosi carabinieri che col loro sacrificio hanno sublimato il loro servizio, insegnandoci che la fedeltà, l'amore per il prossimo e il senso della patria non sono espressione di vuota retorica e di circostanza. Noi tutti vogliamo rinnovarne e custodirne la memoria, perchè hanno tenuto fede al giuramento prestato, fino all'estremo sacrificio della propria vita.  La fulgida testomonianza di abnegazione e dedizione senza riserve ai valori più elevati-ha sottolineato il Generale -  costituisce per tutti noi un esempio e una preziosa eredità che ci impegna a proseguire sulla via del dovere e che ispira l'agire quotidiano di ogni carabiniere" .  In occasione degli eventi del 2016 i carabinieri, insieme agli altri organismi della Protezione civile, della Polizia e delle Forze Armate, hanno assicurato una incessante attività di soccorso e assistenza, rappresentando in tutte le fasi, un punto di riferimento per la collettività e per le autorità, in continuità con il solco della storia dell'Arma che, da oltre due secoli, offre vicinana ai cittadini, attraverso il servizio reso dalle oltre 5500 stazioni, presenti sul territorio nazionale. " Oggi come in passato, le stazioni dei carabinieri danno immediata idea della concretezza e della prossimità dello Stato alle comunità, questo perchè, svolgono un non facile compito di protezione e rappresentano l'immagine di uno Stato che accoglie e che sostiene, tante volte anche con la semplicità dei sentimenti di solidarietà. Ai carabinieri, punto di riferimento sociale  e umano ancora prima che professionale, ci si affida per ricevere un consiglio, un aiuto o anche per soddisfare dei piccoli bisogni non sempre direttamente collegati ai compiti istituzionali, in un rapporto di conoscenza diretta e reciproca, che rafforza la percezione della sicurezza e dà sostanza all'esercizio di una vera e propria funzione di rassicurazione sociale. Un patrimonio di valori faticosamente acquisito in 204 anni di storia che ci impone una profonda riflessione, per verificare ogni giorno che i principi a cui ci ispiriamo, siano immutati nel tempo e continuino a caratterizzare il futuro cammino dei militari dell'Arma, da sempre a fianco degli italiani". 
La cerimonia è poi proseguita con la deposizione di un omaggio floreale sulle tombe dei decorati  e la lettura delle motivazioni del conferimento al valore.  Il vice brigadiere Alfredo Costantini, capoequipaggio di autoradio, intervenuto in un' orificeria dove era in corso una rapina, colpito a fuoco dai rapinatori, benchè ferito non esitò a proteggere le persone ostaggio dei malviventi. Morì dopo 106 giorni il 29 luglio 1983.  Era il 18 maggio 1977, quando l'appuntato Alfredo Beni,  nel corso di un conflitto a fuoco tra malavitosi avvenuto a Porto san Giorgio, visto un sottufficiale cadere sotto i colpi d'arma, si lanciò sparando contro il feritore, attirando sulla propria persona la  furia omicida del criminale. Colpito al cuore, immolò la sua giovane esistenza, martire del dovere e del suo nobile altruismo.  
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