Asur Marche: i dati dell’ospedale di San Severino

Martedì, 19 Febbraio 2019 12:18 | Letto 905 volte   Clicca per ascolare il testo Asur Marche: i dati dell’ospedale di San Severino Vertice istituzionale nei giorni scorsi in Regione tra il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, in tema di sanità.  Al confronto, chiesto dal primo cittadino settempedano per affrontare la situazione dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, hanno preso parte anche il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, e il direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni. Si è parlato dell’attuale e del futuro assetto del nosocomio, dei lavori in corso nelle due ali del terzo piano per ospitare il nuovo reparto di Lungodegenza, di quelli per dare l’avvio definitivo alla Week Surgery con le nuove specialistiche ma anche del personale necessario.  Dal direttore dell’Area Vasta 3 e dal direttore sanitario dell’Asur Marche sono stati forniti, nel corso dell’incontro alcuni dati: “Le risorse assegnate ed utilizzate all’interno dell’ospedale sono aumentate  del 4,48% nel corso del 2018 rispetto al 2017, con una valorizzazione di più di 15 milioni/anno – ha spiegato Maccioni -  Tale incremento economico   si è avuto principalmente per la medicina fisica e riabilitative ( + 30% del 2018 rispetto al 2017), per la chirurgia oculistica (+ 20% dello scorso anno rispetto all’anno precedente), per il reparto di medicina (+20% nel 2018 rispetto ai dati del 2017), per la chirurgia day surgery (+24% la differenza tra 2018 e 2017)  e per le attività di oncologia (+ 17% sempre tra il 2018 e il 2017). A fronte di questo maggiore investimento - hanno spiegato Maccioni e Storti - si è avuto una attività sanitaria di maggior peso e di qualità: la degenza media, ovvero la permanenza dei pazienti ricoverati è di 5,87, valore molto buono per una medicina dove il ricovero deve essere rapido, possibile solo quanto vi è una effettiva efficienza e qualità, ciò per poter utilizzare i posti letto per altri cittadini e, soprattutto, per ridurre i rischi legati al prolungamento di ricovero quali infezioni ospedaliere o eventi avversi. Il tasso di occupazione è del 68% circa, questo permette una buona attività e contemporaneamente la possibilità di rispondere alla necessità di ricoveri urgenti”. Sempre secondo i dati forniti dall’Asur anche l’attività operatoria sarebbe incrementata negli ultimi due anni: l’Oculistica, quale Unità operativa complessa unica di Area Vasta, ha fatto registrare il 170% di interventi in più nel 2018 rispetto al 2017, la Dermatologica addirittura un 250% di interventi complessivi in più. Consistenti gli interventi di chirurgia della parete addominale con ernie e laparoceleGaia Gennaretti 

Vertice istituzionale nei giorni scorsi in Regione tra il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, in tema di sanità. 

Al confronto, chiesto dal primo cittadino settempedano per affrontare la situazione dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, hanno preso parte anche il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, e il direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni. Si è parlato dell’attuale e del futuro assetto del nosocomio, dei lavori in corso nelle due ali del terzo piano per ospitare il nuovo reparto di Lungodegenza, di quelli per dare l’avvio definitivo alla Week Surgery con le nuove specialistiche ma anche del personale necessario. 

Dal direttore dell’Area Vasta 3 e dal direttore sanitario dell’Asur Marche sono stati forniti, nel corso dell’incontro alcuni dati: “Le risorse assegnate ed utilizzate all’interno dell’ospedale sono aumentate  del 4,48% nel corso del 2018 rispetto al 2017, con una valorizzazione di più di 15 milioni/anno – ha spiegato Maccioni -  Tale incremento economico   si è avuto principalmente per la medicina fisica e riabilitative ( + 30% del 2018 rispetto al 2017), per la chirurgia oculistica (+ 20% dello scorso anno rispetto all’anno precedente), per il reparto di medicina (+20% nel 2018 rispetto ai dati del 2017), per la chirurgia day surgery (+24% la differenza tra 2018 e 2017)  e per le attività di oncologia (+ 17% sempre tra il 2018 e il 2017). A fronte di questo maggiore investimento - hanno spiegato Maccioni e Storti - si è avuto una attività sanitaria di maggior peso e di qualità: la degenza media, ovvero la permanenza dei pazienti ricoverati è di 5,87, valore molto buono per una medicina dove il ricovero deve essere rapido, possibile solo quanto vi è una effettiva efficienza e qualità, ciò per poter utilizzare i posti letto per altri cittadini e, soprattutto, per ridurre i rischi legati al prolungamento di ricovero quali infezioni ospedaliere o eventi avversi. Il tasso di occupazione è del 68% circa, questo permette una buona attività e contemporaneamente la possibilità di rispondere alla necessità di ricoveri urgenti”.

Sempre secondo i dati forniti dall’Asur anche l’attività operatoria sarebbe incrementata negli ultimi due anni: l’Oculistica, quale Unità operativa complessa unica di Area Vasta, ha fatto registrare il 170% di interventi in più nel 2018 rispetto al 2017, la Dermatologica addirittura un 250% di interventi complessivi in più. Consistenti gli interventi di chirurgia della parete addominale con ernie e laparocele
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