Appartamenti anche a Macerata e Jesi per il giro di prostituzione e di case hot scoperto dai Carabinieri di Mestre, che ha condotto a provvedimenti cautelari nei confronti di tre donne cinesi di 42, 52 e 33 anni, accusate del reato di sfruttamento della prostituzione ai danni di loro connazionali. Tutto è nato dagli accertamenti da parte dei carabinieri del Norm e della compagnia di Mestre, su un sito internet che pubblicizzava appuntamenti nella città veneta, con offerte di rapporti sessuali a pagamento con tanto di numero di cellulare. Oltre all'appartamento mestrino, che era il principale, ce n'erano altri a Piove di Sacco in provincia di Padova e nelle Marche a Jesi e Macerata. Nelle case di appuntamento i militari hanno scoperto che venivano sfruttate decine di ragazze.Tra le modalità di adescamento anche l’utilizzo di una app di messaggistica istantanea con invio di codice al cliente. Il tariffario si adattava a tutte le tasche: da 50 a 500 euro e, alcuni degli appuntamenti erano fissati direttamente in albergo.
C.C