Sospesa la raccolta delle macerie. Falcucci: "Un ulteriore dramma"

Martedì, 19 Marzo 2019 10:30 | Letto 2022 volte   Clicca per ascolare il testo Sospesa la raccolta delle macerie. Falcucci: "Un ulteriore dramma" Un’altra problematica per i Comuni del cratere. Il Cosmari sospende la raccolta delle macerie del sisma di due anni fa. “Purtroppo è notizia di poche ore fa - spiega Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera - me lo ha personalmente comunicato il direttore generale del Cosmari Giampaoli. Mi ha comunicato che ieri sera il consiglio di amministrazione ha deliberato la sospensione della raccolta delle macerie in seguito all’intervento della magistratura sull’amianto ritrovato fra le macerie”. Insomma un ulteriore dramma in un territorio in cui i problemi si susseguono dall’agosto 2016, dove la ricostruzione è un miraggio e dove ora si è arenata persino la raccolta delle macerie.  “Mi ha spiegato - torna a dire - che la norma 189 sulla ricostruzione non “si parla” con la 152 che tratta la materia dei rifiuti. La prima infatti parla di una selezione visiva delle materie, cosa che il Cosmari ha sempre seguito tant’è che la quantità di amianto trovato nelle macerie è minima, mentre la seconda dice che non deve essere presente amianto se non al massimo nella misura dello 0,1 per cento”. Dunque pare che anche questa volta la colpa sia riconducibile alle leggi post sisma e alla modalità in cui sono state scritte. “Capisco che le norme vadano rispettate, sappiamo tutti che l’amianto è delicatissimo però - dice - questa è un’altra tegola e chi fa le norme bisogna che affronti questo problema insieme a tutti gli enti preposti. Questo significa paralizzarci ulteriormente, la norma va assolutamente sistemata perché così è un ulteriore dramma, una mannaia”.

Un’altra problematica per i Comuni del cratere. Il Cosmari sospende la raccolta delle macerie del sisma di due anni fa.

“Purtroppo è notizia di poche ore fa - spiega Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera - me lo ha personalmente comunicato il direttore generale del Cosmari Giampaoli. Mi ha comunicato che ieri sera il consiglio di amministrazione ha deliberato la sospensione della raccolta delle macerie in seguito all’intervento della magistratura sull’amianto ritrovato fra le macerie”.

Insomma un ulteriore dramma in un territorio in cui i problemi si susseguono dall’agosto 2016, dove la ricostruzione è un miraggio e dove ora si è arenata persino la raccolta delle macerie. 

“Mi ha spiegato - torna a dire - che la norma 189 sulla ricostruzione non “si parla” con la 152 che tratta la materia dei rifiuti. La prima infatti parla di una selezione visiva delle materie, cosa che il Cosmari ha sempre seguito tant’è che la quantità di amianto trovato nelle macerie è minima, mentre la seconda dice che non deve essere presente amianto se non al massimo nella misura dello 0,1 per cento”. Dunque pare che anche questa volta la colpa sia riconducibile alle leggi post sisma e alla modalità in cui sono state scritte.

“Capisco che le norme vadano rispettate, sappiamo tutti che l’amianto è delicatissimo però - dice - questa è un’altra tegola e chi fa le norme bisogna che affronti questo problema insieme a tutti gli enti preposti. Questo significa paralizzarci ulteriormente, la norma va assolutamente sistemata perché così è un ulteriore dramma, una mannaia”.

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