Massimo Ciambotti nella commissione Via - Vas del Ministero dell'Ambiente

Mercoledì, 02 Ottobre 2019 12:04 | Letto 608 volte   Clicca per ascolare il testo Massimo Ciambotti nella commissione Via - Vas del Ministero dell'Ambiente Un incarico assolutamente importante e di prestigio quello assunto da Massimo Ciambotti, di San Severino e professore ordinario di Programmazione e controllo all’università di Urbino nonché prorettore al bilancio nello stesso ateneo. Dopo un avviso pubblico e una selezione molto seria fra i 1.200 curricula presentati, i Ministero dellAmbiente ha scelto i 25 esperti che comporranno la Commissione Via (valutazione impatto ambientale) e Vas (valutazione ambientale strategica). In particolare il professor Ciambotti farà parte del team di economisti, assieme ad altri 3 membri: Stefania Tonin, docente all’università di Venezia, Arturo Siniscalchi e Carlo Giacomini. Mai in precedenza era stato pubblicato un avviso pubblico per questi incarichi eppure si tratta di una commissione dallimportanza strategica perché effettua le valutazioni di impatto ambientale dei progetti e delle opere che vanno dalle trivellazioni fino ai grandi impianti industriali. La precedente commissione era stata nominata più di dieci anni fa.E un incarico importante al quale onestamente non pensavo di poter accedere - racconta -. Ho presentato il curriculum e ho constatato che cè stata una grande serietà nella selezione dei curricula. Sono onorato di essere stato inserito in questa commissione che ha una funzione strategica. Da lì passano le approvazioni o i dinieghi per tutte le grandi opere e infrastrutture. Quello dellItalia è un momento in cui bisogna credere nelle competenze e nelle professionalità a disposizione del Paese. LItalia deve andare avanti e deve farlo anche negli investimenti pubblici con una corretta valutazione in termini strategici di quelle che sono le grandi opere in campo nazionale. La Commissione, composta da 25 esperti in ambito ambientale (ingegneri ambientali, geologi, biologi, geografi, agronomi eccetera), 8 in ambito giuridico, 4 in ambito economico e 3 nell’ambito della salute pubblica, condizionerà la politica industriale e infrastrutturale per gli anni a venire. Il fatto di aver inserito economisti e medici è giudicato importante dal Ministro Costa, in quanto “tra ambiente e salute c’è un rapporto imprescindibile”. La precedente Commissione, che ha operato fino ad oggi, era stata nominata più di dieci anni fa, ma non rinnovata, e sulle nomine decretate nella scorsa legislatura c’erano stati inchieste e rilievi della Corte dei Conti per scarsa trasparenza nella selezione. Da qui, nel 2018, la scelta del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di avviare una procedura trasparente con una call pubblica e con una serie di Commissioni selezionatrici. Io metto a disposizione la mia esperienza nel campo dei costi-benefici  - spiega - essendo un aziendalista a differenza degli altri membri del team che sono esperti di economia pura. La figura di un aziendalista garantisce il calcolo dei costi. Per lavorare bene serve assenza di posizioni ideologiche, le valutazioni devono essere il più pggettive possibili.g.g.
Un incarico assolutamente importante e di prestigio quello assunto da Massimo Ciambotti, di San Severino e professore ordinario di Programmazione e controllo all’università di Urbino nonché prorettore al bilancio nello stesso ateneo. Dopo un avviso pubblico e una selezione molto seria fra i 1.200 curricula presentati, i Ministero dell'Ambiente ha scelto i 25 esperti che comporranno la Commissione "Via" (valutazione impatto ambientale) e "Vas" (valutazione ambientale strategica). In particolare il professor Ciambotti farà parte del team di economisti, assieme ad altri 3 membri: Stefania Tonin, docente all’università di Venezia, Arturo Siniscalchi e Carlo Giacomini. Mai in precedenza era stato pubblicato un avviso pubblico per questi incarichi eppure si tratta di una commissione dall'importanza strategica perché effettua le valutazioni di impatto ambientale dei progetti e delle opere che vanno dalle trivellazioni fino ai grandi impianti industriali. La precedente commissione era stata nominata più di dieci anni fa.
"E' un incarico importante al quale onestamente non pensavo di poter accedere - racconta -. Ho presentato il curriculum e ho constatato che c'è stata una grande serietà nella selezione dei curricula. Sono onorato di essere stato inserito in questa commissione che ha una funzione strategica. Da lì passano le approvazioni o i dinieghi per tutte le grandi opere e infrastrutture. Quello dell'Italia è un momento in cui bisogna credere nelle competenze e nelle professionalità a disposizione del Paese. L'Italia deve andare avanti e deve farlo anche negli investimenti pubblici con una corretta valutazione in termini strategici di quelle che sono le grandi opere in campo nazionale". La Commissione, composta da 25 esperti in ambito ambientale (ingegneri ambientali, geologi, biologi, geografi, agronomi eccetera), 8 in ambito giuridico, 4 in ambito economico e 3 nell’ambito della salute pubblica, condizionerà la politica industriale e infrastrutturale per gli anni a venire. Il fatto di aver inserito economisti e medici è giudicato importante dal Ministro Costa, in quanto “tra ambiente e salute c’è un rapporto imprescindibile”.

La precedente Commissione, che ha operato fino ad oggi, era stata nominata più di dieci anni fa, ma non rinnovata, e sulle nomine decretate nella scorsa legislatura c’erano stati inchieste e rilievi della Corte dei Conti per scarsa trasparenza nella selezione. Da qui, nel 2018, la scelta del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di avviare una procedura trasparente con una call pubblica e con una serie di Commissioni selezionatrici. 
"Io metto a disposizione la mia esperienza nel campo dei costi-benefici  - spiega - essendo un aziendalista a differenza degli altri membri del team che sono esperti di economia pura. La figura di un aziendalista garantisce il calcolo dei costi. Per lavorare bene serve assenza di posizioni ideologiche, le valutazioni devono essere il più pggettive possibili".
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