Trappole nel bosco e armi clandestine. In due nei guai

Mercoledì, 16 Ottobre 2019 12:17 | Letto 1723 volte   Clicca per ascolare il testo Trappole nel bosco e armi clandestine. In due nei guai Brillante operazione portata a termine dai Carabinieri forestali di Sassoferrato che hanno le abiazioni di due persone residenti a Sassoferrato e Cupramontana. Le attività di perquisizione sono scaturite dopo il ritrovamento di alcune trappole costituite da cavi metallici a nodo scorsoio posizionati nella zona del Monte Castellaro, vicino all’abitato di Monterosso nel comune di Sassoferrato. Le indagini condotte con appostamenti hanno consentito di individuare i due soggetti che nei pressi delle trappole posizionavano del cibo per attirare gli ungulati, e hanno fatto scattare le attività di perquisizione.Nel corso delle perquisizioni i militari hanno trovato e sequestrato oltre a “lacci” e catene metallici posizionati nel bosco per la cattura di cinghiali ed altri animali selvatici, diversi esemplari imbalsamati di specie tutelate: tra gli uccelli un picchio (particolarmente protetto), un chiurlo, una nitticora ed un’upupa, tra i mammiferi uno scoiattolo ed un daino. All’interno di congelatori industriali i bracconieri detenevano 18 confezioni di carne di capriolo e di daino.Ora gli indagati rischiano pene che vanno dal pagamento di sanzioni fino alla reclusione, per le condotte di bracconaggio e detenzione di specie particolarmente protette. Inoltre sono stati riscontrati i reati di detenzione abusiva di munizioni non denunciate e arma clandestina per quiesto motivo sono stati sequestrati 10 fucili da caccia, 261 munizioni a palla ed una pistola senza matricola. Infine sono state ritirate loro le licenze di caccia e rischiano la sospensione da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.GS
Brillante operazione portata a termine dai Carabinieri forestali di Sassoferrato che hanno le abiazioni di due persone residenti a Sassoferrato e Cupramontana.
Le attività di perquisizione sono scaturite dopo il ritrovamento di alcune trappole costituite da cavi metallici a nodo scorsoio posizionati nella zona del Monte Castellaro, vicino all’abitato di Monterosso nel comune di Sassoferrato.
Le indagini condotte con appostamenti hanno consentito di individuare i due soggetti che nei pressi delle trappole posizionavano del cibo per attirare gli ungulati, e hanno fatto scattare le attività di perquisizione.
Nel corso delle perquisizioni i militari hanno trovato e sequestrato oltre a “lacci” e catene metallici posizionati nel bosco per la cattura di cinghiali ed altri animali selvatici, diversi esemplari imbalsamati di specie tutelate: tra gli uccelli un picchio (particolarmente protetto), un chiurlo, una nitticora ed un’upupa, tra i mammiferi uno scoiattolo ed un daino. All’interno di congelatori industriali i bracconieri detenevano 18 confezioni di carne di capriolo e di daino.
Ora gli indagati rischiano pene che vanno dal pagamento di sanzioni fino alla reclusione, per le condotte di bracconaggio e detenzione di specie particolarmente protette. Inoltre sono stati riscontrati i reati di detenzione abusiva di munizioni non denunciate e arma clandestina per quiesto motivo sono stati sequestrati 10 fucili da caccia, 261 munizioni a palla ed una pistola senza matricola.
Infine sono state ritirate loro le licenze di caccia e rischiano la sospensione da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

GS

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