Tre Carabinieri premiati: due salvarono un anziano, e una ha combattuto la mafia

Giovedì, 21 Novembre 2019 13:31 | Letto 1542 volte   Clicca per ascolare il testo Tre Carabinieri premiati: due salvarono un anziano, e una ha combattuto la mafia Celebrata stamattina la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dellArma dei Carabinieri. Prima una santa messa presieduta dal vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e a cui hanno preso parte le massime autorità della Provincia. Marconi ha peraltro benedetto una riproduzione di una statuetta della Madonna della Cona realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata nell’ambito del progetto “Diffusione della cultura della legalità”, proposto dall’Arma dei Carabinieri nello scorso anno scolastico e donata al Comando Provinciale dell’Arma.“I Carabinieri Reali - ha detto il Comandante provinciale, colonnello Michele Roberti - nati per essere il Primo corpo dell’Esercito sardo piemontese, nel 1814 giuravano fedeltà a Dio e alla Maestà del Re e ai suoi legittimi eredi. Oggi le istituzioni sono cambiate ed è cambiata la società. Ma la virtù della fedeltà, richiesta a chi è chiamato ad assicurare il buon ordine e conservare la pubblica e privata sicurezza, è rimasta e va perpetuata nei secoli, come recita il nostro motto. Una fedeltà laica, alla Costituzione, alla Repubblica e alle sue leggi che mette al centro la persona, il servizio alla gente. A questa continuità di principi rinvia la consapevolezza del ruolo che tutti noi dobbiamo avere.E in questo spirito che per loccasione sono state conferite le ricompense a tre militari che si sono distinti nel loro lavoro. A consegnarle, il Prefetto Iolanda Rolli e il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.Questultimo ha conferito lencomio semplice concesso dal comandante della Legione Carabinieri Calabria al maresciallo capo Chiara Lobaccaro che con spiccata professionalità, elevato senso del dovere e non comune intuito investigativo, ha fornito un determinante contributo in una complessa e lunga attività insieme al reparto speciale dellArma. Questo lavoro ha consentito di individuare diversi soggetti appartenenti alla ndrangheta. Lattività si è conslusa nel 2017 con larresto di 23 persone e il sequestro di beni mobili e immobili per circa 70 milioni di euro.Altri due encomi semplici sono stati concessi dal comandante della Legione Carabinieri Marche al maresciallo maggiore Pasquale Cariulo e al brigadiere capo qualifica speciale Dario Vacca per un intervento eroico a Morrovalle: Con generoso slancio, ferma determinazione e esemplare altruismo il maresciallo Cariulo insieme al commilitone Vacca non hanno esitato a intervenire allinterno di una struttura rurale interessata da un vasto incendio, salvando un anzinano disabile gravemente ustionato. Il coraggioso intervento ha quindi permesso allanziano di salvarsi insieme a due dei suoi quattro cani.Abbiamo colto loccasione - ha poi affermato Roberti - per premiare questi tre colleghi con una cerimonia semplice ma sentita. Abbiamo voluto dar loro il giusto risalto e ringraziarli per quanto fanno ogni giorno nel massimo silenzio, fatta eccezione di oggi che gli dedichiamo questo momento.g.g.
Celebrata stamattina la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dei Carabinieri. Prima una santa messa presieduta dal vescovo di Macerata Nazzareno Marconi e a cui hanno preso parte le massime autorità della Provincia. Marconi ha peraltro benedetto una riproduzione di una statuetta della Madonna della Cona realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata nell’ambito del progetto “Diffusione della cultura della legalità”, proposto dall’Arma dei Carabinieri nello scorso anno scolastico e donata al Comando Provinciale dell’Arma.
“I Carabinieri Reali - ha detto il Comandante provinciale, colonnello Michele Roberti - nati per essere il Primo corpo dell’Esercito sardo piemontese, nel 1814 giuravano fedeltà a Dio e alla Maestà del Re e ai suoi legittimi eredi. Oggi le istituzioni sono cambiate ed è cambiata la società. Ma la virtù della fedeltà, richiesta a chi è chiamato ad 'assicurare il buon ordine e conservare la pubblica e privata sicurezza', è rimasta e va perpetuata nei secoli, come recita il nostro motto. Una fedeltà laica, alla Costituzione, alla Repubblica e alle sue leggi che mette al centro la persona, il servizio alla gente. A questa continuità di principi rinvia la consapevolezza del ruolo che tutti noi dobbiamo avere".
E' in questo spirito che per l'occasione sono state conferite le ricompense a tre militari che si sono distinti nel loro lavoro. A consegnarle, il Prefetto Iolanda Rolli e il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.
Quest'ultimo ha conferito l'encomio semplice concesso dal comandante della Legione Carabinieri Calabria al maresciallo capo Chiara Lobaccaro che "con spiccata professionalità, elevato senso del dovere e non comune intuito investigativo, ha fornito un determinante contributo in una complessa e lunga attività insieme al reparto speciale dell'Arma. Questo lavoro ha consentito di individuare diversi soggetti appartenenti alla 'ndrangheta. L'attività si è conslusa nel 2017 con l'arresto di 23 persone e il sequestro di beni mobili e immobili per circa 70 milioni di euro".
Altri due encomi semplici sono stati concessi dal comandante della Legione Carabinieri Marche al maresciallo maggiore Pasquale Cariulo e al brigadiere capo qualifica speciale Dario Vacca per un intervento eroico a Morrovalle: "Con generoso slancio, ferma determinazione e esemplare altruismo il maresciallo Cariulo insieme al commilitone Vacca non hanno esitato a intervenire all'interno di una struttura rurale interessata da un vasto incendio, salvando un anzinano disabile gravemente ustionato". Il coraggioso intervento ha quindi permesso all'anziano di salvarsi insieme a due dei suoi quattro cani.
"Abbiamo colto l'occasione - ha poi affermato Roberti - per premiare questi tre colleghi con una cerimonia semplice ma sentita. Abbiamo voluto dar loro il giusto risalto e ringraziarli per quanto fanno ogni giorno nel massimo silenzio, fatta eccezione di oggi che gli dedichiamo questo momento".
g.g.

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