Notizie di cronaca nelle Marche

Ancora neve nei prossimi giorni. A confermare l'allerta meteo il direttore dell'Osservatorio di Macerata, Redo Fusari. "Il mese di gennaio - dice - sta mostrando il suo carattere invernale. Forse non eravamo più abituati negli anni passati dove non sempre l'inverno era così rigido. Quest'anno, invece, gennaio si è mostrato in tutto il suo carattere. Le corrente fredde che scendono danno luogo a precipitazioni piovose e nevose che interesseranno versante Adriatico. Già da domani inizieranno le precipitazioni, qualcosa forse anche nella notte prossima: prima si tratterà di pioggia e poi neve, in particolare sulle altitudini montane e poi a scendere fino in collina. Le temperature tenderanno a diminuire fino ad arrivare sotto lo zero. Da sabato - conclude -  il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, ma nella notte la temperatura potrebbe arrivare a 4 gradi sotto lo zero e ci dovremmo aspettare gelate". GS 

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Continuano gli appuntamenti di “Musica in Monastero” organizzati dall’Istituto musicale Nelio Biondi di Camerino con la collaborazione delle Sorelle Povere di S.Chiara e il patrocinio del Comune di Camerino. Domenica 13 gennaio alle ore 10.15   i Filarmonici camerti (Vincenzo Correnti clarinetto, Andrea Esposto e Martina Palmieri  violino, Vincenzo Pierluca viola, Roberto Micarelli sax baritono e Giacomo Correnti batteria), saranno protagonisti del “Concerto per il nuovo anno”. Dopo il successo dei concerti di Natale e dell’Epifania non poteva mancare l’inno in musica al nuovo anno nella location del nuovo monastero di Santa Chiara a Camerino .

“ Riprendiamo la bellissima iniziativa dello scorso anno con i Filarmonici camerti – dice il direttore artistico dell’Istituto Biondi Vincenzo Correnti- Questa volta abbiamo inserito il concerto per il nuovo anno all’interno degli appuntamenti di “Musica in monastero” che, grazie alla collaborazione delle Sorelle Povere di Santa Chiara, abbiamo iniziato a proporre dal mese di ottobre 2018. L’orario del concerto previsto alle 10.15- spiega Correnti- è un po’ insolito per la città di Camerino, ma abbiamo voluto sperimentare anche questa nuova formula di un’esibizione che si terrà subito dopo la santa messa che viene celebrata la domenica all’interno del monastero. Un evento musicale e un programma godibile da tutti; non mancheranno le colonne sonore di Ennio Morricone e la musica dei grandi autori e compositori, come è tradizione dei Filarmonici camerti, gruppo nato all’interno dell’Istituto musicale”.

C.C.

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“È in atto una guerra tra fazioni politiche a livello nazionale che contagia ovviamente regioni e comuni. In nome di questa guerra ed in nome della tanto sbandierata responsabilità nei confronti dei cittadini in difficoltà si sta semplicemente perdendo tempo!”.

Inizia così la nota di Terremoto Centro Italia in riferimento alla lotta politica a cui si sta assistendo ormai da settimane. Il Pd accusa l’attuale governo senza ricordare che nei due anni successivi al sisma a governare era proprio il Pd stesso, e il governo giallo-verde accusa il Pd delle malefatte che impedirebbero il tanto agognato cambiamento anche nella gestione post sisma.

“Fazioni opposte - scrive il comitato - tirano per la giacchetta i terremotati accusando chi c’è ora di non far nulla, mentre quando erano al governo hanno fatto, eccome, ma molto male! Chi c’è ora sembra imbalsamato e non si comprende perché, visto che quando era all’opposizione aveva idee chiarissime e proposte non soltanto condivisibili, ma anche necessarie ad evitare la desertificazione delle nostre terre. Eppure ad oggi il nulla. Di concreto non c’è nulla se non 12mila posti di lavoro perduti, il 50 per cento di macerie ancora da portar via, solo il 10 per cento di pratiche di ricostruzione approvate, contributi delocalizzazione non pervenuti,ricostruzione pubblica mai avviata,tasso di povertà in forte crescita, aumento della percentuale di ansiolitici utilizzati, Sae inadeguate, inadatte, con muffa e funghi, urbanizzazioni fatte non a regola d’arte e pericolose in molti, troppi casi, viabilità non ripristinate e bandi di gara che durano dai 3 ai 5 anni, ennesima finanziaria scivolata con qualche proroga e nessuna novità di rilievo”.

Come definirlo se non lo specchio del nulla cosmico a firma prima del Pd e ora, se non si decidono a dare un’inversione decisa, anche della Lega e del Movimento 5 Stelle. 

“In questo desolante quadro - afferma il comitato - si stanno facendo le pulci sul giorno in più e giorno in meno necessari per il rinnovo di contratti di un carrozzone che impiega almeno 5 mesi per aprire, per la prima volta, una pratica ed un anno (in media) per decisionarla. A tal proposito, visto che i politici che governavano fino a ieri si lamentano per i tempi del rinnovo del personale degli Uffici ricostruzione, ci permettiamo di consigliare vivamente di dividere in modo opportuno quel numero di risorse, incrementando il numero dei tecnici istruttori(delle pratiche) a scapito dell’incomprensibile esercito di amministrativi”. 

Il comitato si dice pronto a scendere di nuovo in piazza qualora non vi sia quell’auspicato cambiamento: “Non siamo stupidi e con la coerenza di chi protesta, se le cose vanno male, a prescindere da chi sia al governo, se continueranno a prenderci in giro ed a perdere tempo, faremo le nostre mosse contro tutti - concludono - quelli di prima e quelli di adesso“

GG.

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 Interrotta la circolazione sulla strada provinciale 58, “Lago di Fiastra”. A causa di un movimento franoso sul quale si sta già operando,  la Provincia di Macerata è stata costretta a chiudere l’arteria seppure per pochi giorni, per consentire i lavori in sicurezza ed evitare problemi alla circolazione.
La provinciale ha subito uno smottamento che si è verificato al km. 11.500. La strada è quella che conduce a Fiegni, ma per fortuna la chiusura non ha comportato l’isolamento di abitazioni. Nella zona esistono infatti percorsi alternativi. Già ieri sono iniziati i lavori di ripristino e sistemazione disposti dall’amministrazione provinciale con la rimozione dei materiali che hanno di fatto sbarrato la strada e  proseguiranno con la messa in sicurezza della scarpata e  la risistemazione della rete paramassi,  divelta dal movimento franoso. La strada verrà riaperta una volta ultimati i lavori che dovrebbero protrarsi per pochi giorni.

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“Nessun batterio nell’acqua, ora si attendono le analisi dell’Asur”: Queste le novità annunciate dal sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni, in merito all’ordinanza emessa domenica 6 gennaio per il divieto dell’uso di acqua potabile in zona Fornaci. “Da domenica mattina – dice il primo cittadino – ci sono arrivate diverse segnalazioni per l’acqua di colore marrone e rossiccia. Abbiamo avvisato l’Assm e, dopo i loro sopralluoghi abbiamo emesso l’ordinanza di divieto. Al momento stanno facendo dei lavori nella parte alta delle Fornaci, poiché il problema nasce dal fatto che in quella zona l’acquedotto è abbastanza vecchio. Abbiamo chiesto anche la sostituzione di queste tubature, perché essendo in ferro creano problemi. Ora attendiamo l’esito delle analisi: quelle dell’Assm sono risultate negative dal punto di vista batteriologico, dobbiamo però attendere la controprova da parte dell’Asur per poter revocare l’ordinanza e fare in modo che si possa tornare alla normalità”. Da domenica è a disposizione dei cittadini una cisterna per l’acqua potabile. “Speriamo entro domani di avere il via libera da parte dell’Asur – conclude Paoloni - , abbiamo chiesto urgenza ma ci sono tempi tecnici che non dipendono da noi. Comunque il tema dell’acqua non si può trattare in maniera frettolosa, meglio essere scrupolosi e fare attenzione”.

GS 

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L’ufficio tecnico del Comune di Camerino, in collaborazione con la Stazione Unica Appaltante delle Marche,sta predisponendo in questi giorni la gara per l'affidamento dei lavori di riparazione e ripristino funzionale del Mattatoio Comunale  Il progetto- spiega una nota del Comune-, era già stato redatto nei mesi scorsi e successivamente trasmesso all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che ha provveduto all’approvazione ed ha emanato il relativo decreto di finanziamento. L’importo complessivo dell’intervento è di trecentosessantamila Euro.

“E’ un altro servizio che andremo a ritrovare – ha affermato il sindaco, Gianluca Pasqui – Purtroppo, come è noto, anche per le cose più semplici occorrono tempi lunghi, ma nessuno è stato con le mani in mano. Anche il mattatoio sarà quindi presto ripristinato e si tratta di un servizio che andremo a restituire non solo a Camerino, ma ad un intero territorio e ad una utenza che prima si rivolgeva a questa struttura, per vicinanza geografica, e che dopo quei maledetti giorni di ottobre è stata costretta a macinare chilometri per poter portare avanti l’attività”.

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“Un passo per volta il futuro di Visso prende forma”. Soddisfazione da parte del sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini per il progetto di riconversione della piscina in Palazzo dello sport, palestra e edificio dove realizzare ogni tipo di iniziativa (anche all'aperto utilizzando il solarium che rimarrà come pertinenza del palazzetto): “Questo creerà l'opportunità per realizzare iniziative fino ad oggi precluse a Visso. Nella pianificazione del futuro del nostro comune non abbiamo scelta la via più breve, nemmeno quella più semplice. Per l'area commerciale - spiega - anziché i container è stata presa la scelto di realizzare una nuova piazza aumentando anche le dimensioni dei locali. Unico comune marchigiano, e probabilmente del cratere, che ha fatto questa scelta. Ci vorrà di più ma per noi era la scelta migliore visto che la piazza prima di 15 anni non sarà riaperta”. Visso ha anche abbandonato la via tracciata dalla ricostruzione, rinunciando  esempio alle perimetrazioni. Pazzaglini la definisce una scelta coraggiosa e entro i primi di febbraio il consiglio comunale dovrà approvare i primi aggregati del centro storico. “Si è poi cercato di creare infrastrutture nuove - prosegue -indispensabili alla ripresa turistica, come la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento con Ussita e Castelsantangelo. Finanziamento cercato caparbiamente e ottenuto, anche in questo caso con molta fantasia e un enorme impegno personale. Ovviamente ci sono anche altre progettualità ma meglio non essere troppo lungo. Nonostante il terremoto - conclude - nonostante gli ostacoli che qualcuno da due anni ci mette davanti, sarà dura ma ce la faremo”.

G.G.

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Martedì, 08 Gennaio 2019 09:53

Ufficio ricostruzione, dimezzati i dipendenti

“Pronto? Vorrei parlare con l’istruttore che segue questa pratica”. “Mi dispiace, non c’è nessuno a lavoro, soltanto gli addetti ai Sal (stato di avanzamento lavori)”. Questa è la risposta che un ingegnere o un tecnico che si sta occupando dei progetti di ricostruzione riceverà chiamando l’ufficio speciale ricostruzione di Caccamo in questi giorni. Provare per credere. Già, perché come denunciato un paio di giorni fa dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti, con il ritardo nell’approvazione della legge finanziaria (arrivata il 30 dicembre), non si è potuto rinnovare automaticamente le convenzioni e i rapporti di lavoro per ben 113 dipendenti.

Ora quindi, si auspica quanto meno una stipula dei nuovi contratti in tempi rapidi. Dall’ufficio ricostruzione ipotizzano almeno una settimana.

Un’altra beffa dunque che va ad aggiungersi ai danni e a tutte le assurdità che i terremotati hanno dovuto subire da due anni a questa parte.

g.g.

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Notizie eccellenti per la ricerca di Unicam, che conferma la qualità e la vitalità dei ricercatori dell’Ateneo. Ben due i progetti che vedono infatti impegnati gruppi di ricerca Unicam che hanno superato le difficilissime selezioni e sono stati appena finanziati nell’ambito del programma Horizon 2020, il programma quadro dell’Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione relativo al periodo 2014-2020.

In particolare, grazie al gruppo di ricercatori afferenti alle Scuole di Scienze e Tecnologie e di Architettura e Design e coordinati dal prof. Andrea Dall’Asta, Unicam è uno dei 15 partner, tra cui anche il Comune di Camerino, del progettoLa capacità di resilienza delle aree Storiche innanzi ad eventi climatici o comunque Catastrofici”, che vede come capofila un ente di ricerca tedesco e che è stato finanziato nell’ambito del pilastro “Societal Challenges” per un totale di 6 milioni di euro.

E’ stato poi finanziato interamente nell’ambito Excellence Science ERC- Proof of Concept, una sorta di oscar della ricerca, il progetto “Launch Test of Natural Biocides for the Control of Insect Borne Diseases, coordinato dalla prof.ssa Irene Ricci, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria

Il finanziamento, pari a 150 mila euro, da parte del prestigioso European Research Council (ERC) è riservato a ricercatori già vincitori di “starting grants”, forma di finanziamento erogata sempre dall’ERC a sostegno della ricerca di frontiera, quale è stata la prof.ssa Ricci nel 2011, ed ha l’obiettivo di rafforzare il collegamento tra ricerca e mercato, in modo tale da valorizzare il potenziale della ricerca di eccellenza e non perderlo per mancanza di investimenti.

Obiettivo del progetto Unicam è quello di potenziare la nuova struttura gestita da Biovecblock, spin off dell’Ateneo, per il test ed il monitoraggio dell’effetto di biocidi naturali in insetti nocivi.

Notizia magnifica ed inaspettata che ci ha fatto chiudere l’anno nella maniera migliore – ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam Claudio Pettinari. Come definito anche nel Piano Strategico di Ateneo 2018-2023, l’Ateneo conferma l’intenzione di sostenere e sviluppare le attività dei gruppi di ricerca che operano nelle cinque Scuole di Ateneo, affinando la capacità degli stessi di inserirsi nei quadri di riferimento europeo, nazionale e regionale, sviluppando ricerche di qualità rispetto al contesto internazionale, sia dal punto di vista dell’originalità e del rigore metodologico, che dell’impatto sulla comunità scientifica”.

“Il tutto – prosegue il Rettore Pettinari – per consentire la partecipazione con tasso di successo elevato, a bandi competitivi a tutti i livelli, internazionali, nazionali, regionali e locali, anche grazie alla collaborazione fra le diverse strutture e quindi l’interdisciplinarità e multidisciplinarità della ricerca”.

“Ovviamente – conclude Pettinari – Unicam punta alla qualità della ricerca di base e applicata, aperta all’internazionalità, come requisito fondamentale per garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello, e per sostenere attraverso il trasferimento di competenze e know-how, o sviluppo delle imprese e del territorio tutto”.

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Radio C1 inBlu è felice di rendere disponibile anche sul suo sito Super Sciame Dance - Pievebovigliana 2018, l'audio documentario da ballare di Studiovuoto andato in onda il 14, 15, e 16 dicembre del 2018 sulle nostre frequenze. 

Super Sciame Dance - Pievebovigliana 2018 è parte di  s.c.i.a.m.e. (spazio costruito insieme aperto a molteplici esperienze), progetto partecipativo portato avanti dalle associazioni La città bambina (Firenze) e Les Friches (Macerata) cui hanno preso parte gli abitanti di Pievebovigliana, i bambini e le maestre della scuola elementare del paese, e nell’ultima fase i gruppi della rete S.L.U.R.P. (Spazi Ludici Urbani a Responsabilità Partecipata): Cantieri Comuni (Roma), Lemur (Bcn), Todo (Sicilia), i nomadi Senza Studio e Studiovuoto,  e il Giardino del Guasto (Bologna).

 

di:  Valeria Muledda / Studiovuoto

con: Silvana Belfiori, Alvaro Caramanti, Nicola Cecola, Massimo Citracca, Vincenzo Conforti, Telma Chessa, Annarita Citracca, Sandro Luciani, Alan Mazzoni, Pietro Paganelli, Adele Ramadori, gli abitanti di Pievebovigliana, i bambini e le maestre della scuola elementare di Pievebovigliana, i partecipanti parte della rete S.L.U.R.P. , e Lea.

 

Lo sciame sa quando è il tempo. lo sciame si prepara. lo sciame lascia, cerca, decide, sceglie. trova un nuovo spazio. lo sciame fa spazio. lo sciame ricomincia. lo sciame è la base. un gruppo di persone è più della somma dei suoi singoli elementi. sciamare. vivere. insieme. fare il miele. rifondare sé stessi insieme agli altri. rifondarsi comunità.

E’ il 2016. Il terremoto è tornato dopo vent’anni ed ha sconvolto le vite degli abitanti delle zone colpite. A Pievebovigliana gli abitanti hanno lasciato il loro paese e le loro case per lungo tempo, da poco molti di loro sono tornati, a ricominciare una vita nel luogo in cui hanno sempre vissuto. Come le api hanno sciamato, come le api si sono aiutati, come le api di questo tempo difficile per la Terra hanno avuto problemi che sovrastano le possibilità di ognuno. Piano piano ritrovano il ritmo dell’abitare, lo sguardo, l’azione, e la visione, perché la comunità insieme possa sentire la sua forza ed il miele prezioso di cui da sempre è capace. Ispirati dalle api il 6 di ottobre del 2018 come loro hanno danzato insieme in una bella festa, accogliendo la proposta di artisti e associazioni che negli ultimi due anni hanno fatto con loro un pezzo di strada. Super Sciame Dance - Pievebovigliana 2018 è la playlist della festa di questo nuovo alveare in costruzione, un audio documentario da ballare che esplora il farsi del nuovo dialogo tra spazio, comunità, e territorio a Pievebovigliana.

*

Nella prima settimana di ottobre del 2018 si conclude collettivamente il progetto s.c.i.a.m.e. (spazio costruito insieme aperto a molteplici esperienze), percorso partecipativo per la trasformazione in autocostruzione del cortile della nuova scuola elementare prefabbricata portato avanti dalle associazioni La città bambina (Firenze) e Les Friches (Macerata) cui hanno preso parte gli abitanti di Pievebovigliana, i bambini e le maestre della scuola elementare del paese, e nell’ultima fase i gruppi della rete S.L.U.R.P. (Spazi Ludici Urbani a Responsabilità Partecipata): Cantieri Comuni (Roma), Lemur (Bcn), Todo (Sicilia), i nomadi Senza Studio e Studiovuoto,  e il Giardino del Guasto (Bologna).

Super Sciame Dance- Pievebovigliana 2018 è un audio documentario da ballare di Valeria Muledda / Studiovuoto che nasce con la festa danza collettiva proposta da Studiovuoto per la conclusione del progetto. Si tratta di un’indagine documentaria dell’abitare che si fa azione collettiva, danza come arte pubblica che diventa festa liberatoria dell’urbano e della storia che scriviamo negli spazi in cui viviamo.

Le api ispirano l’azione danzante di Super Sciame Dance per le loro modalità comunitarie, il loro linguaggio, le loro danze legate al nutrimento collettivo, la loro “intelligenza di sciame”, la loro realtà sonora. Danzare è abitare, danzare insieme è abitare insieme. Super Sciame Dance è la danza delle api umane che celebrano e gioiscono la propria comunità in creazione. E’ ronzare forte l’alveare per sentire il gusto di un’altra vita urbana.

Super Sciame Dance è parte di SCIAME (2017, in progress, Studiovuoto)processo nomade di partecipazione e creazione condivisa con al centro le api, la comunità alveare e la comunità umana, il territorio; è un percorso in cui il modo di vivere delle api ispira il processo stesso, le sue pratiche condivise, le relazioni, lo spazio che ne emerge. SCIAME inizia il suo viaggio nel 2017 in Catalogna, a Barcellona, prosegue nel delta del fiume Ebro e a El Perelló, il villaggio del miele, e a Pievebovigliana, in Italia, nel 2018.

Grazie a tutti gli abitanti di Pievebovigliana, al Comune e all’amministrazione, alla Pro loco di Pievebovigliana, alle associazioni La città bambina e Les Friches, ad Alan e Bruno Mazzoni.

 

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