"Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri - scrive l'agrinido di San Ginesio -, eppure nel piccolo borgo di Vallato a San Ginesio nelle Marche da oltre tre anni 22 bambini da 0 a 6 anni sono discriminati e violati di un loro diritto fondamentale, avere una nuova struttura dopo che i terremoti del 2016 hanno reso inagibili gli spazi che ospitavano i servizi educativi autorizzati e accreditati dell’asilo nido e dell’Agri-Infanzia, gestiti dall’azienda agricola “La Quercia della Memoria” in convenzione con il Comune di San Ginesio".
L’Agrinido, Agri-Infanzia della Natura è un progetto educativo innovativo, che ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale per il suo approccio caratterizzato da attività all’aperto, immersi nella natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Dopo tre anni dal terremoto 2016 ospita oggi 22 bambini 0-6 anni, una utenza in crescita nonostante la precarietà della tenda Yurta, un autentico miracolo in un territorio montano marginale che vede ridursi sistematicamente la popolazione scolastica, con Istituti comprensivi e plessi a rischio chiusura per carenza di alunni.
l'interno della yurta
Nonostante la mobilitazione dei genitori dei bambini che hanno acquistato il terreno dove dovrebbe essere realizzata la nuova struttura, donato poi al Comune di San Ginesio, e realizzato il progetto architettonico esecutivo, non si riescono a trovare le risorse finanziarie necessarie per avviare i lavori della ricostruzione. Fondi introvabili nei bilanci ordinari degli Enti Pubblici e nelle risorse straordinarie della ricostruzione post-terremoto a causa di paradossi burocratici ed una ingiustificata complessità delle norme e procedure.
Per richiamare l’attenzione delle Istituzioni nazionali e regionali, incredibilmente sorde e indifferenti ai numerosi appelli lanciati da questa piccola comunità educante nel cuore del cratere del terremoto, i piccoli bambini dell’Agrinido/Agri-Infanzia della Natura, insieme ai loro genitori e alle loro educatrici lanciano nella Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia una Campagna “dalla Tenda Yurta alla Scuola” per rivendicare il loro diritto all’istruzione di qualità. Partendo dal piccolo borgo di Vallato, con gran parte delle case oggi demolite, i piccoli allievi realizzeranno un percorso ideale e laboratori manuali per immaginare la loro nuova scuola, realizzando una loro campagna di comunicazione e sensibilizzazione per ricordare che non può essere considerata normale la presenza per 3 anni di 22 bambini all’interno di una tenda.
GS
300 pacifici in marcia a San Ginesio per ricostruire L’AGRINIDO DELLA NATURA / CENTRO AGRI-INFANZIA
25 Giu 2018Sono arrivati da tutta Italia nella contrada Vallato di San Ginesio, sede dell’Agrinido della Natura /Centro Agri-Infanzia, per animare la “Carovana dei Pacifici” e fare pace con la Terra dopo i terremoti del 2016. Una intera comunità si è messa in marcia per la ricostruzione di un servizio educativo per la prima infanzia portando nel piccolo borgo dell’Appennino marchigiano oltre 300 pacifici, sagome colorate e pupazzi di legno o cartone. La simbolica “carovana” ha collegato l’area che ospita la tenda Yurta, sede provvisoria dell’Agrinido della Natura, con il terreno acquistato dall’Associazione dei genitori “Nella Terra dei Bambini” e donata al Comune di San Ginesio insieme al progetto cantierabile per la costruzione del nuovo polo scolastico integrato 0-6 anni. Dal 30 ottobre 2016 l’Agrinido della Natura / Centro Agri-Infanzia con i suoi 16 bambini di età compresa tra 1 e 5 anni è rimasto operativo all’interno di una tenda Yurta, allestita grazie alle donazioni di tanti cittadini comuni. Una soluzione innovativa nella gestione dell’emergenza che a causa della burocrazia della ricostruzione post-terremoto rischia di diventare una condizione permanente per anni. “Una situazione insostenibile e incomprensibile nella gestione della ricostruzione post-terremoto” dichiara Federica Di Luca responsabile della Società agricola “La Quercia della Memoria”, soggetto gestore dell’Agrinido della Natura / Centro AgriInfanzia. “Dopo l’acquisto del terreno e la realizzazione del progetto esecutivo servono le risorse per concretizzare la costruzione della nuova scuola non essendo possibile recuperare a norma di Legge le vecchie strutture rese inagibili dal terremoto. Un milione di euro da ricercare nel fiume di denaro che lo Stato ha stanziato per la ricostruzione ma che una assurda burocrazia rende al momento introvabili”, continua Federica Di Luca.
La storia dell’Agrinido di San Ginesio è unica nel suo genere, nato nel 2012 da un progetto di agricoltura sociale voluto dall’Assessorato Agricoltura della Regione Marche a settembre 2016 aveva avviato una sperimentazione innovativa sulla continuità dall’asilo nido alla scuola per la prima infanzia, adottando modelli educativi che attingono a figure storiche della pedagogia come Maria Montessori e Loris Malaguzzi. Il piccolo centro di Vallato a San Ginesio era diventato negli anni un riferimento a livello nazionale della cosiddetta “pedagogia della natura”, dove il contesto naturale straordinario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini rappresenta un valore aggiunto alla normale prassi educativa. La natura è da sempre la migliore delle scuole e all’Agrinido di San Ginesio si è passati dalla teoria alla pratica.
I terremoti del 2016 hanno reso inagibile oltre il 70% delle strutture dell’azienda agricola ed hanno reso precaria questa esperienza educativa. La risposta immediata nel post terremoto è stata la tenda Yurta che ha garantito la continuità del servizio educativo per i 16 bambini, ma per dare un futuro a questa esperienza, unica nel suo genere, è necessario realizzare rapidamente la nuova struttura del polo scolastico il cui progetto esecutivo, cantierabile, è già pronto. Anche questo realizzato dall’Associazione dei genitori e dall’Azienda agricola “La Quercia della Memoria” e oggi donato simbolicamente al Comune di San Ginesio.
Per Edward Breda, Presidente dell’Associazione dei genitori “Nella Terra dei Bambini” “l’esperienza dell’Agrinido della Natura di San Ginesio rappresenta un caso esemplare di resistenza di una comunità nel post terremoto, 16 famiglie con caparbietà hanno voluto mantenere un servizio di welfare per la prima infanzia per dare un futuro al territorio colpito dal sisma. Perché senza bambini non c’è futuro. Tanti comuni cittadini hanno fatto la loro parte raccogliendo i fondi necessari per acquistare il terreno e per realizzare un progetto cantierabile, adesso ci aspettiamo una azione responsabile da parte di tutte le Istituzioni competenti, Parlamento, Governo e Regione, per realizzare questo centro per l’infanzia”.
I 300 pacifici che hanno animato la manifestazione di San Ginesio sono arrivati da tante scuole italiane e delle Marche, dall’Agrinido Piccoli Frutti Maghenzani di Cremona, alle scuole di Bastia Umbria, dalla scuola Sacro Cuore di Montelupone, all’Agrinido di Gagliole, dalla scuola primaria di Caldarola ai plessi Bezzi e Grandi di Tolentino, dalle scuole dell’infanzia di San Ginesio, Passo San Ginesio e Sarnano. Ha partecipato alla realizzazione dei pacifici anche tutta la rete dei nidi del Comune di Macerata nell’ambito del progetto “Quissi cresce”. Anche i ragazzi e le ragazze dell’ ANFFAS - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale – di Pian di Pieca (San Ginesio) hanno realizzato i loro “pacifici” con un laboratorio realizzato nell’ambito di un progetto in collaborazione con ARCI Marche.
La “Carovana dei pacifici” è stata accompagnata dalla musica, canti e balli popolari, a cura dei gruppi musicali “Lu Trainanà” di Caldarola, l’Associazione musicale “Selifa” e i “Terremotus” di San Ginesio. Per tutta la giornata sono stati realizzati laboratori di acquarello con colori naturali vegetali, a cura dell’Associazione ViVo “Bimbi del Bosco” di Ascoli Piceno, allestito il punto lettura “Nati per Leggere”, svolte attività di conoscenza e primo avvicinamento ad asini e caprette e gioco libero con il Play Ground (area gioco attrezzata). Nel terreno acquistato dai genitori dei bambini dell’Agrinido sono state allestite le mostre “Con gli occhi di bambino” realizzata dai bambini dell’Agrinido della Natura di San Ginesio e “Tutti giù per terra” a cura del “Museo della Scuola” dell’Università di Macerata. All’interno dell’evento “Carovana dei Pacifici” si è svolta anche la cerimonia di consegna del libro “Guarda che Faccia” della Giunti Kids, destinato ai nuovi nati nel Comune di San Ginesio nel 2017 e 2018, nell’ambito del Progetto regionale “Nati per Leggere” per la diffusione della lettura tra i bambini da 0 a 6 anni.
Dott. Franco Ferroni
Responsabile Agricoltura
Specialista Senior Area Biodiversità
WWF Italia
Primo giorno di scuola oggi per i bambini 1-3 anni dell’Agrinido della Natura di San Ginesio, il servizio educativo per la prima infanzia della rete degli Agrinido della Regione Marche, l’unico operativo oggi nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini colpito dal sisma.
Riprende regolarmente dunque l'anno scolastico 2016 – 2017 del servizio nido per l’infanzia a San Ginesio, comune colpito dal terremoto del 24 agosto scorso. L’Agrinido della Natura, gestito dall’azienda agricola “La Quercia della Memoria”, associata a Coldiretti, ed è uno dei quattro Agrinido della rete attivata dall’Assessorato Agricoltura della Regione Marche nell’ambito del progetto Rurale Sociale, l’unico operativo oggi nel territorio di area vasta colpito dal sisma.
Con l’ingresso dei primi bambini 1-3 anni per la fase di ambientamento prende il via il servizio educativo per la prima infanzia che sarà operativo dal mese di settembre fino a giugno 2017. Sono al momento sette i bambini iscritti, che completano un primo modulo, con la possibilità di arrivare complessivamente a dieci bambini come capacità massima del servizio, con una utenza distribuita nei Comuni limitrofi a San Ginesio in un raggio di 25 chilometri. L’apertura regolare del servizio- si legge nella nota- è un segnale importante per il ritorno alla “normalità” della vita quotidiana dopo il terremoto, un aiuto importante per le famiglie con bambini piccoli che hanno la necessità di un servizio sociale come il nido per l’infanzia, carente in molti Comuni dell’entroterra maceratese.
L’Agrinido della Natura è allestito presso le strutture dell’Azienda agricola multifunzionale “La Quercia della Memoria” nella Contrada Vallato di San Ginesio, restaurate nel 2006 con avanzate tecniche di bioedilizia antisismiche che hanno retto senza problemi l’impatto del terremoto. Finanziato con il PSR 2000 – 2006 il progetto di bioedilizia ha ricevuto nel 2011 il primo premio della Rete Rurale Nazionale come esempio di migliore buona pratica per uno sviluppo sostenibile nei territori rurali. Il servizio di nido per l’infanzia, con il progetto “Agrinido della Natura” è operativo dal 2012 ed è giunto al suo quinto anno scolastico, con un numero crescente di iscrizioni, è collegato al CREDIA WWF, il Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini associato al WWF Italia, e sarà presto definito il convenzionamento con il Comune di San Ginesio nell’ambito della Legge regionale n.9 del 13 maggio 2003 “Disciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per l'infanzia, per l'adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie”.
Con il nuovo anno scolastico prenderà inoltre avvio un progetto sperimentale per la continuità del servizio educativo 1-6 anni nell’ambito della misura 16 del PSR 2014 – 2020 della Regione Marche. L’Agrinido della Natura, insieme agli altri Agrinido della rete regionale, parteciperà al bando della misura 16.1 per la costituzione di un Gruppo Operativo nell’ambito del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI) con la proposta di un progetto d’innovazione in agricoltura sociale finalizzato alla sperimentazione di un servizio educativo all’interno di aziende agricole che al servizio di nido affianchi anche un triennio di scuola per l’infanzia coprendo la fascia di età 1 – 6 anni.