Il Comune di Caldarola si mobilita per offrire solidarietà e accoglienza al popolo ucraino, colpito dalle tragiche conseguenze del conflitto in atto. L'amministrazione comunale sta valutando di mettere a disposizione due appartamenti e un container per ospitare nuclei familiari.
Si tratta di due appartamenti di proprietà dell'ENEL in località Valcimarra , ognuno di circa 120 metri quadri; dotati di arredi potrebbero essere idonei ad accogliere ciascuno un nucleo familiare di 6 persone. L'altra struttura disponibile è un container di circa 60 metri quadri in prossimità dell'area produttiva del paese e anch'esso dotato di mobili, cucina, due bagni e due camere, idoneo per l'ospitalità ad un nucleo familiare di 4 persone.
Il Sindaco Giuseppetti ha indirizzato al Prefetto di Macerata una lettera, nella quale si formalizza la piena disponibilità del Comune per l'immediato utilizzo di tali strutture in favore degli esuli ucraini e con le modalità che saranno indicate.
Un piccolo gesto, cui faranno seguito altre iniziative dallo stesso tenore, per manifestare tangibile e sincera vicinanza agli amici ucraini, comprensibilmente preoccupati anche per la sorte dei familiari rimasti in patria, nel segno dell'accoglienza e della partecipazione e nella speranza che questa folle guerra possa presto finire e possano prevalere le sacrosante ragioni della pace.
Si tratta di due appartamenti di proprietà dell'ENEL in località Valcimarra , ognuno di circa 120 metri quadri; dotati di arredi potrebbero essere idonei ad accogliere ciascuno un nucleo familiare di 6 persone. L'altra struttura disponibile è un container di circa 60 metri quadri in prossimità dell'area produttiva del paese e anch'esso dotato di mobili, cucina, due bagni e due camere, idoneo per l'ospitalità ad un nucleo familiare di 4 persone.
Il Sindaco Giuseppetti ha indirizzato al Prefetto di Macerata una lettera, nella quale si formalizza la piena disponibilità del Comune per l'immediato utilizzo di tali strutture in favore degli esuli ucraini e con le modalità che saranno indicate.
Un piccolo gesto, cui faranno seguito altre iniziative dallo stesso tenore, per manifestare tangibile e sincera vicinanza agli amici ucraini, comprensibilmente preoccupati anche per la sorte dei familiari rimasti in patria, nel segno dell'accoglienza e della partecipazione e nella speranza che questa folle guerra possa presto finire e possano prevalere le sacrosante ragioni della pace.