“Si continuano ad agitare gli spettri, io lavoro solo per abbellire la città”. Così il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, commenta la comparsa dei necrologi dedicati agli alberi abbattuti ai giardini John Lennon nell’ambito di un progetto di riqualificazione del parco. Nonostante le tante polemiche, l’amministrazione non ha cambiato strada, forte di una perizia tecnica circa sulla salute delle piante in questione.
“Ritenevo fosse superfluo commentare ulteriormente - dice il primo cittadino - ma si continua ad agitare spettri. Abbiamo fatto visionare le piante per verificarne lo stato di pericolosità. Alcune erano secche e altre stavano per diventarlo, altre ancora erano troppo pendenti e in caso di vento o violenti temporali, non potevamo garantire per l’incolumità delle persone. Abbiamo fatto tutto questo - aggiunge - per migliorare la situazione quindi chi si è incaponito per definire queste piante intoccabile, non capisce di botanica e continua a controvertire un parere che abbiamo chiesto sia alla forestale, che all’Unione Montana che, ancora,ad un perito”.
Pezzanesi spiega ancora che le piante tagliate saranno sostituite da altre 12 qualità arboree tipiche della fascia mediterranea: "Un’amministrazione che investe 200mila euro su un progetto di rifacimento di un giardino, che toglie 8 essenze per inserirne 12 nuove, oltre a panchine, recinzioni, e persino una postazione per computer, credo che dovrebbe essere ringraziata. Chi vuol inseguire fantasmi li insegua - conclude - ma sono spettacoli teatrali. Noi siamo attenti all’ambiente, lo dimostrano gli interventi al lago delle Grazie e tante altre cose. Mi piace lavorare e abbellire la città”.
Gaia Gennaretti
Pezzanesi spiega ancora che le piante tagliate saranno sostituite da altre 12 qualità arboree tipiche della fascia mediterranea: "Un’amministrazione che investe 200mila euro su un progetto di rifacimento di un giardino, che toglie 8 essenze per inserirne 12 nuove, oltre a panchine, recinzioni, e persino una postazione per computer, credo che dovrebbe essere ringraziata. Chi vuol inseguire fantasmi li insegua - conclude - ma sono spettacoli teatrali. Noi siamo attenti all’ambiente, lo dimostrano gli interventi al lago delle Grazie e tante altre cose. Mi piace lavorare e abbellire la città”.
Gaia Gennaretti